guitar lessons -Sangcob-

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Jacob pov

Corsi più che potevo per seguirlo, continuando a urlare il suo nome quando finalmente Kevin si girò guardandomi come non fece mai, era arrabbiato anzi peggio

"ti prego non è come pensi..."

Sentii la sua risata da lontano il che mi spaventò abbastanza, mentre mi fermai sul marciapiede per riprendere fiato

"Jacob ti sembro stupido? Dopo tutti gli anni che ci conosciamo pensi che io non noti quando tu non mi dai attenzioni? Quando ormai capisco che mi stai mettendo da parte? Sai cosa? Lo capisco, non sarò più abbastanza e magari non lo sono mai stato per te, probabilmente sangyeon è chi ti merita veramente ma non volevo scoprirlo così, non in quel momento, in quel modo, ha fatto male cobbie e lo farà sempre"

Il suo tono di voce arrabbiato verso la fine del suo discorso si fece sempre più triste e sempre più spezzata. Stava piangendo ormai lo conosco da così tanto tempo. Si abbassò a terra e scoppiò a piangere, in quel momento mi sentii un totale idiota, una persona orribile che non meritava mai al mondo qualcuno come Kevin e tanto meno come sangyeon per aver fatto soffrire la persona che dicevo di amare per anni e ora qui, nell'angolo di un marciapiede a piangere per colpa mia e poi chissà cosa penserà sangyeon della persona che sono.

Mi avvicinai a lui abbracciandolo cercando di stringerlo il più possibile e cercando di trattenere le lacrime mentre nella mia mente pensavo solo a quanto mi facessi schifo in quel singolo momento.

"scusami keb... Scusami così tanto... Però ti ho amato davvero, non posso dirti di non averlo fatto ti prenderei in giro..."

Dissi con un sorriso malinconico poggiando la guancia sulla sua spalla, Kevin non mi rispose, anzi, smise di piangere e staccò da me.

" Più tardi vado a prendere le mie cose, non voglio continuare a vivere con te sapendo di tutto ciò"

Annuii, capivo la sua scelta ma quelle parole fecero così tanto male che nemmeno 20 pugnalate ci arriverebbero per compararlo. Sentivo quasi il mio cuore non battere più come se ormai non avevo un senso di esistere, di respirare... Di sorridere anche se poi pensai a sangyeon, lo avevo lasciato a casa in quel modo e forse è lui il mio sorriso?

Kevin si alzò se n'è andò via lasciandomi a terra, in quel pezzo di sporco pavimento mentre guardavo le poche erbacce che crescevano lì vicine senza avere il coraggio di tornare a casa pensando che ormai anche sangyeon potrebbe pensare che non sono l'angelo che a tutti sembro.