ban x king 【yaoi】- diario di sangue

Capitolo Tredicesimo

Dedicato a Alike_12, a grade richiesta ho messo in pausa fisica per finire il capitolo, spero ti piaccia 😊

Ban se ne stava ai fornelli, canticchiando un qualcosa di non ben definito che non sapeva nemmeno lui da dove venisse, sapeva solo che era felicissimo. Gli pareva di poter toccare il cielo con un dito.

Nel frattempo King era rimasto su nella sua stanza, ancora non poteva credere a ciò che era appena successo. Finalmente poteva dire di essere stato felice, come non succedeva da troppo tempo ormai, e subito dopo si senti in colpa. nonostante sapesse che Ban lo amava, e sapesse anche che sarebbe semplicemente dovuto esserne felice, si sentiva tremendamente male per i sensi di colpa che ora provava verso Elaine, e non si reputava degno dell'amore del grigio.

«in questo pianeta siamo in 7 miliardi di abitanti, siamo così tanti, di così tanti diversi Clan , e tu, tu hai scelto davvero me? Tra tutte quelle persone, tu hai preferito scegliere me. Io non sono nulla, non sono più degno di quella corona, non ho più un popolo, una famiglia, o un posto in cui tornare, non ho più nemmeno una certezza, tutto ciò che so è che ti amo e che tu meriti il meglio. Eppure scelto me. Puoi trovare molto di meglio, Io non sono alla tua altezza, eppure tu mi hai voluto. Io ora farò tutto ciò che posso per essere perfetto. Perché questo che tu meriti, la perfezione.»

Un piccolo sorriso si fece strada sul volto del ragazzo, mentre una lacrima silenziosa si faceva strada, come era successo ormai troppe volte, sul suo volto. "Perché hai scelto me, perché tra tutti me?" Chiese a voce alta. Il suono delle sue parole si fece eco tra le mura della stanza ritornando a lui.

"Perché in te non esiste qualcosa che i miei occhi non sia perfetto, amo qualsiasi cosa di te, e tu sei fantastico. Ora ti prego asciugati le lacrime che non voglio vederti piangere." Disse Ban con tono dolce mentre entrava nella stanza.

Posò il vassoio su cui stava un piatto di carne e patatine fritte e andò ad abbracciare il più piccolo, che posò subito il viso nell'incavo del suo collo, nascondendosi. "Ti amo, piccolo, e tu per me sei molto più che perfetto, ai miei occhi non esiste nulla di più bello del tuo dolce sorriso amore mio"

Si, esatto. Quelle erano le più belle parole che si fosse mai sentito rivolgere da qualcuno. Ancora stretto nell'abbraccio confortante di Ban sussurrò "Anche io ti amo"
Restarono così per diversi minuti, quando poi finalmente si staccarono Ban convinse la piccola zucca a mangiare ciò che gli aveva preparato, e a dormire un po'. Inutile dire che non lo lasciò solo mai un secondo...