E tu dormivi

Introduzione

La parte più difficile ora è riuscire a iniziare questo libro. Ho tante idee, ma non so come iniziare. Mi presento, intanto. Il mio nome non è importante, tanto non mi conosci. Quello che devi sapere è la mia storia. Zero affetto, zero cose positive, zero comprensione, zero voglia di andare avanti con la mia vita. Ora ho 20 anni, tutto ciò si sta riversando su di me. Questo non è altro che il mio diario, la descrizione dei mie ultimi giorni. Vorrei parlare di quanto poco possa essere stimolante l'esistenza.

La mia vita non è sempre stata così, in fondo. La mia depressione era quasi controllata, devo dire. Per un po' di tempo sono riuscito ad andare avanti, forse grazie a lei. Lei era la persona della mia vita. Me la ricordo bene. Ha passato con me più di tre anni della sua vita, della nostra vita. Le prime esperienze, le prime sigarette, le prime bugie alla mia famiglia, le prime trasgressioni. Tutto con lei. Tutto, finché non ha smesso di amarmi. E mi manca. Mi ricordo ancora il suo ultimo messaggio. La sua chat è ancora fissata in alto, nella speranza che torni. "Dormo un po' e ti chiamo". Gennaio 2020, 10 mesi fa. Ancora aspetto quella chiamata. Ancora la penso, mentre vedo le sue foto con un altro che ama più di quanto ha amato me, quando la vedo fuori con le sue amiche. Ma per me, sta ancora dormendo, non ha deciso di abbandonarmi.

Negli ultimi mesi tutto è stato in caduta libera, ho iniziato ad affrontare la depressione in modo molto più forte, ho iniziato a stare male e peggiorare con le mie malattie. Ho affrontato il divorzio dei miei, i miei fallimenti con lo studio, la perdita di tante persone. E tu dormivi.