Capitolo 8

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Un mese dopo.

Mi sveglio, scendo di sotto, mi faccio un caffè e qualcosa da mangiare mentre rifletto su ciò che devo fare oggi.

-"Buooongiorno." scende Cat con una certa allegria che mi sorprende.

-"Come mai di buon umore così presto?" chiedo.

-"Non lo so, ma è un evento più raro che vero quindi segnatelo."

Sono le 9.45. Il sole brilla nonostante sia quasi dicembre e io credo di non essermi mai sentita meglio in vita mia.

Non ho mai avuto un mese così tranquillo; zero drammi, zero problemi, zero pericoli, zero stress, zero negatività insomma.

Mentre faccio colazione Natalie scende lamentandosi:"Io e Louis non arriveremo da nessuna parte, io già ve lo dico."

-"Che c'è? Di nuovo non vuole tenere d'occhio Mike?" chiede Cat.

-"Si." sbotta lei:"E io ho un esame da dare tra due ore. Cazzo, è anche suo figlio mica solo mio."

-"Nat, non preoccuparti, lo tengo io. Vai a prepararti." dico.

-"Non devi andare a lezione?" chiede.

-"No, ho già dato i miei esami. E poi oggi non ci sarei andata lo stesso." rispondo.

Natalie mi guarda con gli occhi a cuoricino:"Grazie."

Cat mi guarda confusa:"Perché non vai a lezione oggi? Avevi giusto ripreso ad andarci regolarmente ogni giorno."

-"Perché vado a prendere Nate all'aeroporto."

Lei sorride.

-"Viene a Miami di nuovo?" esclama.

Annuisco facendole l'occhiolino.

Non ho mai avuto una relazione così tranquilla e felice come quella che ho con Nate.
Non c'è niente di tossico nei nostri rapporti.

E il fatto che non siamo appiccicati in continuazione è un vantaggio per la nostra relazione, dato che comunque lui vive a New York ed io a Miami.

Tutto sommato però ci vediamo spesso.
Lui ogni weekend viene a Miami o a Los Angeles, dipende da dove sono, quindi al massimo passiamo 4-5 giorni senza vederci.

Non so perché ma preferisco così piuttosto che avercelo sempre attorno come quando stavo con Zayn.

Ora ho tempo per me stessa, per le mie cose, la mia carriera, i miei hobby e i miei amici, e non mi sto di certo ossessionando dalla relazione.

-"Quanto tempo sta?" chiede lei.

Faccio spallucce:"Forse 2-3 giorni, il giusto tempo prima che inizi a non sopportarlo." scherzo.

Lei mi guarda roteando gli occhi per poi prendere il suo telefono.

-"Guarda."  dice.

"  dice

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