La sera arriva molto in fretta, indosso un paio di jeans skinny neri con degli strappi sul davanti e un top dello stesso colore che lasciava scoperto il mio ventre liscio.
Trucco i miei occhi di scuro e sento suonare alla porta, vado ad aprire e abbraccio Hotoke, sentivo la necessità di calore umano.
-Ehy piccolo~ oggi sei più affettuoso del solito~-
Annuisco lievemente e chiudo gli occhi affondando il viso nel suo petto
-dove mi porti oggi?-
-ti porto in un luogo speciale~ è un vecchio luogo abbandonato dove facevano rituali satanici~-
-wow! Sarà fantastico!-
Provo una forte emozione e salgo assieme a Hotoke sulla sua macchina, ci allacciamo le cinture e partiamo all'avventura.
Dopo pochi minuti arriviamo in una zona decadente, eravamo alla periferia della città, mi copro con una giacca e scendo dalla macchina, c'era un venticello freddo che sembrava penetrare nelle ossa.
Dopo essere scesi entrambi Hotoke mette il suo braccio attorno alle mie spalle e mi guida verso un edificio circondato da una rete e cartelli che vietavano il passaggio.
Troviamo un buco nella recinzione e ci infiltriamo facendo attenzione a non agganciarci agli spuntoni di metallo.
Appena siamo di fronte all'ingresso dell'edificio Hotoke tira fuori una piccola torcia, gli stringo la mano libera e mi mordicchio il labbro.Entriamo al piano terra della struttura e inizio a guardarmi attorno, sembrava una vecchia scuola, c'erano banchi e lavagne lanciati ovunque.
Sui muri erano presenti scritte e disegni osceni, Hotoke mi prende la mano e iniziamo a inoltrarci nei meandri di quel luogo.Sentivo una strana sensazione al petto, come se l'oscurità di quel luogo convergesse nella mia anima e questo sentore aumentava sempre di più, come il buio attorno a noi.
Continuiamo a esplorare l'intero piano terra, questo luogo era distrutto e molto affascinante.
Ad un certo punto sento quella sensazione crescere, mi irrigidisco e noto delle scale che portano verso il basso, fermo Hotoke e indicando in quella direzione affermo.-andiamo lì...-
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L'ombra che ci unisce
FantasiJaden sin da piccolo ha continue crisi di paralisi notturna, profonde occhiaie e nessun amico o legame. Crede che le sue notti resteranno per sempre un incubo dal quale è impossibile scappare, ma lentamente qualcosa inizia a cambiare. tutto inizia...