capitolo 10

215 17 0
                                    

Caro diario,
Devo dire che il risveglio di oggi, a parte ad essere traumatizzante, perché alla fine mi sono pur sempre svegliata alle 5, c'era una cosa che l'ha reso molto più piacevole, la sua presenza.

Dyl mi è venuto a svegliare visto che non ho sentito la sveglia di Carlotta e,  lei sapendo che io le avrei urlato addosso di lasciarmi dormire, ha detto a Dylan se poteva venire lui, per scamparla, anche se sappiamo tutti che io non gli avrei gridato contro solo perché era lui.
"Eppure mi dicevano che mi avresti urlato addosso se avessi provato a svegliarti" dice ridendo, rido anch'io poi lui continua:"dai alzati che gli altri due sono già pronti"
"Ok, ok datemi il tempo di svegliarmi però" dico ridacchiando con la voce ancora un po' assonnata.
"Va bene, ti aspetto giù allora"

Appena esce mi vesto mettendomi dei leggings e una felpa non troppo pesante con sotto il costume, visto che rimarremo in spiaggia per tutta la mattina.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Siamo appena usciti di casa e stiamo andando a prendere delle paste da mangiare in spiaggia mentre aspettiamo che il sole sorga.
Stendiamo dei teli da mare sulla sabbia per sederci, c'è un gran freddo infatti sto tremando.
Ci sono Jace e Carlotta che si stanno sedendo l'uno accanto all'altro e lei è appoggiata al suo petto.
Sono davvero bellissimi, vorrei davvero avere al mio fianco una persona come Jace, ma penso di averla già trovata...
Mi volto verso Dyl e noto che mi stava guardando e appena i nostri occhi si scontrano lui abbassa lo sguardo.
Sarà imbarazzato(?)

Stiamo mangiando le paste e nel frattempo stiamo parlando del più e del meno, ad un certo punto a Dyl scappa una risatina mentre mi guarda
"Che c'è?" Dico
"Niente sei semplicemente sporca di zucchero a velo qua" dice facendomi segno verso la bocca.
Cerco di raggiungere il punto da lui indicato con la lingua ma non ci riesco quindi, con il mio consenso, mi pulisce la bocca con il pollice, poi se lo porta alle labbra.
Io prima arrossisco e poi lo guardo male, lui mi lancia uno sguardo innocente e poi scoppiamo a ridere insieme agli altri due che hanno assistito alla scena cercando di trattenersi dalle risate.

L'alba è stata davvero stupenda e adesso sono le 6.30, Carlotta propone di fare un bagno, io protesto dicendo che l'acqua è ghiacciata a quest'ora, ma lei non mi dà ascolto ovviamente.
Alla fine gli altri tre sono andati a fare il bagno ed io sono rimasta a riva come un scema a guardarli.
Mi distraggo un attimo guardano il cielo che ancora ha delle sfumature rosse e appena ritorno sulla terra ferma mi ritrovo Dylan davanti.
È bellissimo con i capelli bagnati, come sempre d'altronde...
"Dai vieni a fare il bagno" mi supplica con la voce da bambino facendomi il labbruccio.
Mi fa così tanta tenerezza che potrei anche accettare, ma rimango della mia idea.
"Dai per favoreeee" continua lui.
"Va bene, va bene, sai che non resisto quando fai così, non provare a schizzarmi o roba del genere però eh"
"Tranquilla, sei in buone mani"
Ed io ci dovrei credere...

Mi svesto rimanendo in costume e mi avvio verso l'acqua.
Mi bagno un pochino i piedi e fino a metà coscia: "no no no io non ce la faccio vi aspetto fuori" dico agli altri.
Non faccio in tempo a girarmi che mi sento sollevare di peso da due braccia muscolose: Dylan

"Dyl, ti prego mettimi giù" continuo ad urlare. Lui ride sempre di più fin quando non mi lascia facendomi bagnare tutta.
"Io ti odio" dico verso di lui, cercando di 'affogarlo' senza alcun successo ovviamente.
D'altra parte cosa puoi fare ad un ragazzo alto un metro e ottanta fatto solo da muscoli...

