Lyla
mi sveglio improvvisamente a causa di un rumore forte. Apro gli occhi e quando non riconobbi la mia stanza mi venne un colpo al cuore, ripensai alla sera prima, e ai bicchieroni di birra bevuti con Taehyung di fronte a me che rideva come un cretino. Guardai attorno a me e notai che la stanza che mi circondava era semplice, di un ragazzo, e quando notai anche le foto appese al muro capii di chi era la stanza.Mi alzai dal letto e notai che indossavo solamente una maglietta a maniche corte che mi arrivava alle ginocchia. Mi guardai nel grande specchio a figura intera e... mh... non mi stava male. Mi aggiustai il nido di uccelli che avevo in testa e uscii dalla stanza andando verso il salone, notando ogni particolare di questo appartamento stupendo. Arrivai in cucina, dove notai Taehyung intento a preparare qualcosa
"buongiorno principessa" mi notò anche lui
"cosa ho fatto?"
"ti sei ubriacata, siamo venuti qui perché tu non volevi andare a casa tua per una certa Julie..." disse quel nome con una tale facilità
"...e poi... sono successe altre cose. Superficiali insomma..." disse per poi ghignare
"cosa ho fatto Taehyung?"
"non ti piacerà saperlo"
"dimmelo o ti strangolo con le mie stesse mani"
"mh... mani... esatto... mi hai fatto un lavoretto di mano ieri sera. Mentre eravamo nella vasca assieme, e ci è mancato tanto così che ti scopassi da ubriaca" disse con nonchalance
"tu che?" chiesi infuriata
"prima cosa, hai detto tu che se non te lo avessi detto mi avresti strangolato. E seconda cosa... sei tu che hai voluto che io entrassi in vasca con te, sei tu che hai preso il mio cazzo in mano, e sei tu che mi hai chiesto di fare sesso. Ma io, ragazzo di buon senso, ho deciso di non scopare con te da ubriaca. Se mai lo faremo voglio che tu sia lucidissima"
"perché dovremmo scopare?"
"ah non lo so... ieri sembravi così bisognosa delle mie attenzioni" disse ridacchiando
"dove sono i miei vestiti?"
"sporchi di vomito"
"cazzo. Vaffanculo, esco così. Addio"
"ma come, sto preparando la colazione" disse leccandosi le dita dall'impasto dei pancakes
"fottiti" gli risposi. Aprii la porta e con il dito medio alzato uscii da quell'appartamento. Che cazzo ho combinato?
Arrivai a casa e fortunatamente avevo le chiavi. Entrai e, come pensavo, non c'era nessuno. Mio padre a lavoro, Julie con lui, e le domestiche bhe... a fare il loro lavoro. Salii in camera mia e posai la mia borsa sulla scrivania. Ripensai a quello che mi disse il ragazzo e mi vennero i brividi... Io lo avevo toccato, lui mi aveva toccata. Ci siamo baciati? Questo non lo ha detto... Non so se essere felice o triste per quello che è successo. Da un lato sapere di aver provocato quel ragazzo mi da una soddisfazione assurda. Ma dall'altro... avrei preferito essere lucida.
Chiusi per un secondo le palpebre, e varie immagini mi passarono per la testa. Io appoggiata al suo petto, lui che mi baciava il collo, e mi accarezzava le cosce. Poi un salto temporale, e una frase
"e non sarà oggi il giorno..."
non ci siamo baciati. Abbiamo fatto quello che abbiamo fatto e non ci siamo baciati. Certo che anche da ubriaca sono stronza... bene, se vuole un mio bacio, deve guadagnarselo.
Riaprii gli occhi e sembrò come se potessi respirare di nuovo. Affondai il viso nel cuscino e sorrisi, perché ho sorriso? Ah! Cazzo! Non posso provare queste emozioni solo a ripensare quello che mi è passato per la mente due secondi fa. Non voglio...
Improvvisamente sentii suonare il campanello. Scesi le scale di marmo bianco di corsa, aprendo la porta e trovandomi davanti il ragazzo di stamattina.
"ti disturbo?" chiese
"sì"
"mi serve la maglietta... ce l'hai ancora addosso" disse ghignando.
Guardai la t-shirt che indossavo, e un odore mi pervase le narici, il suo odore. sa di Taehyung
"ah... sì..." dissi alzando di poco il lembo della maglia
"come sai dove abito?" chiedo
"me lo ha detto Jo"
"da quando hai il numero di Jo?"
"me lo ha dato Jimin"
"da quando Jimin ha il numero di Jo?"
"non lo so. Sono molto attaccati quei due ultimamente, ripercorrendo l'ultima conversazione che ho avuto con Jimin sembrerebbe che si stanno frequentando" disse
"oh... okay" mi tolsi la maglia di fronte a lui, e gliela porsi
lui rimase a fissarmi con gli occhi sbarrati per qualche secondo
"OH INSOMMA! IERI MI HAI VISTO NUDA SMETTILA DI FISSARMI!" sbraitai
"eri coperta dalla schiuma..." disse avvicinandosi a me e sfiorando una spallina del reggiseno
"smettila Taehyung"
"cosa dovrei smettere di fare?"
"di provocarmi"
"ah... io così ti starei provocando?" chiese con la sua voce profonda
Si avvicinò lentamente al mio viso e anche io mi sporsi. Quando le nostre labbra furono ad un millimetro di distanza spostai leggermente il mio viso verso sinistra, così da fargli baciare la mia guancia
"Caro Taehyung... non mi bacerai così facilmente" gli dissi rendendo orgogliosa la me del passato completamente ubriaca
"aish... okay..." si ricompose il ragazzo
"quand'è che finiremo quello che ieri abbiamo iniziato?" chiese appoggiandosi alla porta e alzando un sopracciglio
"probabilmente mai" gli chiusi così la porta in faccia e sentii urlare da fuori
"AMO LE STRONZE. SAPPILO."
risi leggermente e tornai di sopra per rivestirmi. Cazzo... quel ragazzo è qualcosa di assurdo
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𝚊 𝚙𝚊𝚌𝚔 𝚘𝚏 𝚖𝚊𝚛𝚕𝚋𝚘𝚛𝚘𝚜
Teen FictionUn ragazzo nuovo in città si iscriverà alla Dalton, una delle più prestigiose scuole americane, dove regna la popolarità e l'apparire, e una ragazza in particolare ci riesce bene. Lei: Lyla Smith, figlia di un grande imprenditore, con uno spiccato s...