Sciacquo un'ultima volta i residui di shampoo dai miei capelli, per poi uscire ed avvolgere il mio corpo in un semplice asciugamano color panna; torno in camera tamponando i lunghi capelli castani ed indosso la biancheria pulita, seguita poi dai vestiti scelti la sera precedente:
(so che quella della foto non è lei ma mi sono innamorata dell'outfit AHAHA)
Dopo essermi vestita ed aver asciugato l'ammasso di capelli mi trucco, utilizzando semplicemente del correttore, del mascara ed un burrocacao alla ciliegia, sono sempre stata una ragazza acqua e sapone; indosso le mie scarpe da ginnastica, prendo la valigia e la borsa e scendo le scale. Io e mio fratello Dylan abbiamo vinto due borse di studio per la "Washington Central University", la scuola più prestigiosa di tutta l'America...ma lasciate che prima mi presenti; mi chiamo Isabelle O'Brien, ho 18 anni e vivo con mio fratello Dylan, mio padre ed il mio cane in una piccola stradina di Londra. Ho perso mia madre quando ero molto piccola a causa di un tumore al cervello; non ricordo molto di lei, ho pochi piccoli frammenti di memoria, ma quelli che ho sono assolutamente meravigliosi; amo la musica, la lettura, la cucina e la scrittura.
Raggiungo la cucina, trovando mio padre con il giornale in una mano ed il caffè ancora visibilmente caldo e fumante nell'altra.
"Buongiorno papà" mormoro accennando un sorriso, per poi avvicinarmi e stampargli un bacio in guancia.
"Buongiorno tesoro...hai dormito bene?" domanda sorridendomi dolcemente.
"Più o meno...sai, ho un po' d'ansia" rivelo sospirando appena, per poi sorridergli dolcemente; si avvicina accarezzando appena la mia guancia sinistra e bacia le mie mani.
"Principessa, sei una ragazza fantastica, sono sicuro che ti farai tantissimi amici...e magari troverai anche un fidanzatino, sarebbe ora" mormora con un sorriso; non ho mai avuto un fidanzato e non ho mai baciato un ragazzo, ho sempre pensato fossero cose inutili e stupide.
"Stai crescendo Isabelle e credimi, non potrei essere più fiero di te e Dylan...somigli così tanto a tua madre" continua accennando un sorriso e posso vedere i suoi occhi diventare lucidi; sospiro con un sorriso e lo abbraccio.
"Ti voglio bene papà" sussurro continuando a sorridere, quando una piccola lacrima solca il mio volto.
"Te ne voglio anch'io piccola" lascia un bacio tra i miei capelli, per poi sciogliere l'abbraccio.
"Buongiorno" dice Dylan con uno sbadiglio, lasciandomi un bacio in fronte e dando una pacca sulla spalla a nostro padre.
"Allora vecchio, come festeggerai la nostra partenza?" domanda Dylan per poi ridacchiare.
"Probabilmente andrò con i miei amici al pub stasera...ma mi mancherete" dice mio padre sospirando.
"Beh, hai sempre Lucky a farti compagnia" mormoro sorridendo, vedendo poi arrivare la palla di pelo in cucina e saltare sulle mie gambe .Durante la colazione parliamo del più e del meno mentre io coccolo Lucky, poi arriva il fatidico momento della partenza; dopo esserci lavati i denti torniamo al piano inferiore, prendendo giacche e valigie.
"Mi mancherete tanto...mi mancherà vedere Dylan girare mezzo nudo per casa, mi mancherà vedere te in cucina a sperimentare...non fatemi piangere" ironizza guardandomi, abbracciando entrambi; dopo esserci salutati minimo altre 6 volte prendiamo le nostre cose e raggiungiamo l'aeroporto.
Ci aspettano 8 ore di volo...non 2 o 3, ma 8 ed ho seriamente paura di morire; sono ancora le 6, quindi arriveremo verso le 14; dopo aver sistemato le valigie saliamo sull'aereo; faccio un respiro profondo e mi siedo. Non ho mai viaggiato in aereo ed ho la sensazione di nausea al solo pensiero di passare 8 ore in uno di questi cosi; scuoto la testa infilando le mie cuffiette e chiudo gli occhi, addormentandomi in pochi secondi.
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La risposta è nelle stelle
Fiksi PenggemarIsabelle O'Brien è una semplice ragazza di 18 anni, che nella vita ha sempre avuto tutto; vive con il fratello gemello Dylan, il padre ed il suo cane in una piccola ma confortevole casa di Londra; un giorno, insieme al fratello, vincerà una borsa di...