Capitolo 5

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Mi sveglio verso le 7.15 e vado subito in bagno, vedendo Daniel praticamente svenuto sul suo letto; piego con cura il pigiama e sistemo l'intimo, per poi entrare in doccia, lavando i residui della serata precedente. Solo quando passo l'acqua sulle mie gambe, i ricordi di ieri sera si fanno più nitidi e rivedo Daniel tra le mie gambe; scuoto la testa per mandare via quell'immagine e torno in camera con un asciugamano avvolto al mio corpo, ben stretto sul seno; dopo aver indossato l'intimo pulito prendo dei vestiti dall'armadio e li indosso facendo attenzione a non fare il minimo rumore:

 Solo quando passo l'acqua sulle mie gambe, i ricordi di ieri sera si fanno più nitidi e rivedo Daniel tra le mie gambe; scuoto la testa per mandare via quell'immagine e torno in camera con un asciugamano avvolto al mio corpo, ben stretto sul seno...

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Dopo essermi truccata facendo attenzione a coprire i succhiotti sistemo i miei capelli ed esco, inviando un messaggio a Max ed alle ragazze; in circa 5 minuti raggiungo il bar e trovo Max, Dylan, Crystal, Holland e Tyler Posey ad un tavolino, intenti a parlare di fisica ed economia.

"Buongiorno" mormoro con un sorriso, prendendo posto tra Dylan e Crystal.

"Ciao scimmietta" sussurra mio fratello scompigliando i miei capelli.

Ci mettiamo a parlare del più e del meno, quando ad un tratto Max mi prende per mano e mi porta in giardino.

"Che succede?" domando confusa alzando un sopracciglio.

"Volevo dirti due cose...prima cosa sei bellissima, seconda cosa...va bene se facciamo alle 20.15 stasera?" domanda ridacchiando imbarazzato; arrossisco violentemente al suo complimento ed annuisco, per poi andare verso la classe di anatomia...odio questa materia; prendo posto all'ultimo banco dell'ultima fila e tiro fuori le mie cose.

Dopo 10 minuti sento una mano sulla mia coscia destra e mi giro a guardare l'idiota in questione...Daniel; sbuffo pesantemente spostando la sua mano e seguo la lezione.

"Non fare la difficile, ieri ti sei fatta scopare con piacere dalla mia lingua" sussurra con un ghigno dipinto sul suo volto; sgrano gli occhi e gli tiro uno schiaffo in pieno viso, per poi radunare le mie cose e correre fuori dalla classe senza nemmeno dare spiegazioni al professore.

Pov's Daniel:

Appena sento la sua mano contro la mia guancia sinistra sento un calore improvviso su quella zona di pelle e giro la testa per il forte impatto. Quella ragazzina mi sta facendo diventare letteralmente matto, questo schiaffo è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso; prendo il mio zaino e la seguo,prendendola poi per un polso e sbattendola al muro vicino la nostra stanza; porto entrambi i polsi sulla sua testa e la guardo incazzato nero.

"COME CAZZO TI SEI PERMESSA DI DARMI UNO SCHIAFFO?! TI SEMBRO QUELL'IDIOTA DI TUO FRATELLO?! BEH NON LO SONO!" la guardo negli occhi con uno sguardo di fuoco, stringendo la presa sui polsi e facendo aderire i nostri corpi; vedo il terrore nei suoi occhi e quando una lacrima solca il suo viso torno in me.

"S-Scusa Isabelle, io...non volevo farti del male" sussurro avvicinando con un leggero tremolio una mano al suo viso, ma quando provo ad asciugare le sue lacrime chiude gli occhi e sposta il viso, spingendomi via ed entrando velocemente nella nostra stanza; sono un cazzo di mostro.

La risposta è nelle stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora