¡Dark!

Capitolo 9

Adrienne POV
Gli ho finalmente raccontato tutto.
Niente più segreti.
Però è stato difficile non cadere nei ricordi, sembra tutto così complicato.
Gli ho raccontato di Jed, del fatto che lui mi cerca e che anche se in ogni sua lettera dice che vuole farmi due proposte, ma io sono a conoscenza di una sola, la fine di ogni suo nemico: la morte.
Ho parlato del fatto che i miei genitori cercano di proteggermi, ma essendo sempre in viaggio per lavoro non è semplice, per esempio ora dovranno stare per un paio di mesi a fare delle ricerche nel Nord Africa, sono medici e cercano sempre la cura per qualche strana malattia. In un certo senso è meglio che viaggino molto, magari se Jed non li trova, non li ammazza.
- Verrai a casa mia - il mio flusso di pensieri viene interrotto da Billie, che a quanto pare sembra più risoluto che spaventato.
- Stai scherzando vero ?!- chiedo abbastanza sbalordita, perché vuole mettere a rischio la sua famiglia?!.
- No, io abito in una specie di vicolo, praticamente introvabile, mia madre poi lavora sempre fino a tardi quindi rischia poco o niente e i miei fratelli e sorelle sono tutti più grandi e sanno badare a loro stessi. Sarà perfettamente perfetto. Gli ci vorrebbero mesi prima di scovarti, sempre che ti trovi. E comunque in quel caso ci sarei io a difenderti.-
- No, non posso chiederti così tanto. Io me la sono sempre cavata da sola, ce la farò anche qui.- dico cercando di sembrare più naturale possibile.
- Lo so che sei autosufficiente, non credere. Ma mi sentirei più al sicuro se stessi a casa mia, dopotutto se ci stesse spiando, ci avrebbe già ucciso. E poi voglio parlare con Mike e Trè, magari trovano una soluzione.-
- Okay, solo per poche notti però, giusto finché non riesco a capire quanto sia vicino.- rispondo sconfitta, comunque un po' sono contenta,però la paura in questo momento ha la prevalenza.
Inizio a preparare una borsa con i vestiti e dopo appena dieci minuti partiamo con la sua moto verso casa sua . Spero non accada nulla di brutto.

Billie Joe POV
Povera piccola. Chi può volerle fare male? È così bella. Sono contento che venga a casa mia. Giuro a me stesso di non avere secondi fini, io mi sono affezionato a lei e il solo pensiero di non vederla più mi fa vomitare.
Cazzo, se prendo quel tipo che la maltrattava lo ammazzo io con le mie mani.
Siamo quasi arrivati a casa mia. Amo come si regge a me per non cadere. Io voglio proteggerla a tutti i costi. Spero che Mike mi dia qualche buona idea.
Fermo la moto e con un gesto teatrale esordisco : - Benvenuta nella mia umile dimora, donzella scenda tranquilla dal mio cavallo alato.- so che non é esattamente il momento per scherzare ma è sempre bello sdrammatizzare. La vedo sorridere e questa è una delle cose che in questo momento mi manda avanti.
Entriamo in casa e saluto mia madre con un bacio sulla guancia, le dico che Adrienne è una mia amica e che ha bisogno di un posto per dormire, perché è rimasta fuori casa e i suoi genitori torneranno fra qualche settimana. Dopo un momento di palese sorpresa, acconsente e abbraccia Adrienne come se fosse di famiglia.
- Bella camera- si complimenta lei appena entriamo nella camera che divido con mio fratello, anche se in realtà lui rincasa sempre dopo le sette di mattina quindi non è un problema .
- Grazie piccola, ma ora credo che sarai davvero stanca e anche io lo sono. Quindi coraggio andiamo a dormire, scegli tu dove stare-
- Ehm Billie posso dormire, ehm con te, ho sinceramente una cazzo di paura.-
- Certo piccola, non avere paura. La paura ti fotte.E comunque ci sono io perciò non temere. Ora però ho sonno. Il bagno è di là se ti vuoi cambiare - lei annuisce e si avvia verso la stanza che le ho indicato. Dopo appena tre minuti esce con una felpona che lascia completamente tutto all'invenzione e con un paio di pantaloni della tuta. Ma perché anche vestita così è fottutamente sexy.
- Dai vieni qua ragazza felpa- le dico sistemandomi sul letto. Ridiamo entrambi e si sistema anche lei fra le coperte. Ci addormentiamo abbracciati e anche se ho tutti i suoi capelli in bocca, devo ammettere che è la sensazione più bella del mondo.