"Regola numero uno: prendere i soldi dalle tasche del tuo cliente e metterli nelle tue"
"Ma se ne fai entrare un pò anche nelle tasche del tuo cliente, non è meglio per tutti?"
"No. Un uomo non diventa ricco senza truffare, un cavallo non diventa gr...
Non appena clicco sul sito si apre una schermata a dir poco..."scintellante". Ovunque ci sono foto di modelle impreziosite con vestiti all'ultima moda rivestite di un fascino senza precedenti con gioielli costosissimi.
Diventa anche tu membro della Diamond Entertainment! Una pioggia di diamanti é pronta a ricoprirti e a farti scintillare come la piú bella delle stelle!
A quanto pare questa agenzia si professa come la migliore sul mercato, con un social management a dir poco allucinante.
Ti basta un provino per diventare la punta di diamante della scena del fashion! E se il tuo sogno è quello di diventare un'idol questo è il posto che fa per te! Contattaci al numero 8765 663 298
Diamond Entertainment. Lo splendore che fa per te.
Inserisco le credenziali che mi ha dato Jungkook, create apposta per mantenere intatta la mia vera identità. Ora sarò Hyuna Watari. Ventenne proveniente da Kyoto arrivata a Seoul per intraprendere la carriera musicale.
Dopo due ore ricevo l'appuntamento per il provino che si terrà tra due giorni esatti. Per ora sia l'agenzia che il sito non destano alcun sospetto: tutto sembra formalizzato e legalizzato, a parte una cosa... Pochi istanti dopo mi è arrivata una strana notifica dall'antivirus del computer: nel momento in cui l'ho cliccata risultava impossibile leggerla.
"Qui gatta ci cova..."
Raggiungo Jungkook nel suo studio: appena entro, la sua figura s'intravede solo in penombra rischiarata da una luce proveniente dagli schermi che ha di fronte.
"Entra pura, non far caso al casino" Dice il ragazzo mantenendo gli occhi fissi allo schermo centrale e muovendo velocemente le dite sulla sua tasteria.
La stanza di Jungkook è a dir poco incredibile; piú che una stanza è un covo ipertecnologico stracolmo di apparecchi elettronici, schermi uniti da una rete di cavi che viaggia lungo i bordi del pavimento.
"A quanto pare qualche nerd laggiú ti ha già catturata nella sua rete d'imbrogli sirenetta" Jungkook rimuove le cuffie e si rivolge a me con fare per niente sorpreso. "...E per di piú facendo il giochetto sporco dello spoofing"
"Spoofing? Intendi la falsificazione delle mail?"
"Esatto. Lo spoofing consiste nella creazione di mail con indirizzo contraffatto per indurre il destinatario a fornire denaro e informazioni sensibili. Oggigiorno è facilissimo falsificare un account di posta elettronica. Qualsiasi server di posta elettronica può essere configurato per mandare posta di qualsiasi dominio da qualcuno con le giuste conoscenze. Anche se non disponi dell'attrezzatura know-how, esistono siti web che ti consentono di inviare email con indirizzo a tua scelta. Tutto questo è reso possibile perché il protocollo di posta elettronica rende possibile lo spoofing grazie al suo stesso design, perché la sicurezza non era integrata nel protocollo di posta elettronica quando è stato creato nel 1971. Ma al di là di tutto questo... Ho visto che hanno iniziato ad hackerare tutto quanto. Ormai le informazioni per l'account che ti ho fornito sono tutte nelle loro mani"
"Tra due giorni andrò a fare il cosiddetto provino." dico mantenendo un'atteggiamento serio ma la preoccupazione inizia a farsi largo non appena odo le mie stesse parole.
"Mi raccomando: indossa l'orologio che ti ha dato Jimin, è importantissimo. Se dovesse succederti qualcosa quella sarà la tua unica via per sfuggire"
"Certo. Ti ringrazio ancora per tutto il lavoro che stai facendo. Come procede l'identificazione?"
"Puff... Un gioco da ragazzi, anzi, mocciosetti. Il direttore non è altro che un signorotto di Seoul in ballo con prostitute. A quanto pare le costringe a lavorare nei quartieri rossi di varie città compresa Seoul e poi Busan, Daegu,persino in paesi esteri come Cina, Paesi Bassi e Thailandia... Che pezzo di merda. E per di piú è immischiato nel mercato della droga. Un mix perfetto per la galera, ma prima lo spenniamo per bene questo pollo".
Al sol pensiero di tutte quelle povere ragazzine private dei loro sogni e costrette a vendere il proprio corpo per arricchire quel bastardo mi si accappona la pelle ed il sangue si riempie di schegge di ghiaccio gelido. Dobbiamo assolutamente fare qualcosa per mettere fine a questo terribile incubo.
Ed è proprio in questo momento che la preoccupazione cede il posto alla forza di volontà e alla determinazione: impiegherò tutta me stessa in quest'impresa e solleverò dal suo lussuoso trono quello stronzo che si crede tanto potente quanto invincibile.
Torno in salotto e mi siedo sul divano:la mia testa cade sullo schienale mentre i miei occhi si succhiudono pensierosi.
Un'immagine illumina la mia mente, cosí viva e nitida... Sono io da piccola che corro e gioco lungo la spiagga dove ero solita andare in estate. Una spiaggia in una bella località della Normandia, un luogo intriso di magia in ogni singolo granello di sabbia.
Sono assieme a mio padre e a mia madre: insieme stiamo raccogliendo le conchiglie che arrivano col la distesa di onde di fronte a noi.
Riesco a percepire ancora il suono di quelle onde brillanti, il verso dei gabbiani che volano liberi sopra di noi... E anche la luce di quel faro lontano si fa largo tra le dolci memorie di quelle estati. Ah.. Se solo potessi tornare a quei tempi quando ero ancora piccolina e sognatrice!
Il profumo di quel mare sarà sempre motivo di gioia per me.
Ricordo ancora quel tramonto che vidi assieme ai miei genitori seduti su uno scoglio di fronte al mare: una poltrona rocciosa per un film strappalacrime. Il sole scendeva piano piano e si nascondeva stanco nell'orizzonte, quasi stesse sprofondando nelle acque marine. A quel punto credetti che quella palla luminosa si stesse nascondendo nel mare e chiesi ai miei genitori se un giorno avessi mai potuto vedere il sole che dormiva sott'acqua: quella era la spiegazione che avevo dato al fatto che durante la notte il mare fosse piú caldo. È perché il sole dorme sott'acqua!
Questa storiella mi strappa sempre un sorriso.
I miei genitori dissero che un giorno avrei visto il sole dormire nelle profondità blu del mare.
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