Erano passate almeno un paio d'ore da quando Lort e il Cavaliere si erano lasciati alle spalle le mura di Katel Seas.
Lort allungava il collo dinnanzi a sé, preoccupata di non vedere ancora la città di Rovotorto.
"Non temere, mia cara! - la rassicurò il suo allenatore, decifrando l'espressione crucciata sul suo volto – ci vogliono un altro paio d'ore per raggiungerli. Trattieni il tuo entusiasmo ancora per un po'!".
La ragazza sorrise, e proseguirono il cammino in silenzio.
Ad un certo punto, Sir Lou si fermò.
Lort, che proseguiva distrattamente, solo dopo un po' si accorse che il Cavaliere non era al suo fianco, e si girò nella sua direzione con aria interrogativa.
"Che succede?" chiese lei a bassa voce.
Gli occhi scuri del Cavaliere guardano circospetti attorno a sé, all'apparenza non badando alle sue parole.
"Eppure... credevo di averti insegnato tutto. E soprattutto di non abbassare la guardia - Il tono della voce del maestro, da gioviale si era fatta serio , come quando la rimproverava - Principessa... ascolta!".
Lort obbedì. Intorno a loro non sentiva niente.
Sapeva che non era normale che in una foresta ci fosse così tanto silenzio.
Quasi contemporaneamente, afferrarono le loro spade dalle guaine, pronti ad affrontare qualsiasi minaccia si nascondesse attorno a loro.
Per minuti che parvero interminabili, non successe niente.
Lort, tesissima più che mai, avanzava lentamente puntando la sua lama dinanzi a sé, ora verso destra, ora verso sinistra.
"Non agitarti così, Lort!" sussurrò il maestro.
La sua allieva stava facendo troppi sbagli. Doveva restare concentrata.
Lort si girò verso di lui in segno di qualche approvazione.
Le doppie sopracciglia del Cavaliere, da piegate con aria di dissenso, si inarcarono.
All'improvviso vide il suo maestro impallidire di terrore : "Attenta!".
Rumori di passi, pesanti e veloci, sull'erba, fecero scuotere la terra sotto i piedi di Lort.
Un urlo disumano si levò sopra la sua testa.
Lort si girò e vide innanzi a sé la creatura che aveva urlato: un troll.
Successe tutto in un attimo: il troll alzò il braccio armato per colpirla, ma il Cavaliere si parò in tempo dinnanzi alla principessa e provò a tirare un fendente al mostro .
Bloccata dall'inaspettato attacco, la bestia si ritrasse per evitare di essere affettata al petto.
Fu allora che Sir Lou, agile e scattante, le saltò addosso.
E i due cominciarono a combattere, mentre la ragazza si limitava a fissarli paralizzata dalla paura.
Voleva intervenire, ma non sapeva dove colpire: il Cavaliere era rapido e riusciva a scansare le manate di quell'essere, e quest'ultimo si dimenava e ruotava su sé stesso furioso .
D'un tratto, ritrovatosi seduto sulle spalle del mostro, il cavaliere gli coprì gli occhi con le mani.
"Lort! Ora!" urlò il Cavaliere rivolgendosi a lei.
La soldatessa si svegliò dalla paralisi e, stringendo forte la mano nell'elsa della spada, fece un fendente davanti a sé.
Colpì la parte del corpo che stava più vicina a lei, ossia il polpaccio sinistro del troll.
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Troll Spirit [IN REVISIONE]
Aventura"Mentre a tutte le altre principesse adoravano gli unicorni, il rosa ed essere sottomesse a un marito ... a lei piacevano i Troll. Da sempre le piacevano, e il suo più grande desiderio era diventare un troll, più di qualsiasi altra cosa." Storia lib...