16 - «Nessun segreto.»

2.2K 206 154
                                    

smut

(godetevela)

Capitolo 16

Jungkook

Da quando avevo deciso di non avere più nulla a che fare con Han, avevo perfino spostato gli orari degli allenamenti affinché non lo incrociassi neanche per errore. Era dagli incontri che non lo vedevo e questa la ritenevo una fortuna perché, oltre che spaventosa, sarebbe stata una situazione scomoda tanto per me quanto che per lui, se gli fosse importato di custodire quel briciolo di dignità che gli rimaneva dopo aver cercato di mettermi le mani addosso.

Salutai il mio allenatore, feci una sbrigativa doccia e mi rivestii, ma prima che potessi avvistare il mio autista fuori dalla palestra venni chiamato proprio dalla voce del ragazzo che stavo cercando di evitare ad ogni costo. Me lo ritrovai piazzato davanti e notai non avesse neanche il borsone con sé, ciò significava si fosse presentato solo per parlare con me.

-Jungkook, possiamo parlare?- domandò con tono calmo.

-Di cosa? Non abbiamo nulla da dirci, sul serio.- buttai l'occhio oltre la sua spalla con il disperato desiderio di avvistare la macchina che mi avrebbe portato alla villa, purtroppo non la trovai.

Si avvicinò di qualche passo e io istintivamente indietreggiai e gli rivolsi uno sguardo intimorito. Il mio corpo reagiva da solo al pensiero della sua stretta attorno al mio polso accompagnata da quello sguardo pieno di ira sul punto di esplodere, non avrei mai potuto dimenticarlo.

-Non avere paura di me, ti prego.- mormorò come se fosse intristito nell'osservarmi così teso nei suoi confronti. -Voglio scusarmi per quello che è successo la scorsa volta.-

-Scuse accettate. Puoi andare.- lo liquidai regalandogli un sorriso finto, poi mi girai dall'altra parte ancora alla ricerca di quella dannata automobile che non si sbrigava ad arrivare.

Fece un sospiro annoiato difronte alla mia resistenza, nonostante ciò non si arrese. -Non è ancora tutto okay, pensi che non me ne accorga?- brontolò.

Cominciai a stancarmi. -Non è difficile da capire che non ti voglio nei dintorni. Ti prego, non tormentarmi e soprattutto smettila di provarci con me, sono felicemente fidanzato e lo sai benissimo.- sbottai con un pizzico di rabbia, al limite della sopportazione.

A quelle parole, il suo viso illuminato solo per metà dal lampione si piegò in un'espressione colma di rancore. Portò i pugni in tasca, serrò la mascella e rimase un secondo in silenzio rivolgendomi un'occhiata fulminante. -Non lasciarti abbindolare troppo da Taehyung, non è la persona che credi che sia.-

Al sentire pronunciare il mio ragazzo mi misi sugli attenti. Rimasi così spiazzato che mi ci volle un istante prima di controbattere. -Non capisco di cosa tu stia parlando e francamente non m'importa quello che hai da dire su di lui. Ma scusa, come fai a sapere il suo nome?-

Taehyung mi aveva già ribadito non si conoscessero, tuttavia quella questione non era mai stata terminata perché, se ci pensavo, avevo ancora il sospetto che non mi avesse parlato sinceramente. Si erano guardati in un modo troppo strano e la reazione del maggiore non era stata normale, forse c'era davvero qualcosa sotto di cui non ero a conoscenza.

-Il tuo caro fidanzatino spacciava insieme a me, se vogliamo dirla tutta anche il cugino Yoongi. Potrei dirti così tante cose su di lui che, fidati, rompereste seduta stante.- ghignò.

Desideravo con tutta la mia anima che lo stesse solo calunniando, che volesse metterlo in cattiva luce con lo scopo di rovinare la nostra relazione, ma purtroppo la sua risposta era più credibile di quella che aveva dato il mio ragazzo settimane fa, quando mi aveva giurato non avessero avuto precedenti nonostante le loro occhiate indicassero il contrario.

steal your moneyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora