Capitolo 28:Cedric (I)

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<<Cosa vuol dire, esattamente, che vai in vacanza?>> domandai alla gemella con un sopracciglio alzato.

Mi aveva dato quella notizia di getto, appena avevo messo piede nella sua camera.

Ashley, che stava seduta sulla sua scrivania con le gambe a penzoloni, si limitò a risposta fatta con non chalance: <<Che parto>>

<<Ora?>> domandai confuso e lei annuì <<Vai con Esmeralda?>>

<<No, con un'altra amica>>

Mi trattenni dal chiederle quale fosse questa amica a cui si riferisse, siccome ero certo che non ne avesse molte, ma non avevo intenzione di sembrare scortese.

Soprattutto, perchè ero consapevole che non aveva tantissime amiche, quando ero consapevole che a lei dispiaceva molto questa situazione.

<<Quando torni?>> domandai quindi.

<<Non lo so bene, penso che resterò un po' di tempo con lei...>>

Io buttai gli occhi al cielo, poi un lampo à la verità divenne palese davanti ai miei occhi:<<Vai da Eloise, vero?>>

Lei si pietrificò improvvisamente mentre poso i suoi occhi esterefatti su di me:<<Come lo sai?>>

Risposi con un alzata di spalle, indeciso se avrei dovuto essere divertito o sconvolto:<<Ti conosco, Ashley>>

Lei sospirò scendendo dalla scrivania con un salto e iniziò a misurare a grandi passi la sua camera:<<Vado con Apple... mamma pensa che sia il caso che si conoscano.>>

Annuii lentamente, sicuramente era vero, ma...

<<Tu con entrambe le cugine fugitive a Parigi, se questa informazione finisse nelle mani sbagliate...>>

<<Mamma dice che è più probabile che stiano tenendo sotto controllo te o Asher che me... per questo avremmo voluto che voi non lo scopriste>>

Abbassai lo sguardo un po' ferito, sebbene capissi cosa intendeva:<<Tranquilla, porterò il segreto nella tomba con me>>

Lei fece una picola risata:<<Ti manca tanto?>>

Abbassai lo sguardo preso in contropiede:<<Come l'aria sott'acqua... non hai idea di cosa farei per rivederla>>

Lei fece mezzo sorriso dolce:<<Forse la rivedrete... sai che mia mamma non parla troppo, ma mi ha accennato che le cose ''procedono bene''>>

<<Procedono bene?>> chiesi e lei si limitò a rispondere con un alzata di spalle.

Avrei preferito sembrare più discreto, ma anche se non avessi parlato, l'espressione che probabilmente avrei avuto sul volto parlava da se. Un sorriso si era allargato sulle labbra, gli occhi mi erano usciti fuori dalle orbite; ma non potevo eviterlo... erano mesi, mesi, che non la vedevo e il solo pensiero di poterla riabracciare mi rendeva felice in modo indescrivibile.

<<Ma non lo dire a mio fratello... niente di tutto questo>>

<<Ma ti avverto che probabilmente lo capirà da solo>> gli feci presente e lei annuì, prima di riprendere a fare la valigia <<non è stupido>>

<<Nathan verrà con voi?>> domandai con un sopracciglio alzato.

<<No, Apple pensa che è una cosa che deve fare sola, e poi lui deve ritornare a casa per la sessione prima di Natale>>> disse e io annuii lentamente. Non lo avrei mai detto davanti a lei, ma saresi stato più tranquillo se mi avesse deto che Nathan andava con loro.

C'era qualcosa nello sguardo di quel ragazzo, qualcosa che ritrovavo nel mio e quello di Asher, che mi portava a fidarmi di lui: la consapevolezza che non avrebbe accettato nulla che potesse mettere in pericolo la sua amata... se ci fosse stato lui, sarei stato certo che avrebbe impedito alle ragazze di fare qualsiasi cosa le mettesse in pericolo, ma capivo il punto di vista di Apple.

<<Ashley>> mormorai lentamente <<sai qualcosa che io non so su Eloise?>>

Morivo dalla voglia di sapere, non era semplice curiosità, ma autentica preoccupazione... iniziava a non bastarmi più essere consapevole che lei si trovava al sicuro, ma iniziavo a voler essere certo che veramente le cose si stavano muovendo.

E sopratutto.

Certo che si stessero muovendo nel verso giusto.

Mia madre non mi voleva dire nulla, come anche Ilenya non voleva dire nulla ai figli, l'unica a cui concedeva qualche parola in più era Ashley e mai come in quel momento avevo voluto sapere tutto quello che Ashley era riuscita a farsi dire.

<<Su Eloise, no... ma, so che hanno delle liste con numerosi nomi di persone che ritengono sospette, già ne hanno rintracciatre alcune. Voglio interrogarle tutte>>

Certo, speravo in qualcosa di più ma non osavo lamentarmi.

Non era molto, ma era di più di quello che sapevo fino a poco prima, e dovevo farmelo bastare, perchè ero certo, non sarei riuscito a scoprire altro.

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