Aprii gli occhi piano, la luce del sole che illuminava la stanza mi accecava, mi guardai attorno: la solita camera, il solito tepore delle coperte, il solito cinguettio degli uccellini al mattino. Era un giorno qualunque di un mese qualunque dell'estate dell'anno dei miei 16 anni, mi alzai pigramente dando una rapida occhiata all'orologio, ma ehi! Mi ero superata, le 6 del mattino, non mi ero mai svegliata così tardi wow!
Non sono una dormigliona, non lo sono mai stata, ho sempre avuto molteplici incubi che mi svegliavano di soprassalto verso l'alba, non ne so il vero motivo, so solo che ciò mi permetteva di andare a correre la mattina e di arrivare puntualissima a scuola. Comunque dopo essermi stiracchiata come un gatto uscii dalla portafinestra che dava sul giardino, " Non ho voglia di fare colazione adesso " mi dissi, presi una sedia e mi sedetti ad ammirare l'alba che mi abbagliava, quella mattina però era diversa, avevo come una sensazione, un presentimentocosì quasi di scatto mi alzai dalla sedia e corsi in camera, aprii la porta ed entrai in quella di mia madre.
Non c'era più, aveva portato via tutto, mi sedetti sul letto perfettamente rifatto e lo sguardo mi cadde su tre oggetti, una busta contenente 500$ una foto di noi due e una lettera indirizzata a me, la lessi..se n'era andata, scappata con il suo personal trainer, Fred, me lo sarei dovuta aspettare, ogni volta che parlavamo il discorso ricadeva sempresu di lui.
Non sono mi stata una persona emotiva, non lo fui quando mio padre morì e non lo fui quando mia madre mi lascio perché stanca della mia stranezza, non la biasimo, d'altronde chi vorrebbe una figlia come me, che non versa neanche una lacrima al funerale del padre e che non dice neanche un "ti voglio bene " alla madre?
Fatto sta che non mi demoralizzai, avevo abbastanza soldi per un annetto in media contando che la casa era di nostra propietà, inoltre l'estate successiva avrei potuto lavorare in un locale avendo 16 anni.
Radunai le cose che aveva lasciato e le buttai ne camino, nascosi i soldi nella mattonella rimovibile della cucina e preparai la colazione.
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Coven-La congrega
FantasyQuesta è la storia di Mive Parkinson:una normale ragazza di 16 anni...o forse no