Prima di partire

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 Molly si presentò il giorno seguente per accordarsi con Mycroft per la partenza. Lui si stava prendendo cura di Rosie e nel frattempo aiutava Watson a preparare la colazione.

Sherlock era uscito presto per occuparsi di alcune pratiche relative alla sorella. Doveva sostituire il fratello a Sherrinford. Alicia lo avrebbe aiutato come aveva promesso. Mycroft si era rassegnato, deluso di doverne restare fuori. Ma aveva consigliato Sherlock su come comportarsi, e il fratellino lo aveva ascoltato

La dottoressa arrivò come una ventata di allegria. "Mycroft, nel pomeriggio partiamo. Sei in grado di prepararti?" La guardò infastidito. "Si, Hopper sono in grado!"

"Bene, perché adesso usciamo a fare acquisti." Molly lo guardò spensierata.

"Scusa, che acquisti? Cosa dobbiamo acquistare!" Holmes era sorpreso, le si avvicinò ostile.

"Abbigliamento! Mycroft non vorrai venire in campagna con quella specie di cappotto e con i tuoi eleganti completi. Hai bisogno di scarpe adatte per camminare in terreni fangosi!"

"Dio! ma dove andiamo, in battaglia nella brughiera?"

Mycroft si indispettì, scosse la testa sconsolato, la sua esuberanza lo frastornava.

"Quanto dobbiamo camminare, Hopper? Non faccio maratone, io."

Lei rise per il suo disappunto, John sghignazzava dalla cucina, riconoscendo il temperamento del vecchio Mycroft.

"Dai, andiamo. Hai bisogno di alcune cose, forza." Holmes respirò profondamente, si convinse e indossò il cappotto.

"Fa freddo, mettiti la sciarpa. John te lo riporto più tardi."

Molly trascinò il maggiore degli Holmes, che la seguiva muto e ostinato, nel negozio di abbigliamento più grande di Londra e acquistarono dei capi adatti per andare in campagna. Mycroft protestò per tutto il tempo, seccato, irritato mentre Molly ridacchiava di nascosto.

Alla fine gli permise di acquistare delle cravatte per le camicie a quadri, che Holmes odiava. Lo portò stanco e indispettito a prendere un caffè. Si accomodarono ad un tavolo, vicino alla vetrata.

" Abbiamo finito. Ora sei pronto ad affrontare l'oscura fredda campagna Inglese? E dovrai imparare ad accendere il fuoco, perché il riscaldamento non è propriamente il massimo."

"Dio, Hopper mi sembra di partire per il campeggio!"

Mycroft fece il primo sorriso della mattinata. Molly lo trovò...bello.

Non l'aveva mai osservato, il maggiore degli Holmes aveva un certo fascino. Gli occhi grigi erano luminosi e dolci. Ma quando era irritato cambiavano, diventando scuri come la pece. Le labbra sottili, erano spesso strette, ma se sorrideva erano delicate e rosate. Mai lo aveva visto con la barba, e nemmeno spettinato. Era un uomo curato che teneva al suo aspetto. Anche le mani, sottili e magre sapevano essere calde e rassicuranti. Distolse lo sguardo perché lui sembrò accorgersi dei suoi pensieri.

"Vedrai, Holmes ti dovrai dare da fare e inizieremo delle lunghe passeggiate, ma ci rilasseremo e se collabori staremo bene." Molly gli accarezzò la mano asciutta. Lui si ritrasse quasi intimidito.

"Cosa c'è Mycroft, non vuoi che ti tocchi? Ti infastidisce?" Molly lo guardò stupita.

"Scusa Hopper, sono disorientato, reagisco in modo confuso. Mi dispiace." Tornò ad allungare la mano, prese quella di Molly. Si diede del cretino, lei era gentile e premurosa. Lui un orso senza speranza.

"Scusami ancora." Mormorò avvilito.

"Tranquillo forse mi prendo un po' troppa confidenza, e tu hai bisogno ti tempo."

La mia ultima richiesta : No flowers.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora