1 • Louis

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*Louis pov*

Louis: "Bene, non saprei da dove cominciare... mi chiamo louis tomlinson ho 18 anni e vivo... qui, credo... non lo so, sono ricoverato in questo ospedale da 3 settimane ormai e diciamo che è diventato casa mia, i medici i miei genitori, essendo che quelli veri non vengono mai a trovarmi perché si vergognano di me, gli altri ragazzi ricoverati sono i miei fratelli o almeno, solo uno...e il mio compagno di stanza... beh non si può definire un membro della famiglia visto che non mi caga dalla mattina alla sera.. ma per il resto... tutto bene..."

Ma che diavolo sto facendo?
Tre settimane che sono qua e mi si è già fottuto il cervello, sto posto mi farà uscire pazzo...

Spense il video che stava registrando col suo cellulare, si alzò dal letto e uscì dalla stanza in cerca di liam, uno dei pochi ragazzi che si era fatto amico da quando era ricoverato, a dire la verità... l'unico.

Liam è un ragazzo semplice, sempre gentile e disponibile con tutti è l'amico perfetto e qui dentro è anche l'unico con il quale posso confidarmi di tutto essendo che è l'unico che mi sta veramente accanto quando ho bisogno...

Louis "liammmmm! Come stai oggi?"

Liam: "tutto bene grazie, sicuro meglio di ieri, tu almeno stamattina hai fatto colazione?"

Louis: "sono felice tu ti senta meglio, di questo passo ti dimetteranno presto... comunque no, non mi sono avvicinato e lo sai benissimo che non mi interessa..."

Liam: "louis vedi che non ragioni? Ti lamenti che vuoi essere dimesso e non fai nulla per rendere possibile ciò, ringrazia a dio che hai almeno le forze per stare in piedi e venire nel mio reparto..."

Ebbene sì, io ero ricoverato da 3 settimane per anoressia e, beh... non mi va di parlare del motivo per il quale io non tocco cibo, anche perché non me ne frega veramente nulla della mia salute... ma liam aveva ragione, non sul fatto che dovevo impegnarmi a mangiare, ma sul fatto che è una fortuna che io abbia ancora le forze per passare dal reparto anoressia a quello dei malati di cancro... si liam aveva un tumore ma fortunatamente era stato operato e da lì a poco lo avrebbero dimesso...

Liam: "poco fa ho incrociato maria, l'infermiera del tuo reparto, mi ha detto che il tuo compagno si stanza domani verrà spostato in un altra stanza... almeno una gioia ti è capitata..."

Josh, il mio compagno si stanza certe volte non lo sopportavo, io provavo ad interagire con lui ma niente, come se non esistessi...

Louis: "bene grazie per l'informazione, ci vediamo dopo in cortile Lì, ora vado"

Mentre tornai in stanza incrociai maria per chiederle informazioni riguardo a josh e per mia fortuna lo avevano già spostato, sono sempre stato socievole con tutti ma ad essere sincero nella situazione di merda nella quale sto voglio sempre essere solo, e essere da solo in stanza era la scelta migliore.

Passai ore a letto a guardarmi una serie tv, l'infermiera mi aveva portato il pranzo ma appena vidi i maccheroni corsi in bagno a vomitare per poi rispedirli fuori dalla camera.
Erano ormai le 4 di pomeriggio vidi liam dalla finestra che dava sul cortile chiamarmi per farmi segno di scendere, così feci anche se non avevo voglia di lasciare il mio letto.

Sulle scale per il cortile vidi entrare un ragazzo, a giudicare dalle valigie era appena arrivato, era magrissimo faceva a stento fatica a stare in piedi tanto che maria lo assistette subito facendolo sedere su una sedia a rotelle, lo vidi di sfuggita ma riuscii ad intravedere quei suoi bellissimi occhi verdi che avevano incrociato il mio sguardo per un secon...
Aspetta "bellissimi"? Si. Sto diventando pazzo.

Raggiunsi liam in cortile, parlammo fino ad ora di cena del più e del meno ridendo e scherzando come solo con lui facevo da 3 settimane a questa parte ma ogni volta che intravedevo le foglie dell'albero verde sopra di noi mio tornavano in mente gli occhi verdi di qualche ora prima, non sapevo il perché ma era così...

Accompagnai liam in camera sua dove lo aspettava un anorme piatto di spaghetti e una bottiglia di acqua gasata... a vedere il carello piazzato davanti al suo letto ebbi un senso di nausea intenso che mi fece correre in bagno a rigurgitare tutto e beh, lasciamo i particolari...

Erano ormai le 8 di sera, feci per aprire la porta di camera mia quando notai che era socchiusa, esitai ad entrare per paura ci fosse del cibo ed evitare di vomitare nuovamente ma mi feci coraggio ed entrai...
Notai tutt'altro, sul vecchio letto di josh si intravedeva una testa riccia mezza coperta dalle coperte che dava segno che il ragazzo molto probabilmente era crollato dal sonno...ma come biasimarlo, non mangiavamo e non avevamo forze per concludere a pieno la giornata.
Decisi di non accendere la luce per non svegliarlo, mi cambiai e mi misi a letto a dormire avvolto dai miei pensieri, la mattina dopo mi sarei presentato...
Cazzo che culo un nuovo compagno, volevo stare solo e dopo nemmeno una giornata me ne hanno piazzato uno nuovo.

BEFORE I FALL TO FAST || larry stylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora