Proprio mentre sto per raggiungere le ragazze mi si para davanti un ragazzo e quasi non cado.
"ehi ciao" quasi urla
"Min-ho"
"che fine hai fatto? Ho visto uscire Valentina e speravo di trovarti"
Mi giro e vedo che JK mi sta fissando ma con una mano dietro la schiena gli faccio cenno di no. Non voglio che si avvicini, ho troppa paura di quello che potrebbe succedere.
"sto con le ragazze, ma stiamo andando via"
"no dai, resta qui con me" e mi prende per mano per convincermi ad entrare nel locale
"nono, torno a casa"
"dai Min-ho, stiamo andando a casa" ribadisce Valentina
JUNGKOOK'S POV
Che strazio separarsi perché domani devo lavorare.
"hai salutato la tua ragazza?" mi chiede Nam
"si, anche se non ne avevo assolutamente voglia"
"domani le prove iniziano alle 12, cioè tra 8 ore" mi ricorda Hobi
"ma davvero? allora le chiedo di dormire da me"
"cavolo che sbandata si è preso Kookie" mi prende in giro Jin
Mi giro e vedo Hanna parlare con qualcuno. Non siamo molto lontani quindi riesco a sentire il nome Min-ho.
"cazzo, quello stronzo"
"perché Hanna ti fa cenno di no?" mi chiede Nam
"perché se mi avvicino spacco la testa a quel coglione che le muore dietro" spiego ai ragazzi
"poi con quel vestito lo capisco pure" dice Hobi e gli lancio uno sguardo nero
"io me la vado a riprendere"
"lei ti sta dicendo apposta di non andare per non farti rischiare" un Jin preoccupato
"ma io non mi faccio beccare"
Infilo il casco, accendo la moto e mi piazzo davanti ai due.
"dai sali"
Mi guarda titubante ma si vede lontano un miglio che è felice.
Guarda Valentina e si capiscono al volo.
Sale sulla moto e la porto via da quel coglione.
"tu sei pazzo"
"pazzo di te"
E cosi ci dirigiamo verso casa mia dopo una serata fantastica.
Poco dopo entriamo in ascensore e nessuno dei due parla.
All'improvviso ci guardiamo e mi avvicino. Posso sentire il suo imbarazzo ma io sono furioso.
"non so cosa gli avrei fatto a quel cretino quando ha provato a trascinarti nel locale" e ho bisogno di sentire il suo profumo per calmarmi, inizio a baciarla e poi scendo sul collo e mi soffermo su un punto preciso.
"Kookie, dovevi stare lontano. Non puoi correre certi rischi"
"cosa dovevo fare? Lasciare che quel cretino ti desse fastidio?"
Mi prende il viso tra le mani e fissa i suoi occhi nei miei.
"nessuno può costringermi a fare qualcosa che non voglio"
"e cosa vuoi?"
"te, solo te"
E perdo completamente la ragione. Mi precipito sulle sue labbra e sento di averne bisogno.
Ho bisogno di sentire il suo corpo sul mio.
Usciamo dall'ascensore e continuiamo a baciarci. Non riusciamo a staccarci.
Ho le mani nei suoi capelli e non riesco a lasciarla andare. Trascino entrambi nell'appartamento.
"dimmelo di nuovo"
"voglio te, solo te"
Continuo a baciarla e ho bisogno di sentirla di nuovo mia.
Mi toglie la maglietta e capisco che desidera la stessa cosa. Sentirci di nuovo uniti.
Sto baciando ogni parte del suo corpo e le alzo il vestito per poi gettarlo da qualche parte, scopro piacevolmente che non indossa il reggiseno e resto ammaliato nel vederla in slip e tacchi alti.
Mi fiondo tra le sue braccia, Hanna è ancora appoggiata con la schiena al muro dove l'ho sbattuta appena entrati in casa in preda all'eccitazione per il modo in cui ci stavamo divorando le labbra.
Lei è quasi completamente nuda ma io no e la sento slacciarmi la cintura e abbassarsi per sfilarmi completamente jeans e boxer.
E poi la sento, prendere tra le labbra la mia eccitazione. E mi sento esplodere tanto da gettare indietro la testa.
La vedo sotto di me, i suoi occhi mi fissano per vedere l'effetto che mi fa ed è meraviglioso se solo non sentissi il bisogno di averla.
La faccio alzare, le sfilo le mutandine.
"Hanna"
"Kookie"
"ho bisogno di sentirti"
Prendo la sua gamba, la poggio dietro la mia schiena ed entro dentro di lei con un unico movimento.
"o dio"
Ma io ho bisogno di questa lentezza, voglio crogiolarmi in queste sensazioni. Stavo morendo dalla gelosia e devo sapere e ricordarmi che non c'è nessun'altro.
"solo noi?" le dico
"solo noi" lei risponde
Ci baciamo in modo quasi disperato.
"stavo morendo di gelosia" e mi spingo lentamente dentro di lei. Non è questione di godere, è questione di sentirci un tutt'uno.
Quando tutto questo è diventato così catalizzante, così profondo, cosi il centro di ogni cosa?
"non hai nulla di cui essere geloso" mi risponde a fatica e so che è cosi ma non ero riuscito a trattenermi.
La prendo in braccio, mi siedo sul divano e lei ancora su di me.
Continuiamo a baciarci mentre mi spingo lentamente dentro di lei. Le accarezzo la guancia, il collo ma lei segue la mia mano e mi lascia baci sul palmo.
Sembriamo disperati, disperati e bisognosi l'uno dell'altra.
Continuiamo cosi, con movimenti lenti. Frasi che dicono tutto di quello che proviamo, che sentiamo.
Poi Hanna aumenta il ritmo per i baci che le sto lasciando sul collo, sulla spalla. Le mie mani sulla sua schiena e la stringo forte.
Poco dopo veniamo entrambi e non riusciamo a non sorridere. È stato cosi diverso, ormai ogni volta sembra diversa dalle precedenti.
"cos'è stato?" domando
"non lo so"
"sesso no"
"decisamente no" e la sento sorridere
"amore?" le chiedo
"per te è stato amore?"
"se non è amore è sicuramente qualcosa che ci si avvicina"
Mi abbraccia e la sento sorridere. Ed è in quel momento che ricordo le parole di Jimin, mi aveva detto che Hanna teneva molto a me. E forse non era l'unica tra i due.
Nota autrice
La gelosia di Jungkook mi fa morire. Sono troppo teneri e i loro sentimenti stanno crescendo.
E' tornato Min-Ho, ci saranno problemi secondo voi?
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Il mio sogno di nome Jeon
ChickLitE se il destino decidesse di giocarti uno scherzo? Una ragazza e le sue amiche, tutte Army, decidono di realizzare il loro più grande sogno; andare in Corea e assistere al final tour a Seoul. Un viaggio all'insegna dell'amicizia, dell'amore e di una...