24.

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Il fine settimana passa sempre troppo infretta.
Sono sola nel salotto di casa a finire di ripetere gli ultimi capitoli per l'esame di diritto civile.
Kylie è andata a Los Angeles per il compleanno di Bryan e Giulio non è potuto rimanere a causa degli ultimi impegni con il locale.
Sono sola, la mia ultima spiaggia era Mike, ma Giulio si è infuriato quando ho avanzato la proposta di farlo dormire in salotto e quindi passeró tre lunghe notti da sola prima che ritornino tutti giovedì.

Chiudo il libro e decido di uscire per fare un pó di spesa. Decido di non cambiarmi, resto in tuta, indosso il giubotto di pelle e la borsa e mi avvio all'ingresso di casa.

"Uffa" sbuffo sonoramente quando prenoto l'ascensore ma è occupato.
Quando si ferma al sesto piano, le porte si aprono e io mi scaravento dentro scontrandomi con qualcuno che stava per uscire.

"Fai attenzione" mi ammonisce.
Alzo gli occhi mortificata per poi accigliarmi quando incrocio lo sguardo di Nathan con un sorrisetto malizioso.

Mi squadra da capo a piede per poi dire:
"Ti sta una favola questa tuta".
"Grazie" dico rivolgendo le spalle alle porte dell'ascensore che finalmente si chiudono.

Osservo il mio viso arrossato allo specchio dell'ascensore. Rifletto la mia immagine e devo essere sincera,questa tuta non mi sta per niente male.
Sorrido compiaciuta ripetendo nella mia testa
'Ti sta una favola questa tuta', non capita tutti i giorni di ricevere complimenti da un uomo affascinante come Nathan, ma tremendamente stronzo.
Un senso d'ansia mi perdave quando ripenso al suo tentativo di bacio proprio in questa ascensore.
Le porte si aprono e mi scaravento fuori, come a liberarmi di quel pensiero ma fortunatamente senza scontrarmi con nessuno.

Entro in auto e parto in direzione del centro.

Decido di andare a fare un pó di shopping e di fare la spesa prima di ritornare a casa.

Sono nell'ennesimo negozio quando il mio telefono squilla, lo sfilo dalla tasca della felpa e sorrido.

"Ciao amore" dico.
"Ciao bellissima" dice "dove sei?"
"Sono in giro per negozi tu?" dico.
"Sono al locale, hai comprato qualcosa di bello? dice.
"Lo scoprirai" ridacchio.
"Altri vestiti da rompere, che ragazzo fortunato" dice con aria sarcastica.
"Oh Giulietto, ma tu mi vedrai solo senza" dico provocandolo.
"Allora sono un privilegiato" dice.
"Già" dico felice.
"Ora devo staccare, a stasera" dice " e non tornare quando fa buio" aggiunge.
"Ok papino" dico e poi attacco.

Non ho nemmeno il tempo di riporre il telefono in tasca che arriva un messaggio.

da Giulio👻
Fai come ti dico se non vuoi far incazzare il papino 😛

Alzo gli occhi al cielo e poso il telefono.

"Grazie e arrivederci" penso di aver sentito questa frase almeno venti volte in questo pomeriggio.
Ho esagerato con le compere, colpa della solitudine.
Non vedo l'ora di usare i completini che ho comprato per Giulio, impazzirà sicuramente.

Stanca entro in una caffetteria, ho bisogno di zuccheri. Oggi mi è arrivato il ciclo e ho una voglia matta di dolce.

Mi accomodo su una delle poltroncine attorno ad un piccolo tavolino e sfoglio il menù in attesa della cameriera.

"Che sorpresa" .
Alzo subito lo sguardo.
'NO' impreco mentalmente.
"Nathan" dico.
"Posso farti compagnia?" chiede.
"Se proprio devi" dico alzando le spalle.
"Sai di te è proprio la tua gentilezza che mi colpisce" dice sarcastico accomodandosi sulla poltroncina opposta alla mia.
"Solo con chi merita" ribatto seccata.

"Siete pronti per ordinare?" chiede il cameriere.
"Per me una fetta di torta al cioccolato e un caffè" dico felice.
"Per me un caffè" dice lui.

THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora