14° Capitolo

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Quella notte mi addormentai sperando di cacciare via i pensieri negativi dalla testa ma senza successo.
All'arrivo del giorno mi alzai dal letto andando avanti e indietro per la stanza. Il cervello non smetteva di pensare e dal fastidio diedi un pugno al muro, talmente forte da ferirmi la mano.
All'improvviso nella stanza entró Lex con un vassoio tra le mani scommetto che sia la colazione pensai guardandolo male e nascondendo la mano dietro alla schiena <<Buongiorno principessa>> disse Lex scrutandomi dalla testa ai piedi <<Cosa nascondi?>> chiese avvicinandosi a me <<Niente.>> risposi allontanandomi e dirigendomi verso il tavolo te ne vai per favore! pensai sbuffando e sedendomi sulla sedia iniziando poi a mangiare se non fossi cosí debole...lo avrei già ammazzato pensai stringendo la forchetta quasi a piegarla. Sentí un sospiro e subito dopo una mano sulla mia spalla <<Principessa oggi avrai con te un pó di compagnia, sei felice?>> disse iniziando a massaggiarmi le spalle, spostai le sue mani e mi alzai girandomi verso di lui e guardandolo confusa <<Non ho bisogno di compagnia>> dissi facendo una faccia disgustata e risiedendomi sulla sedia riprendendo a mangiare <<Che peccato, pensavo che ci saremmo divertite insieme, mia cara >> disse una voce a me sconosciuta ma...questa voce... pensai lasciando cadere la forchetta sul tavolo.
Mi alzai e mi girai verso la porta della stanza vedendo una ragazza <<Tu...>> sussurrai chiudendo le mani in due pugni <<Piacere Sara, vedo che ti ricordi di me >> sorrise avvicinandosi a me e sistemandosi gli occhiali <<Ora capisco...quella era tutta una messinscena.>> dissi prendendo un bel respiro e avvicinandomi a lei <<Io ora vado. Divertitevi ragazze>> disse Lex lasciando la stanza. Lo guardai uscire dalla stanza ma la ragazza, Sara attiró la mia attenzione <<Allora cara Elena cosa vuoi fare?>> chiese poggiando una mano sulla mia spalla <<Uscire da qui ed ammazzarvi. Va bene come risposta?>> dissi con tono seccato e sedendomi sul bordo del letto <<Avanti davvero non vuoi fare niente di niente? Perchè non giochiamo un pó? Oppure potresti parlarmi del tuo ragazzo>> disse sedendosi di fianco a me e avvicinandosi poi al mio orecchio <<Oppure potrei cambiare forma e prendere le tue sembianze. Tornare nella scuola e tenerlo tutto per me cosí anche da baciarlo. O anche fare altre cose.>> disse iniziando a ridere bastarda pensai prendendola per le spalla e buttandola per terra. <<Non conviene farmi arrabbiare sai?>> dissi mettendo le mani attorno al suo collo iniziando a stringere leggermente <<Non provare ad avvicinarti a lui>> dissi minacciandola con lo sguardo <<Calma, calma gli staró lontano>> disse iniziando a tossire e cercando di spostarmi via.
Mi alzai furiosa e cercando di calmarmi mi buttai sul letto chiudendo gli occhi. La porta della stanza si aprí e di conseguenza si chiuse, mi alzai e Sara non c'era più meglio così pensai ritornando a stendermi.

Pov's generale

<<Lex quella ragazza è pericolosa! Vuoi cercare di farmi ammazzare!?>> disse Sara avvicinandosi a Lex con le braccia incrociate <<Meglio cosí. Il suo potere deve crescere, sempre di più.>> disse l'uomo avvicinandosi a Sara prendendole il viso <<Tu sei il mio più bel esperimento. Non deludermi>> disse baciandola per tutto il viso raggiungendo poi il suo orecchio <<Mi aiuterai...vero?>> le sussurrò mordicchiandole il lobo.
La ragazza sposto il viso di Lex e lo bació <<Lo faró...solo per te>> disse poi sorridendo <<Perfetto>> rispose l'uomo poggiando la ragazza su uno dei banconi <<Ora divertiamoci un pó. È il tuo premio dopotutto>> sussurrò Lex al suo orecchio.

