Fred

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1 Aprile 1999

Caro Fred,
oggi è il primo d’aprile, il cosiddetto “giorno del pesce d’aprile”.
Ed è anche il giorno del nostro compleanno, il primo che passo da solo, senza di te.
Quanti scherzi abbiamo fatto in questo giorno? Troppi. Speravo di poterne fare ancora tanti altri con te, anche quando saremo diventati anziani. Avremo insegnato ai nostri nipotini tutti i trucchi del mestiere, avremo tramandato loro tutte le nostre conoscenze sugli scherzi. Ci saremo divertiti tantissimo, lo so.
 Ma il destino ha voluto che le cose andassero diversamente.
Stamattina la mamma ha preparato la torta con scritto “Buon Compleanno Fred e George”, e quando si è accorta di aver scritto anche il tuo nome, è scoppiata a piangere, e Ginny con lei. Io ho cercato di trattenermi, perché so che devo occuparmi di loro, e consolarle in questi momenti; devo essere forte.
Però quando sono tornato in camera, non ce l’ho fatta, e mi sono messo a frignare come una femminuccia.
Io e te non piangevamo mai. Ridevamo sempre, e la gente ci amava per questo: eravamo capaci di tirare su il morale a chiunque.
Ma ora non è più la stessa cosa.
Senza di te non sono più io, Fred.
Noi non eravamo semplici fratelli, e nemmeno dei semplici gemelli; eravamo una cosa unica, una sola anima ospitata in due corpi differenti.
Con te se n’è andata anche una parte della mia anima, che riavrò solo quando ci rincontreremo, nel luogo dove ti trovi tu ora.
Come stanno Lupin e Tonks?
La scorsa settimana ho visto il piccolo Teddy, ha già acquisito l’abilità della madre,  ma solo limitatamente ai capelli. A quanto pare il suo colore preferito è l’azzurro, perché la maggior parte del tempo li tiene di quel colore. Sta crescendo a vista d’occhio, ed è proprio un bel bambino. Sarebbero stati fieri di lui.
Vedo spesso Hermione.
Già. Hermione.
Penso sia una delle persone che hanno pianto di più al funerale, e alle quali manchi di più.
Avevate tutta una vita davanti per stare insieme, facevate tanti progetti.
Ma tutto è stato distrutto.
Sta provando a essere felice con Ron, e lui la tratta come una principessa, però lei non riuscirà  mai a trovare qualcuno che riesca a renderla speciale come facevi tu.
Ti ama ancora, e ti amerà per sempre, stanne certo; tu ormai hai il suo cuore, e potrai ridarglielo solo quando vi rincontrerete; e in quel momento potrete stare insieme per l’eternità.
Sai chi c’era al tuo funerale?
Se te lo dico non ci crederai mai: Draco Malfoy.
Era in fondo, tra gli ultimi banchi, si vedeva che non voleva essere notato da nessuno.
Però quando la gente ha iniziato ad andarsene, lui aspettava. Mi sono nascosto dietro a un albero, per vedere cosa avrebbe fatto.
Non ci crederai, ma si è avvicinato alla tua tomba, e, piangendo, ha lasciato una lettera. Giuro di averlo sentito sussurrare: “Mi stavi simpatico, Fred. Ridevo sempre quando facevi i tuoi stupidi scherzi; una persona come te non avrebbe dovuto morire.”
Persino Draco Malfoy era triste per la tua morte.
Tutti erano e sono tristi per la tua morte; e non c’è nessuno che li consola. Perché di solito eravamo noi due che lo facevamo, ma io senza di te non sono più nulla.
Ma so che tu rimarrai sempre con noi, non ci abbandonerai mai.
Ho fatto una promessa: chiamerò mio figlio come te. E stanne certo che la rispetterò.
 
Mi manchi, Fred. Da morire anche.

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