Ci schizziamo e ridiamo tutto il tempo fin quando Jace e Carlotta non si matto a baciarsi.
Io e Dyl li lasciamo un po' da soli e poi continuano a parlare
"Dovremmo trovare un nome per questa ship" dico io ridendo
"Già, che ne dici di Jacotta?"(si legge Jeisotta) dice Dyl.
"Oh mio dio no per favore" scoppiamo a ridere intrambi
"Carlace?" (Si legge carleis) dico io.
"Anche questo non è che siamo proprio il top eh" dice lui.
"Ehi!" Gli tiro uno schiaffetto amichevole sul braccio poi dico: "Ok, forse è meglio lasciar perdere"
"Si, forse è meglio"
Ci mettiamo a ridere talmente forte che ci sentono persino Jace e Carlotta, che non hanno mai smesso di stare appiccicati, e ci guardano male:
"che è successo?" Dice Carlotta
"Niente , niente tranquilla" dice Dyl guardandomi e per poi rimettersi a ridere ed io insieme a lui.
"Certo, che sono proprio strani eh" borbotta Charli allontandosi
"Stranissimi" le dà ragione Dyl.

Siamo appena usciti dall'acqua e se prima avevo freddo, adesso sto gelando, mi metto la mia felpa, ma non basta per scaldarmi...
Mi arriva qualcosa di morbido in faccia, mi giro verso dove è stata lanciata la felpa e vedo Dylan che mi sorride, ma si vede che sta morendo di freddo pure lui quindi gliela rilancio.
Lui me la porge un'altra volta dicendo: "dai ne hai più bisogno tu di me"
"Dyl, non dire cavolate, si vede che hai un gran freddo pure tu"
"Hai ragione pure tu, ma io mi scaldo subito tempo dieci minuti e sono tornato normale"
"Va bene, però vieni qui -gli faccio spazio di fianco a me, allargando le braccia- così ti riscaldi un po anche tu'"
Lo abbraccio forte.
Ok, forse quella del 'ti riscaldo un po'' è stata una mezza verità, insomma, avevo semplicemente voglia di un suo abbraccio, di sentirlo presente, con me, sempre...

Probabilmente mi sono addormentata così visto che a svegliarmi è stato Dyl dicendomi che erano già le 9.
Ma come è possibile che io mi addormenti fra le braccia di sto ragazzo con così tanta facilità...

"Chi viene a prendere un caffè al bar con me?" Chiedo stiracchiandomi
"Vengo io" dice Carlotta.

Siamo andate al primo bar vicino alla spiaggia e nel frattempo c'era Charli che continuava a ripetere 'ti sei innamorata' o 'si vede che lo ami' o cose del genere.
"Te lo già detto, non ne sono innamorata, è solo una piccola cotta" dico io
"Si, se questo è vero io sono Rapunzel e tu Cenerentola, ma daiii ammettilo"
"No, è un semplice amico"
Lei mi guarda male, io sostengo per un po' il suo sguardo anche se dopo poco lo abbasso, non sono mai riuscita a mentirle e forse non ci riuscirò mai...
"Ok, forse, e ripeto, FORSE, è più di una semplice amico" lei continua a guardarmi male.
"Va bene, forse mi sono innamorata e-" mi interrompe dicendo:"e cosa? Ripeti forse?"
"Probabile" le lancio uno sguardo innocente e poi ci mettiamo insieme a ridere.

~Spazio Autrice~
Hi guysss,
Come va?
Spero che il capitolo vi piaccia e che ve lo godiate perché è possibile che non pubblicherò per un bel po' di giorni sempre per la stessa storia dell'altra volta: la scuola...
Mi farebbe molto piacere se lasciare una stellina e un commento per farmi capire che vi sta piacendo il libro, ma solo se volete eh!

Al prossimo capitolo
-Matilde

Sei tu la mia felicità ||Dylan O'Brien|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora