"Taehyung non posso"
"che cos'hai? Fino a due secondi fa mi stavi riempiendo di succhiotti e ora-"
"Non sono fatta per le cose serie. Scusami" dissi porgendo la felpa e la camicia al moro, per poi indicargli la porta.
Con un sospiro si avviò verso quest'ultima, chiudendola violentemente una volta uscito
Le immagini di qualche ora fa si ripercuotono nella mia mente continuamente. E a pensarci mi viene voglia di soffocarmi con il cuscino. È vero, non sono fatta per le cose serie, o almeno non ci ho mai provato. Perché? Perché ho timore che il diretto interessato mi abbandoni, quindi in tutte le 'relazioni' che ho avuto, ho messo in chiaro fin da subito che la cosa non era seria, infatti ci siamo ritrovati a metterci le corna a vicenda. Vorrei provare? Sì. Ma se dovessi soffrire?
*Time skip*
È domenica mattina, e sono in stanza con Julie per aiutarla nei preparativi assieme alle altre damigelle, di cui una è sua figlia, ha due anni in più di me, ed è tornata da Los Angeles, dove lavora, per fare da damigella alla madre. Mentre le altre due sono sue nipoti.
La donna indossa un abito bianco a sirena, in pizzo. Non è assolutamente il mio genere ma essendo che lei è alta e snella le sta divinamente. A decorare il tutto un lungo velo attaccato ad una piccola tiara e dei tacchi bianchi con un cinturino alla caviglia.
Io sono incaricata del suo make up. Le ho applicato, dopo la base, un ombretto beige con uno shimmer bianco al centro, ciglia finte, mascara e una tinta labbra opaca di un rosa antico scuro. La donna alla fine del mio lavoro era molto soddisfatta, e mi abbraccio per poi provare a non scoppiare in lacrime, e sarebbe stato meglio per lei perché col cavolo che la truccavo di nuovo
"grazie tesoro, è davvero bellissimo. Sono contenta che né tu, né tu..." disse poi guardando la figlia che le stava acconciando i capelli "...vi siate opposte a questo matrimonio. Ovviamente ci sono stati degli intoppi inizialmente piccola Lyla, ma ora siamo tutti felici e questo è l'importante" concluse poi la donna con un sorriso
mi avvicinai a quella che sarebbe diventata la mia sorellastra
"allora? Come ti senti?" le chiesi
"sono abituata ormai... mia madre ha cambiato molti uomini, non pensavo però si sposasse con tuo padre ecco... tu invece?"
"io ero completamente contraria, ma se mio padre è felice... comunque anche io ormai sono abituata. Papà ha cambiato quattro mogli"
"ah, come mai i tuoi si sono separati?" chiese ingenuamente
Non riuscii a rispondere, le feci un sorriso sforzato per farle capire che non sarei riuscita a parlarle di questo così presto, e lei annuì tranquillizzandomi
"ragazze siete pronte?" chiese la donna
Noi annuimmo e in meno di qualche minuto ci ritrovammo in macchina. Arrivati fuori la chiesa c'erano molti fotografi a catturare ogni istante di quel giorno che speravo finisse presto, e poi mi venne in mente una cosa, Taehyung... Sono stata così presa da tutti i preparativi che non ho avuto nemmeno tempo per chiamarlo o aggiornarlo di eventuali cambiamenti. Controllai il telefono e notai che non mi aveva scritto nemmeno un messaggio. Probabilmente dopo quello che è successo non vuole vedermi...
Sospiro accompagnando la sposa all'entrata, e quando il portone si aprì, rivelando tutti gli invitati seduti, giurai di aver visto mio padre dall'altra parte della grande sala, asciugarsi una lacrima per la commozione, e lì sorrisi. La donna iniziò a camminare lentamente, e io e sua figlia, Lia, le reggevamo il lungo velo bianco, sorridendo agli invitati quando passavamo accanto a loro. La donna arrivò all'altare e noi andammo al lato per poi guardare l'inizio della cerimonia.
Quando il prete finì di parlare iniziarono le promesse degli sposi, la prima fu Julie e nel bel mezzo del suo discorso sentii qualcosa, mi girai verso la porta di ingresso, e quando notai Taehyung entrare provando a non fare rumore mi scappò una risata. Lui mi inquadrò e sorrise leggermente, un sorriso dispiaciuto...
Tornai a guardare gli sposi e il prete, che fortunatamente non si accorsero di nulla in quell'arco di tempo. E dopo qualche secondo toccò a mio padre
"ti prometto di amarti e rispettarti, ti prometto che qualunque cosa tu voglia fare ti accontenterò. Ti prometto che darò il meglio di me, e ti prometto che le nostre figlie riceveranno il meglio..." disse guardando me e Lia, che già dal discorso della madre era partita a piangere.
"...ho affrontato tanti matrimoni, ma dopo quello con la madre di Lyla fu difficile andare avanti..." a sentire quelle parole le mie gambe iniziarono a tremare
"...ma tu mi stai dando la forza di continuare ad amare qualcuno come la prima volta, come con Kathrine" a sentire il nome di mia madre scoppiai in lacrime, qualcosa dentro di me esplose
Taehyung
Stavo continuando a fissare Lyla, che ad un certo punto abbassò il capo e iniziò a tremare, la vedevo io dalle ultime file.
La cerimonia in chiesa finalmente si concluse e tutti gli invitati iniziarono ad andare a congratularsi con gli sposi mentre io corsi dalla ragazza che stava uscendo dalla chiesa con le mani sul viso
"Lyla" le toccai una spalla
Si girò rivelandomi i suoi occhi tristi e pieni di pianto
"cosa c'è?"
"mi sono emozionata... tutto qui" disse fingendo un sorriso
perché fai così Lyla, perché rendi tutto difficile?
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𝚊 𝚙𝚊𝚌𝚔 𝚘𝚏 𝚖𝚊𝚛𝚕𝚋𝚘𝚛𝚘𝚜
Teen FictionUn ragazzo nuovo in città si iscriverà alla Dalton, una delle più prestigiose scuole americane, dove regna la popolarità e l'apparire, e una ragazza in particolare ci riesce bene. Lei: Lyla Smith, figlia di un grande imprenditore, con uno spiccato s...