Sono passati tre giorni dal concerto, e naturalmente non ho nessuna intenzione di scrivere a Federico. Anche se la canzone che mi ha cantato ha dell'incredibile i ragazzi non mi piacciono.
-Non gli hai ancora scritto vero?- Ilaria entra nella mia camera con un biscotto in bocca mentre tiene in mano il mio cellulare. Io mi alzo dal letto e le strappo il cellulare dalle mani -No, e non ho intenzione di farlo- le dico.
-Cavolo, ma non ti rendi conto di quante persone vorrebbero avere il suo numero? Tre giorni fa ti mangiava con gli occhi Cam!- Sbuffo.
-I ragazzi sono l'ultimo dei miei pensieri Ila, non mi interessa quel Federico e non mi interessa che sia famoso o meno-
Lei fa un grido isterico, mi strappa il telefono dalle mani e scappa in cucina
-Vorrà dire che sarò io ad organizzare un incontro coi fiocchi!-
Oh.No.
-Ila vieni subito qua, non fare stronzate!- Lei corre intorno al tavolo mentre io la inseguo e schiaccia il maledetto tasto dell'invio. Io mi fermo e la fisso con gli occhi sbarrati.
-Non l'hai fatto davvero.- Lei ride.
-Oh si che l'ho fatto!-
La mia anima lascia il mio corpo e l'unica cosa che esce dalla mia bocca è -Quando?-
Lei sogghigna divertita e mi risponde -Domani alle 15, devi farti trovare davanti al Duomo-
Oddio.
-Ilaria, ora come ora ti ammazzerei-.
Sono le 14.55 e sono, purtroppo, davanti al Duomo, costretta per colpa della mia migliore amica ad aspettare un rapper super famoso con cui non voglio avere niente a che fare. Ilaria mi ha aiutata a vestirmi nonostante io le ripetessi che non la volevo più vedere dopo quello che aveva fatto, ma lei se la rideva e mi lanciava addosso vestiti su vestiti. Indosso una maglietta celeste che mi arriva poco sopra l'ombelico, dei jeans e dei tacchi rosa acceso, come la collana e i bracciali; i capelli sono raccolti in una coda alta che arriva fino alla schiena ma sempre rigorosamente piastrati, anche questo, ovviamente, ad opera di Ila. Federico non ha risposto al mio..ehm..al messaggio di Ilaria e quindi dentro di me spero che non venga.
Mentre mi crogiolo nel sole di Milano camminando avanti e indietro davanti al Duomo, ricevo una chiamata da Andrea, il mio migliore amico. -Cams! Come stai?- Andrea è l'unico ragazzo di cui mi fidi veramente e soprattutto che sopporto; l'unico problema è che vive a Verona, mentre io ed Ila abbiamo un appartamento a Milano per i nostri studi. -Andre..si, diciamo chebva tutto abbastanza bene, tu?- Lui sospira
-Bene Cams, ho appena finito il turno di lavoro,sono esausto. Insomma, quand'è che tu e la disperata mi venite a trovare?- Rido; Ila e Andre si punzecchiano continuamente quando sono assieme.
-Presto Andre, siamo state a Verena per un concerto tre giorni fa ma era fuori dalla zona di casa tua- Lui sospira ancora più forte. -Capisco. Vi aspetto Cams, ci sentiamo, un bacio-
-Un bacio- e riattacco.
Non ho ancora premuto il tasto per terminare la chiamata che sento un fischio dietro le mie spalle. Deglutisco e mi volto. Ed eccolo lì, Federico Lucia con tanto di tatuaggi, una canottiera bianca e grigia, dei pantaloncini neri, due grossi occhiali e una deliziosa rosa blu in mano.