22. C'era una volta...

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Tutti gli studenti dell'ultimo anno avevano concluso le loro ultime verifiche, esultando appena avevano consegnato il foglio.

Finalmente le scuole superiori si erano concluse per alcuni di loro e non vedevano l'ora di iniziare una nuova avventura all'università, ma per il momento c'era qualcosa di più importante.

La sera del ballo era, infatti, arrivata. I ragazzi nervosi sistemavano i loro capelli e i loro abiti, mentre le ragazze sorridevano felici, sentendosi per una sera delle vere e proprie principesse.

Allison era tra queste ragazze. Si guardò attentamente allo specchio, controllando di non aver mancato neanche il più piccolo particolare.

Aveva acconciato i capelli in delle morbide onde, decorandoli con una corona di piccoli fiori bianchi. Il trucco era delicato, sui toni del rosa, a cui aveva aggiunto dei brillanti sugli occhi. Sorrise quando vide di essere pronta. Non si era mai sentita più bella.

Era strano per lei anche solo pensare di essere bella, non lo aveva mai creduto, ma Niall la stava aiutando a vedersi per quello che era. Le aveva dato forza e fiducia in sé stessa; lei non sarebbe mai stata in grado di ripagarlo per tutto ciò che aveva fatto per lei.

"Sei bellissima" mormorò suo padre, appoggiandosi allo stipite della porta. Allison si girò verso l'uomo. Il suo sorriso si fece più grande. "Ora sembri davvero una principessa"

"Dici davvero?" Chiese lei, sorridendogli emozionata. Paul annuì, prima di tirare fuori una scatola da dietro la sua schiena.

Si avvicinò alla figlia, porgendole poi la scatola bianca. Era di dimensioni modeste e Allison capì si trattasse di un paio di scarpe.

"Sono della tua taglia, spero solo ti piacciano" disse il padre, dando la scatola in mano alla figlia. Allison andò a sedersi sul letto, appoggiando la scatola sulle sue cosce. Sgranò gli occhi quando vide il contenuto.

Era dei semplici sandali con il tacco, ma erano decorati interamente da piccoli diamantini, rendendo la scarpa brillante.

"Erano quelli che volevo" mormorò lei. Il padre si andò a sedere vicino a lei, circondandole le spalle con un braccio.

Allison aveva visto quei sandali in un negozio due settimane fa con suo padre. Li aveva provati e se ne era subito innamorata. Sfortunatamente non aveva abbastanza soldi per comprarli, così decise di lasciarli con grande dispiacere.

Paul aveva notato come la figlia fosse dispiaciuta di non poterli comprare, così senza dirle niente tornò al negozio qualche ora dopo, comprandoglieli per farle una sorpresa.

"Ogni principessa merita una scarpa degna di lei" mormorò l'uomo, lasciandole un bacio tra i capelli. Stando attento a non rovinarle l'acconciatura. Allison annuì, prima di spostare la scatola dal suo grembo e abbracciare il padre.

"Ti voglio bene, papà" sussurrò lei vicino al suo orecchio e Paul sorrise, stringendola a sé con fare protettivo.

Lei era la sua bambina e neanche l'età sarebbe riuscita a fargli cambiare idea.

"Anche io, cucciola" disse l'uomo, staccandosi poi dalla figlia e guardandola con un dolce sorriso. "Ora mettiti le scarpe, il tuo cavaliere sarà qui a momenti"

Allison rise a quelle parole e annuì. Si levò le scarpe che aveva indossato precedentemente e tirò fuori quelle nuove, indossandole con attenzione. Non avrebbe mai voluto rovinarle.

Il padre la guardò con un sorriso per l'ultima volta, prima di uscire dalla stanza e tornare al piano di sotto, pronto ad aspettare Niall.

Harry si guardò allo specchio nervoso. Era ormai pronto da quasi mezz'ora, ma più si guardava, più trovava qualche difetto.

Missione Cupido - Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora