Mi sveglio boccheggiando in cerca d'aria. Qualcuno mi spinge a terra cercando di farmi calmare. Metto a fuoco il suo volto, è Erald. Anche le sue parole iniziano a penetrare la cortina di confusione che mi avvolge la mente come nebbia.
"Makhaira stai calma! Calmati, sei al sicuro per ora."
Intorno a noi è buio, deve essere notte, anche se da poco visto la luce rosa che vedo all'orizzonte.
Faccio fatica a vedere il suo volto, a capire dove sono. Pian piano i ricordi emergono e tutto quello che è successo prima che svenissi mi colpisce come un pugno allo stomaco."Cos... cosa è successo". La mia voce è roca e tentennante come se non parlassi da molto tempo.
Lui si schiarisce la gola con un piccolo colpo di tosse e si rimette seduto. Io sono sdraiata supina con la testa appoggiata a un cuscino fatto di foglie.
"Eri molto debilitata e la ferita aveva fatto infezione. Hanno aperto il condotto per cercare di risucchiarci dentro e ributtarci nell'arena. Tu però eri semi incosciente e stavi per essere trascinata via. Ti ho preso per un pelo e con non poco sforzo siamo riusciti ad emergere. Eri svenuta ma ancora viva, più o meno. Ti ho presa sulle spalle e sono scappato. Ho corso allontanandomi il più possibile e appena l'ho ritenuto sicuro mi sono fermato e ti ho curata. Sei fortunata che conosco Faerie e alcune piante medicali che sono qui. Sono riuscito a pulirti la ferita e a disinfettarla. Con un po' di fatica ho anche abbassato la febbre causata dall'infezione ma sei stata fuori uso per quasi dieci ore."Gli prendo la mano e la stringo forte: "Grazie Erald, mi hai salvato la vita."
"Facciamo che siamo pari dato che sarei morto anche io se tu non mi avessi coinvolto nella tua fuga. E poi diciamolo... mi avresti ucciso come tutti gli altri, quindi mi ritengo fortunato."
Sorrido divertita: "Avevo bisogno di un partner, lo sai. Non sarei mai riuscita a divellere la grata dell'arena da sola."
"Vero, ma il piano era tuo. Non ho ancora capito come hai fatto ad intuire che sotto c'era l'acqua, ma non importa, ora siamo fuori da lì e dobbiamo cercare di tornare nel nostro mondo il prima possibile."
Mi metto a sedere con non poca fatica sentendo una fitta dolorosa all'addome. "Sì ma non ho idea di dove siamo e di come potremmo andarcene da qui."
"Ti ho detto che sei fortunata no?" Scoppia a ridere compiaciuto di sé stesso, poi torna serio e continua. "Io sono stato diverse volte in Ferie, anche mio malgrado, e sono riuscito a trovare dei punti di riferimento e a capire più o meno dove ci troviamo."
"Beh, non potevo scegliere complice migliore! Dimmi il tuo piano."
Lui mi sorride e allunga le gambe longilinee per distendere i muscoli indolenziti dall'inattività prolungata.
"Come sai ci sono diversi punti di accesso al nostro mondo e quello più vicino a noi si trova a circa tre giorni di cammino da qui e sbuca non molto lontano da New York. Dobbiamo cercare di raggiungerlo prima che ci trovino.""Sicuramente manderanno qualcuno per catturarci di nuovo. Secondo te quanto vantaggio abbiamo?"
Lui sospira sconsolato: "Poco, dobbiamo muoverci subito. Non potevo però spostarti troppo, altrimenti non ti saresti mai ripresa. Dovevo prima abbassarti la febbre."
"Ok, allora andiamo subito." Mi alzo con un grugnito.
Lui segue il mio movimento guarda in cielo per orientarsi e poi: "Dobbiamo andare di là."
Anche io guardo il cielo, ora più nero e costellato di stelle e costellazioni sconosciute, del tutto diverse dal nostro piano di esistenza.
Ci incamminiamo nella notte. Io vedo poco così al buio ma Erald non ha questo problema e guida i miei passi ancora malfermi.
Stiamo in silenzio a lungo mentre avanziamo in questo territorio alieno, sconosciuto.
"Erald?"
Lui non si ferma e non si gira mentre mi risponde: "Dimmi."
"Manderanno qualcuno di molto bravo a prenderci. Hanno un team specializzato altrimenti non si spiega come facciano a catturare i soggetti per la loro Arena."
"Sì infatti. Probabilmente gli stessi che hanno catturato anche me mentre ero in viaggio di lavoro qui in Faerie. Con me ne sono bastati due, ma dato che ci sei anche tu, temo che la squadra sarà molto più numerosa questa volta."
Camminiamo e camminiamo senza fermarci per un tempo indefinito.
La luna brilla nel cielo gigantesca come se fosse molto più vicina qui.
A un tratto mentre giriamo intorno ad una collina, Erald mi dice di fare silenzio.
Sorpassiamo un grande albero e di fronte a noi vediamo un lago illuminato dalla luce della luna. La scena che ci si presenta di fronte è incantata, magnifica.
Erald mi fa segno di fare silenzio.Proprio vicino all'acqua ci sono due fate, una adulta e una giovanissima. Entrambe bellissime, eteree nella loro delicatezza e traslucenza. Delicate e leggere come due farfalle si stagliano in controluce rispetto alla luna immensa che sbuca da dietro come l'occhio di un gigante addormentato.
È evidentemente un rituale di passaggio, forse dall'infanzia all'età adulta. La fata più grande cosparge con quello che sembra polvere di stelle, la testa e il corpo della fata più piccola che poi comincia a brillare ancora più intensamente.
Il rituale sembra quasi essere finito. La fata bambina sorride estasiata mentre quella più grande è soddisfatta e compiaciuta. C'è una certa somiglianza tra le due, forse sono madre e figlia.
La fata adulta accarezza con delicatezza la testa di quella più piccola, poi la bacia sulla testa, la prende per mano ed insieme volano via, leggiadre e luminose come piccole lucciole.In quel momento mi rendo conto di aver trattenuto il respiro. Guardo Erald, anche lui ha gli occhi lucidi per l'emozione.
Poi con voce malferma dice: "Forza, andiamo via."Mi incammino con ancora nel cuore e nella testa l'immagine straordinaria di questo incontro fatato che, sono certa, non dimenticherò mai.

STAI LEGGENDO
The Bounty Hunter - Hunted (Vol. 4)
FantasyIl mondo è cambiato da tempo: sono ormai più di 60 anni che gli esseri umani non rappresentano la specie dominante e le Autorità hanno dovuto creare delle leggi specifiche per evitarne la completa estinzione. Makhaira è un'eccezionale bounty hunter...