Pov's Elena

Mi alzai dal letto, ormai era l'unica cosa che potevo fare in quella situazione. Alzarmi e andare avanti e indietro per la stanza era all'ora del giorno. Cercai di pensare ad un modo per poter uscire ma niente ma poi mi tornò in mente Sara e se usassi lei? pensai scuotendo subito dopo la testa <<No. Anche se la uccidessi la porta non si aprirebbe al mio contatto con la maniglia. È una specie d'incantesimo>> dissi sedendomi sulla sedia pensando ad un'alternativa <<Io ho dei poteri...perché non li uso? Troppo rumore? O forse non ne sarei in grado?>> sbuffai mettendomi le mani tra i capelli <<Non posso sempre pensare in negativo! Devo almeno provarci!>> dissi alzandomi convinta della decisione se riesco nel mio intento...giuro mi ammazzo per non averci provato prima pensai chiudendo gli occhi e allungando entrambi le mani stendendole completamente. Immaginai davanti a me la stanza completamente invasa dal fuoco, sentì del sudore scendere dalla fronte <<Posso farcela>> dissi a me stessa e pochi secondi dopo aprí gli occhi e avendo il pieno controllo del fuoco, tramutai quest'ultimo in vari pugni che iniziarono a colpire dei punti precisi della stanza cercando di aprirmi un varco.
Con mia sorpresa riuscì nel mio intento se mi ammazzassi ora non sarebbe divertente! pensai correndo fuori dalla stanza e vagando per i corridoi. Dietro di me potevo sentire dei passi ma li ignorai correndo ancora più velocemente dove diavolo si trova l'uscita!? pensai guardandomi attorno e girando per i vari corridoi <<Un vicolo cieco!>> urlai digrignando i denti <<Non posso fermarmi ora!>> esclamai correndo poi verso il muro colpendolo con un pugno completamente avvolto dal fuoco. Scrocchiai le dita riprendendo a correre <<È quella l'uscita?>> chiesi a me stessa vedendo da lontano una grande porta aperta senza timore Elena! pensai e varcai quella sarebbe dovuta essere l'uscita.
Mi ritrovai nel buio totale <<Dove sono...?>> sussurrai camminando lentamente per riprendere fiato <<Fa anche freddo...>> dissi stringendomi le braccia al petto cercando di scaldarmi
All'improvviso qualcuno mi tappó la bocca e senza darmi nemmeno il tempo di controbattere sentí qualcosa pungermi il braccio una siringa!? pensai iniziando a vedere sfocato <<Cosa mi hai fatto...>> sussurrai poi chiudendo gli occhi addormentandomi.

Mi svegliai di scatto ed ero legata. Mi trovavo in una stanza buia, d'un tratto vidi una luce avvicinarsi sono morta? pensai scuotendo poi subito la testa scacciando via quell'ipotesi contorta.
Davanti a me si presentarono Lex e Sara e mi guardarono furiosi ora che ero riuscita a scappare... pensai mordendomi il labbro <<Principessa hai fatto una cosa che non dovevi assolutamene fare. Ti avevo detto di non fare idiozie quindi ora avrai la tua punizione>> disse Lex alzandomi il mento per guardami in faccia ma poi mi lasció allontanandosi e dando spazio a Sara che si avvicinó per schiaffeggiarmi <<Ora posso farti quel che voglio e forse anche un'altra cosa>> disse tendendomi poi stretta i capelli tirandolo e sorridendomi, capí al volo le sue intenzioni e così iniziai a dimenarmi come una pazza.
<<Non ti avvicinare a lui!>> urlai cercando di sciogliere le catene <<Shh...é inutile che provi ad utilizzare i tuoi poteri. Quelle li fermano>> disse poi indicando le catene ed avvicinandosi ad un tavolo prendendo il coltello poggiato sopra <<Troia...>> sussurrai <<Mh? Cosa?>> chisse avvicinandosi <<SEI UNA TROIA!>> urlai il più possibile per farle arrivare il messaggio chiaro e forte, di conseguenza si avvicinó velocemente a me pugnalandomi allo stomaco. Il sangue schizzò da tutte le parti persino sulla sua faccia, urlai dal dolore e tossii sputando sangue. Inizió a ridere come una pazza psicopatica e continuó a colpirmi. Ancora e ancora.

Faró ciò che voglio

Sarà mio.

Sarai l'unica a soffrire.

Ciò Che Non Ti Aspettavi[In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora