Sonkor

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Sono un elimina-guai e il mio nome é Sonkor. Sono un lupo dal pelo nero e sto guidando la moto verso questa città. Sono stato chiamato al cellulare per svolgere questo lavoro ma si sta facendo buio e credo che andrò a riposare da qualche parte. Ma prima passo dal bar per bere qualcosa, magari trovo qualcosa da fare prima di andare a dormire. Fermo la moto e la spengo, scendo e mi guardo intorno. Ci sono umani che fissano la mia moto, deve piacere molto. Beh si in effetti é il mio piccolo orgoglio, la mia moto é tutta nera ed é velocissima. Possono solo sognarsela una moto simile. Entro nel bar e mi siedo, non guardo nessuno in faccia... nemmeno i baristi e camerieri. Sento un umano arrivare e dico subito il mio ordine.

"Una soda con ghiaccio, non farmi aspettare troppo. Questi sono i soldi, prendili, portami da bere e non farti più vedere"

Il cameriere prende i soldi e non dice nulla ma non mi porta da bere. Odio quando succede, questi poveracci non fanno mai come dico io. Mi alzo e vado al bancone a pretendere la mia soda con ghiaccio, vedo una ragazza che non sa cosa rispondermi. Ripeto il mio ordine con più forza, questi vogliono prendermi in giro.

"Ecco a lei signore, ci dispiace averla fatta aspettare troppo per la sua soda"

"Era ora!" dico mentre bevo "Non vi meritate nemmeno la mancia."

"Ci dispiace ma ci sono molti ordini, forse é per questo che non é arrivata in tempo."

"Avevo palesemente detto di non voler aspettare. Non dovrei nemmeno pagarvi la soda. Lo sai chi sono io? Sono un elimina-guai, significa che senza di me sareste tutti nei guai."

"Ha ragione signore, la prego di scusarci."

Guardo l'umana e devo dire che é carina "Non bastano le scuse. Voglio la garanzia che non ricapiterà più o non vedrete più i miei soldi."

"Cosa vuole di più?"

"Te." sorrido "Sali sulla mia moto e ti porterò a fare un giro."

"Ok"

La ragazza lascia il bar con me e sale sulla moto. Non la porto a fare alcun giro, vado direttamente in hotel e la porto in camera. Si sentiva a disagio perché io sono un lupo e lei un umana ma alla fine si é lasciata andare. Scopiamo come bestie ed io la lascio sfinita. È già finita? Bah, io mi aspettavo di meglio. La lascio in hotel e vado via poco prima che arrivi il sole, paga lei la stanza. Così mi ripaga della soda arrivata in ritardo. Il mio contatto si trova in un vecchio magazzino abbandonato e sembra proprio una trappola. Noi elimina-guai abbiamo molti nemici, tutti coloro che le hanno prese da noi. Ne ho fatti arrabbiare molti e voglio sapere chi mi attacca questa volta.

Sono pronto a difendermi, sento passi veloci. Vedo una ragazza con i vestiti strappati che corre verso di me, é seguita da almeno venti umani e dieci animali. Li stendo tutti uno ad uno nessuno riesce a farmi un graffio. Questa città non mi da emozioni con il sesso o con la lotta, spero almeno che il lavoro sia divertente. La ragazza si aggrappa a me e sussurra.

"Aiuto... elimina-guai aiutami..."

È stata lei a chiamarmi? Spero che abbia i soldi "Hai i soldi? Io non lavoro senza un anticipo"

"Ti prego... ho sentito che sei il migliore ed ho bisogno di te... ti darò tutto ciò che vuoi ma aiutami..."

"L'anricipo?

"Quello non posso dartelo, sono senza un soldo"

"Allora vaffanculo, non puoi nemmeno pagarmi la benzina. Povera del cazzo"

"Ma sono ricca... i miei genitori sono miliardari ma vivono lontani da qui. Io sono andata via di casa perché volevo vivere per conto mio senza aiuti ma questa città mi ha solo trattata male e stuprata."

"Hai detto di essere miliardaria? Alza il culo e sali in moto" la prendo per i capelli e la alzo, le schiaffeggio il culo per farla sbrigare.

La tipa sale sulla moto e partiamo dove dice lei, spero per lei che non sia una cazzata perché in quel caso finirebbe male per lei.

SONKOR - l'elimina-guaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora