Caro diario

Capitolo 2

Tornai in classe. C'era un uomo seduto. Si presentò dicendo che era il prof di matematica. Davo poco conto a quello che diceva. Mi stavo quasi per appisolare quando la mia vicina di banco mi disse

" ohi comunque mi chiamo Ottavia, sei stata cacciata prima che io mi presentassi ahaha"

La guardai e mi misi a ridere.

Era davvero stupenda. Biondo scuro era il colore dei suoi capelli. Erano ricci. Aveva gli occhi verdi. E un viso forte. A primo impatto pensai fosse un maschiaccio. Perché il fisico e le mosse davano questa idea. Ma in realtà era tutto il contrario.

Passai tutte le ore a parlare e a scherzare con lei. Alla fine delle cinque ore finalmente suonò la campanella. Mi diressi verso la porta di uscita, ma prima di andare via aspettai Ottavia per andar con lei. Mi offrì il pranzo e mi riaccompagnó a casa. Era stata davvero gentile.

Ero lì. Sul letto con le cuffiette alle orecchie, stavo sentendo una canzone di ed sheeran. Precisamente "give me love".

Quando mi arrivò un messaggio. C'era scritto:" Io. Te. Alle cinque. Cinema"

Più sotto c'era scritto :" stavolta evitiamo di scontrarci anche li"

Capii che era Samuele, e mi misi a ridere. Dopo arrossii e dopo fui assalita dall'ansia.

Tutte queste emozioni nel giro di un minuto.

Nella mia mente giravano le solite domande:" che mi metto?" "I capelli?" "Rossetto?"

Presi il telefono e corsi in camera mia, spalancai l'armadio. C'erano solo felponi enormi e jeans strappati. "ma alla fine cosa importa. Mi metto la prima cosa che capita" pensai.

Presi i jeans strappati e una felpona grigia, misi le creepers, mi pettinai i capelli e mi misi del profumo. Mi guardai allo specchio. Ero come sempre però mi piacevo di più.

Presi il motorino e mi recai verso il cinema. Arrivata mi suonò il telefono. "Arrivo dieci minuti più tardi". Un messaggio di Samuele.

"Okay pensai. Ho il tempo di fumarmi una sigaretta".

Presi il mio pacchetto di Marlboro e ne presi una. L'accessi e fumai.