CAP 6 - INCOMPRENSIONI

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-Bene, Richards è finalmente arrivata. Ora vi dico cosa dovrete fare, inizierete a pulire le mie sfere e sistemarle in ordine, sistemare i tavoli e riordinare tutte le cose di quei due armadi li in fondo, per preparare l'aula con la classe di domani!- disse mostrandoci le cose che dovevamo fare -tutto in ora e se al mio ritorno non avete finito, non uscirete di qui fino a quando non sarà tutto come voglio io!- aggiunse in fine  

-ma Professoressa io ho gli allenamenti di Quidditch! Non posso restare qui tutto il pomeriggio!- ribattè Draco -Sono sicura che la professoressa Bumb capirà!- chiuse lei uscendo dall'aula.

-Fantastico! Mi perderò gli allenamenti per colpa di una professoressa pazza!- disse il biondo gettando a terra lo zaino di pelle, facendo cadere i libri e si sedette a uno delle sedie mettendosi la testa tra le mani, posai la mia borsa a terra di fianco la sua, feci un gran sospiro di sollievo e inizia a sistemare, le sfere che si trovavano un un grande scaffale, poi con la coda dell'occhio vidi che Draco si disperava ancora -prima iniziamo e prima finiamo- dissi seria continuando a sistemare le sfere, lui alzò la testa e poi venne vicino a me -ORA MI SPIEGHI CHE TI SUCCEDE! O GIURO SU SALAZAR CHE NON TI PARLERO' MAI PIU' RICHARDS!- disse con un tono arrabbiato, sussultai a come mi aveva chiamata, ci chiamavamo per nome solo quando eravamo arrabbiati l'un con l'altra o volevamo prenderci in giro, ma in quel caso aveva ragione, per quale motivo mi comportavo così, alla fine eravamo solo amici, perchè provavo tutto questo rancore verso di lui? 

Tanti pensieri mi passarono per la testa in quel momento, che furono interrotti dalle sue parole -ALLORA? MI RISPONDI!?- disse il biondo con le braccia conserte come in attesa di una mia risposta, così mi voltai sbuffando -niente!- risposi secca, ci guardammo per qualche secondo e notai la sua espressione basita, così senza attendere risposta continuai a sistemare le sfere.

-Sai una cosa? non lo voglio neanche sapere- disse dirigendosi verso i tavoli dell'aula che dovevano essere posizionati al posto giusto -sei strana! Prima siamo amici, poi non mi parli più, poi sei felice e poi no, poi improvvisamente smetti di parlarmi!- disse battendo un pugno sul tavolo dalla rabbia, così mi girai di scatto e gli dissi -EH VA BENE! SI SONO ARRABBIATA CON TE, SI SONO STRANA E SI NON TI PARLO PIU' PERCHE' SEI UN COGLIONE! CONTENTO ORA?- gli dissi urlandogli contro, mentre lui rimase pietrificato dalla mia risposta, non disse nulla così continuammo a sistemare gli oggetti - e dimmi Richards, ti spiacerebbe farmi capire perchè sarei un coglione e non mi parli più?- dissi infine - AVRO' DIRITTO A UNA SPIEGAZIONE O NO?!- aggiunse alzando sempre di più il tono di voce, così presa dalla rabbia mi avvicinai a lui e dissi -Ah si? Bene.. VUOI SAPERLO DAVVERO?- puntandogli il dito contro, incrociò le braccia e disse -si Clary! Dimmelo!- rispose seccato -TU.. SEI UN COGLIONE PERCHE'...ARRR- volevo dirgli quello che pensavo, ma alla fine capì che non aveva senso dire quello che pensavo veramente e rischiare di perdere la mia amicizia mi poteva costare caro, io gli volevo bene, davvero e forse dirgli tutto quello che pensavo non era giusto, poi non avrei potuto dirgli della mia "gelosia" su Pansy, alla fine io e Draco eravamo solo amici, solo e soltanto "amici". Così non continuai la frase, mi rilassai e dissi semplicemente -mi dispiace, è brutto periodo- mentii.. ma lo feci per salvarlo, quanto mi sarebbe costata quella bugia, mi credette, e vidi che rilasso le spalle e sciolse le braccia, mi fece un sorriso, uno di quei sorrisi che ti sciolgono dentro e farebbero calmare ogni tempesta, erano come dei sorrisi che trasmetteva "sicurezza" e che d'improvviso lo vidi in maniera diversa da come lo avevo sempre visto. 


