I successivi due mesi divennero sempre meno gestibili.
Suga aveva smesso definitivamente di andare a scuola. Le sue giornate passavano tra l'ospedale in una città lì vicino e casa sua. Sembrava che lo staff medico accettasse il suo desiderio di vivere i suoi ultimi due mesi il più normalmente possibile. Il suo trattamento era cambiato significativamente per rispettare questa sua richiesta.
Daichi, nel frattempo, era sommerso da test e studi extra per l'esame d'ingresso al college. Almeno non doveva allenarsi per le nazionali. Quel dolceamaro pensiero rimaneva con lui ogni giorno.
Praticamente tutte le loro conversazioni erano fatte per messaggio. Di solito consistevano in Daichi che mandava a Suga diverse foto mentre andava e tornava da scuola. La maggior parte di esse erano immagini dalla squadra, che insisteva di incontrarsi ogni volta che poteva. Hinata e Kageyama chiedevano come stesse Suga ogni giorno, con grande divertimento di Daichi. Nonostante fosse fuori stagione, la maggior parte dei più giovani si stava già preparando per l'anno seguente sotto stretto controllo di Ennoshita.
Solo Noya e Hinata sembravano entusiasti di ciò.
Tuttavia, con l'arrivo dell'autunno e con l'aumento del vento invernale, divenne dolorosamente chiaro che cosa intendeva Suga quando disse che non sarebbe stato meglio. Faceva raramente visita ai suoi compagni, insegnanti e alla squadra. Le sue condizioni fisiche erano qualcosa che poteva vedere solo Daichi.
Suga aveva perso una consistente quantità di peso. Riusciva a malapena a trattenere il cibo e viveva solo di brodo, frullati proteici, frutta in scatola, e le sue medicine. La maggior parte dei giorni la passava a guardare il vuoto. Ottenere da lui per risposta solo grugniti faceva male la maggior parte delle volte. Era malato e ovviamente con i minuti contati.
Tuttavia il sorriso non cambiò mai. Sempre brillante, genuino e confortante. Ogni membro della squadra fece in modo di spendere del tempo con il loro ex vice capitano, parlando del più e del meno. Daichi guardava in disparte ogni persona che parlava, sapendo cosa ognuno stava pensando ogni volta.
Questa potrebbe essere l'ultima volta che parlo con lui.
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Four out of six || Daisuga (traduzione)
Fanfiction*ATTENZIONE*: STORIA NON MIA. Io l'ho soltanto trovata sul sito "archive of our own" e ho deciso di tradurla. Tutti i diritti e i complimenti vanno alla scrittrice sugamama_crowshi. Anche le fanart che ho messo all'inizio di ogni storia non sono mie...