Il mio sogno di nome Jeon

CAP.29 - MY ANGEL....

Siamo tutte in piscina, quando il mio telefono inizia a squillare. Sono dei messaggi.

Prendo il telefono felice, so già chi è, o almeno lo spero.

Farò tardi stasera ma ti prego, vediamoci. Fermati a dormire da me.

Che faccio? Ma sono cretina sul serio.

Ok. Resto con le ragazze e poi vengo da te. Fammi sapere a che ora.

Perché diamine sono così felice? Mi sento una pazza.

"allora? È lui? Che dice?" mi chiede Eliana vedendomi, evidentemente, sorridere come una cretina.

"farà un po' tardi"

"cavolo, non vi vedete?"

"mi ha chiesto di fermarmi a dormire da lui"

"mio dio che culo infinito che hai"

E scoppiamo entrambe a ridere.

Trascorriamo una mattinata all'insegna del relax e della buona musica, ovviamente dei BTS.

Questa villetta ci offre la giusta dose di privacy e quindi riusciamo a goderci la giornata con una specie di party improvvisato.

"che ne dite di hamburger e patatine?" chiede Antonia

"ma si, ma va bene. Inizio ad andare in cucina"

Mi raggiunge anche Sonia e iniziamo a preparare il pranzo. Optiamo per una cosa veloce in modo da poterci godere la giornata comodamente in piscina.

"non ci hai detto nulla del sogno che hai fatto stanotte" mi chiede Sonia.

"non c'è molto da dire"

"dai, con me puoi parlarne"

"lo so tesoro che con te posso parlare liberamente"

Ci abbracciamo e mi convinco che forse ho davvero bisogno di parlarne.

"non è stato un bel sogno, ma dovevo aspettarmelo"

"perché?"

"bè perché ho una fottuta paura di tornare a casa"

"Anna ne abbiamo parlato, viviti questo momento libera da questi pensieri"

"si lo so, ma io non sono fatta così. La mia mente viaggia in 1000 direzioni diverse. Posso vivere questo momento con Kookie e pensare comunque a cosa sarà domani, quando torneremo a casa"

"e quindi cosa hai sognato?"

"che era in aeroporto con noi e ci stavamo salutando, lontano da occhi indiscreti. Lui si stava organizzando per quando sarebbe venuto in Europa per il tour ma io gli dicevo che sarebbe stato inutile vedersi, e diciamo che non la prendeva molto bene"

"cavolo, il tuo peggiore incubo quindi"

"esattamente, sogno tutto quello a cui penso"

"è sempre stato cosi" la mia amica mi conosce bene.

Le spiego che mi sono svegliata con un senso di angoscia e tristezza e che sono stata davvero male. Che JK se n'era accorto e mi era stato vicino.

"mi ha persino coccolato per farmi riaddormentare"

"wow"

"si, wow"

"capisco un po' le tue paure"

"davvero?"

"queste emozioni sembrano forti anche per lui, credo sia normale che tu abbia paura di ciò che può comportare la vostra separazione"

E Sonia ha assolutamente centrato il punto. C'è una grande differenza di età tra noi due ma ci siamo sempre capite benissimo. Due menti molto simili, anche se lei è un angelo ed io decisamente il diavolo.