Finimmo il tutto e mentre guardammo l'orologio antico, sulla cattedra della Professoressa Cooman, mancavano quindici minuti alla fine dell'ora, ci sedemmo per la stanchezza poi Draco mi disse -ignori ancora quelle lettere?- interrompendo quella pace -come fai a saperlo?- gli chiesi incuriosita -bhe perchè.. mi hanno inviato anche a me delle lettere, in cui mi chiedevano come stessi ecc- disse il biondo imbronciato, spalancai gli occhi a quelle parole, i miei genitori si erano permessi persino di inviare lettere al mio amico -tu gli hai risposto?- dissi semplicemente guardando un punto vuoto della stanza - bhe si.. non facevano altro che chiedermi di te e poi  tu non gli rispondevi- disse imbarazzato, Draco sapeva quanto era difficile il rapporto con i miei, ogni anno che iniziava la scuola, andavo a Hosgmeade con la madre di Draco e il loro elfo domestico e quando saremo partiti per Hogwarts, i genitori di Draco c'erano sempre, li a salutarci oltre quei finestrini.

-Perchè sei sparito il giorno dopo che abbiamo dormito insieme ?- dissi guardando a terra imbarazzata per la domanda, gli scappò una risata, così, stizzita da quella risposta gli chiesi serrando la mascella - perchè ridi?- gli chiesi -mi fai ridere Richards, ora capisco perchè non mi hai parlato per tutto questo tempo, hai sentito la mia mancanza, magari ti piaccio...hahaha- disse il biondo sghignazzando, innervosita da quelle parole e al col tempo imbarazzata risposi -Tu? Ma cosa diavolo dici Malfoy, non montarti la testa!- risposi alzandomi dalla sedia per terminare le cose da fare e aggiunsi -piuttosto pensa a darmi una mano a finire!-.

Concludemmo e dopo venti minuti venne la Cooman, impaziente di vedere i risultati, entrò nell'aula con del libri molto antichi tra le mani e li poggiò sulla cattedra - molte bene ragazzi, vedo che avete fatto tutto, che vi sia da lezione, ora potete andare!- concluse lei accomondandosi alla cattedra. Così prendemmo i nostri zaini e salutammo, scendemmo velocemente le scale e una volta scesi Draco si mise a ridere -ahahah ti piaccio!!! Dai dillo!!!- continuo come una cantilena, lo spintonai e gli risposi -Mai e poi mai!- poi lo rispinsi, ma lui mi tirò a sè e d'improvviso smettemmo di ridere -Allora Richards me lo dici o no?- disse ghignando il biondo, mi guardò e iniziai a provare di nuova quella sensazione alla festa durante il gioco, era così strano, ma allo stesso tempo così bello, non avrei voluto che finisse mai quel momento, ma non potevo fargli capire quello che provavo, per il bene della nostra fratellanza. Così gli pestai un piedi e corsi via facendogli il pernacchio, lui si sollevo il piede dolorante e mentre correvo via mi urlò - Non mi scapperai Richards!- 

-lo vedremo!- risposi io allontanandomi sempre più, mi voltai e vidi che pian piano si stava riprendendo dal dolore -Sto arrivando!!!- mi disse iniziando a correre, mi sentivo come quando eravamo bambini e giocavamo a nascondino nella sua casa e mi nascondevo nei posti più impensabili, vincevo sempre io e questo a Draco non piaceva. 

Correvo per nascondermi, i corridoi erano vuoti a quell'ora, erano tutti in biblioteca o a Hosgmeade, mi nascosi dietro una colonna, per riprendere fiato, pronto a fargli uno spavento, nel caso lo avessi visto per prima, proprio come dei bambini.








NUOVO CAPITOLO - Cosa ne pensate? 

Secondo voi avrebbe dovuti dirgli quello che pensava veramente o no? 

I genitori di Clary nonostante, non siano mai presenti fisicamente, cercano di mettersi in contatto tramite il suo migliore amico, cosa ne pensate di loro, secondo voi fanno bene?


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