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─ PARTE DODICI.

"È stato davvero un piacere conoscerti, Taehyung

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"È stato davvero un piacere conoscerti, Taehyung. Spero di poterti rivedere presto." Namjoon sorrise, tirando il ragazzo in un abbraccio caloroso.

Avevano trascorso il tempo a conoscersi, non appena Jeongguk e Seokjin si erano allontanati.

A proposito, i due uomini camminarono nella hall. Gli occhi del ragazzo dal rango blu si illuminarono alla vista della sua anima gemella.

Camminò velocemente e abbracciò Taehyung non appena smise di parlare con suo padre, inalando il suo profumo. "Mi sei mancato."

Taehyung ridacchiò. "Non ci siamo visti per tipo mezz'ora."

Gli altri due uomini rimasero accanto a loro con dei grandi sorrisi sul volto.

"E? Mi sei pur sempre mancato", Jeongguk mise il broncio e Taehyung non riuscì a non sorridergli.

Gli piaceva come lo trattava. Come se fosse la persona più importante per lui. Non come aveva fatto sulla Terra. Era stato rude, ma Taehyung preferiva questa versione di lui su tutte le altre.

"Noi andiamo, papà." Jeongguk disse, sorridendo al padre e a Seokjin, prima di afferrare la mano di Taehyung e uscire dal castello.

I due camminarono lungo la strada grigiastra con all'interno luci blu, che facevano fermare il ragazzo ad ogni passo.

"È così bello... ", mormorò.

"Tu sei molto più bello."

Taehyung sentì del calore sul suo viso, un rossore si propagò su di esso. "Smettila!", si lamentò.

"Non ho fatto niente", rise il maggiore.

"Sì, invece! Tu-"

Jeongguk lo interruppe. "Cos'è? Cos'ho fatto, mh?"

"T- Tu... lascia perdere." Mormorò Taehyung, allontanandosi dalla sua anima gemella, la quale lo raggiunse velocemente.

"Sei carino quando fai il timido e arrossisci", ghignò Jeongguk, camminando all'indietro, così da poter osservare il viso del minore mentre gli parlava.

Gli piaceva tanto vederlo arrossire.

"Lo stai facendo ancora!", si lamentò il ragazzo, guadagnando una risata dall'altro, prima di prendere la sua mano.

Continuarono a camminare per un po', fino a quando Jeongguk non si fermò di fronte un gran palazzo fatto di un materiale scintillante.

"Sembrano diamanti... whoa..."

"Vero? Però non sono diamanti", il maggiore ridacchiò dolcemente, prima di entrare.

Taehyung lo seguì, girandosi intorno una volta ogni tanto e osservando le decorazioni affascinanti.

"Buonasera, Principe Jeon", disse una donna mentre si inchinava, prima di osservare il giovane ragazzo dietro di lui, confusa.

Taehyung le sorrise timidamente, sembrava gentile.

"Buonasera, Mina. Lui è Taehyung, la mia anima gemella. Mi aspetto che lo trattiate con rispetto."

La donna annuì, ricambiando il sorriso di Taehyung.

"Piacere di incontrarla, il mio nome è Mina. Se dovesse avere bisogno di qualcosa, per favore non esiti a chiamarmi."

Il ragazzo la fissò sconcertato. "U-Uhh... non sarà necessario, non deve fare niente per me, davvero."

Mina rise solamente, compiendo un gesto veloce con le mani. "Lei è troppo carino, Taehyung. Ma sono seria, per favore me lo dica. È il mio lavoro."

"Oh... okay, la ringrazio", Taehyung giocò con le sue dita, prima di inchinarsi dinanzi a lei. "Stiamo andando al piano di sopra, Mina, può andare ora." Jeongguk ordinò, il potere evidente nella sua voce, il che mandò brividi lungo la schiena di Taehyung.

La donna annuì, sorridendo a Taehyung per l'ultima volta.

Il ragazzo venne spinto contro un petto scolpito, il che lo fece urlare leggermente.

"Sei troppo adorabile, Tae." Jeongguk ridacchiò, baciando con affetto la sua testa, "Ora andiamo di sopra, huh?"

Taehyung annuì, iniziando a correre per le grandi scale, facendo ridere il maggiore che gli corse dietro.

"Cadrai, se continuerai a corre-", non appena lo disse, il ragazzo scivolò, rischiando quasi di cadere per le scale, se due braccia forti non l'avessero preso. "Ti avevo avvisato."

Il giovane ridacchiò, liberandosi dalla presa di Jeongguk.

"Dov'è il bagno? Voglio farmi una doccia", Taehyung mise un broncio, sembrando un dolce cucciolo.

"Vieni. Te lo mostro." Disse il corvino, avviandosi verso il piano di sopra, la sua anima gemella lo seguì.

Si fermarono di fronte una porta bianca con una maniglia fatta in oro. "Ecco qua." Jeongguk aprì la porta e Taehyung sussultò.

"Maledizione! Come puoi essere così ricco?", chiese, dopo aver visto il bagno di lusso, il che fece ridere il maggiore.

"Sono il figlio del Re. Ovviamente sono ricco."

Taehyung ebbe un'idea all'improvviso, ghignando leggermente, "Quindi... sarai il mio sugar daddy?"

Jeongguk tossì lievemente. "Uhh..."

"Stavo solo scherzando, non ti preoccupare."

Il maggiore ghignò, avvicinandosi alla sua anima gemella. "Oh... non mi dispiacerebbe, se mi chiamassi daddy."

Taehyung arrossì, prima di spingerlo via dolcemente. "No, grazie. Passo."

Jeongguk rise e annuì, prendendo un asciugamano dal ripiano accanto a loro.

"Va bene per me. Ecco l'asciugamano, lo shampoo e tutto il resto sono nella doccia. Chiamami quando hai fatto, così posso portarti i vestiti, okay?"

Il giovane annuì, inarcando un sopracciglio alla sua anima gemella, il quale stava ancora in piedi accanto a lui. "Altro?"

Jeongguk sorrise e scosse la testa, uscendo dal bagno e chiudendosi la porta alle spalle.

Un dolce sospiro lasciò le labbra di Taehyung mentre si spogliò, prima di entrare nella doccia.

L'acqua calda scivolò sul suo corpo, rilassandolo lentamente.

Si trovava davvero su Cerere.
Aveva un'anima gemella.
Jeongguk era un principe, figlio del re di questo pianeta.

Taehyung aveva davvero vinto il primo premio.

cosmic dust | taekook [traduzione italiana] ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora