CAP.11 - UNO STRANO GIOCO

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Cercavo in tutti i modi di non pensare al bellissimo sosia paccaro, ma non era facile.

Ci stavamo preparando ma io ero davvero a rallentatore quella mattina.

Scoprire che era un bugiardo mi aveva demoralizzata parecchio, sembrava assurdo ma per qualche secondo il mio sogno è stato reale fino a quando non ho avuto la prova contraria.

"Ragazze se non vi sbrigate io non esco più perché oggi pomeriggio c'è la live" dice Cristina entrando all'improvviso in cucina

"Scusa Cris, ma di che live parli?" chiede Eliana con un ghigno malefico.

"Se sono gli Stray cacchi sai che non me ne frega un figo secco, possiamo accompagnarti in un bar e la vedi lì mentre facciamo un giro" dice Manu poco interessata alla band.

"Ma no, dei Bitti. Ma voi la schedule non la guardate mai? Ieri è stata aggiornata e hanno un'intervista in diretta dai loro studi di registrazione alla BH" ci informa Cris.

Gli sguardi di Eliana e Ivana saettano su di me che ero già piuttosto sconvolta. Non riuscivo a parlare e ad emettere alcun suono. Che non fosse una bugia?

"Scusa. Cerchiamo di capirci. Questo impegno dei ragazzi è uscito ieri?" chiede Ivana come se mi avesse letto nel pensiero.

Avevo bisogno di capire ma non riuscivo a parlare.

"Uhhhh, si è tipo alle 17. Quindi questo pomeriggio sono impegnati e io voglio uscire a fare un giro stamattina, se vi sbrigate, cosi torniamo presto e guardiamo l'intervista tutte insieme" ci spiega meglio i suoi piani Cris.

Salto dalla sedia, prendo il telefono e mi dirigo verso il bagno per avere qualche momento per pensare.

E ora cosa cazzo faccio.

Eliana e Ivana che mi avevano seguite, bussano alla porta ed entrano.

"Gli devi scrivere qualcosa" parla subito Eliana.

"Potrebbe ancora non essere lui, ma questo impegno pomeridiano non è la prova che ci conferma che non è lui" dice dopo Ivana.

"Si, sono corsa qui per pensare. Devo scrivergli qualcosa"

Discutiamo qualche minuto sul contenuto del messaggio e decidiamo di tenerci sul leggero. Noi tireremo l'amo e lui dovrà coglierlo.

Dato che sei impegnato, vediamoci dopo. In serata? Al locale?

"Wow, fantastica. Sono curiosa di vedere quanto tempo ci mette per rispondere." Non fa neanche per dirlo che un bip del mio cellulare.

Dovrei essere libero intorno alle 20 ma cenerò con gli altri. Al locale andrà benissimo ma non posso darti l'ora precisa.

"Mio dio, muoio. Ragazze dice che cena con gli altri, ma siamo pazzi o cosa?" esclama Eliana in preda al panico.

"Io non so cosa dire"

"Rispondi che va bene. Che avrai il telefono con te e può farti sapere più tardi" mi sostiene Ivana capendo che ero davvero sotto shock.

Io sarò lì con le mie amiche. Scrivimi. In bocca al lupo per l'impegno.

Ero scioccata e non sapevo cosa dire ma me la stavo cavando bene. Ennesimo bip del cellulare.

Forse lo conosci meglio di me l'impegno di oggi, purtroppo non ne ero a conoscenza fino a qualche ora fa.

"Ragazze io sto svenendo" se non fossi stata seduta credo che sarei caduta, non mi sentivo più le gambe.

"E' il nostro delinquente, io non posso crederci" esclama Ivana perplessa.

Il mio sogno di nome JeonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora