Morah aveva sempre odiato le feste. Le trovava insensate. Un fiume di incapaci che venivano a palazzo solo per abbuffarsi e ballare come delle betoniere. Ma ovviamente i suoi genitori, Re Fedgard e Regina Malia, la obbligavano a parteciparvi. Morah si ritrovava sempre seduta sul piccolo trono a sinistra a fianco a sua madre a leggere libri nell'antica lingua. Odiava ballare. Era il classico maschiaccio con capelli arruffati sul castano ramato,abiti semplici senza quelle "dannate ragnatele" ,diceva sempre a sua madre quando la obbligava a mettere abiti raffinati in pizzo. Anche se non era il tipo di ragazza da the e pasticcini,tutti i giovani principi dei paesi della Sacra Alleanza la trovavano di una bellezza sconvolgente. 17 anni,occhi azzurri color cielo,lentiggini,gote rosa e un corpo snello e slanciato. Eppure a lei non interessavano. Troppo montati per i suoi gusti. Morah sperava ancora in un Robin Hood della situazione che, veloce come una lince tigrata,sarebbe venuto a salvarla da questa vita monotona.
Non vedeva l'ora che quel ricevimento finisse. Sua madre la obbligava a salutare con un dolce cenno di capo ogni singolo invitato che le si presentava davanti. << Potresti evitare di leggere almeno per mezz'ora? offendi i nostri ospiti.>> Le bisbigliava sua madre ogni volta che Morah chinava la testa dalla parte opposta del suo trono per sbirciare un altro paragrafo del libro nascosto al suo fianco sinistro. E ogni volta doveva chiuderlo tenendo il segno con il dito mendio. Tutto fu esattamente come ogni volta per un'altra ora,finché dalla porta princilale entró un ragazzo,che si avvicinava a Morah con passo lento ed elegante,lo sguardo fisso su di lei. Ne rimase estremamente colpita; Alto,capelli neri,occhi verdi e un mezzo sorriso che faceva capolino sul suo viso solprendentemente chiaro. Era vestito come tutti gli altri giovani nella sala,ma era molto piú muscoloso e affascinante. Quando le fu davanti, tese la mano verso di lei e,con voce calda, disse quasi sottovoce << Mi concedi questo ballo, Moraiah?>>
STAI LEGGENDO
Mondo capovolto
Fantasy"Non riuscivo neanche a respirare,lei era a pochi metri davanti a me,gli occhi fissi sul mio viso sanguinante,che cercava di scoprire chissá quale veritá nascosta. Poi un rumore assordante,e tutto diventó oscuro."