Capitolo SedicesimoConnor aveva capito che c'era qualcosa che non andava solo guardando il viso del cugino di Rose, che nonostante continuasse a sorridere aveva un cipiglio preoccupato, continuava a guardare avanti, indietro scorreva lo sguardo più e più volte sul tavolo Grifondoro come se fosse alla ricerca di qualcuno.
Il problema era che si era concentrato solo sul tavolo grifondoro senza prestare attenzione alla sua tavolata dove la colpevole con un incantesimo piuttosto scialbo, data la scarsa bravura della ragazza che lo aveva utilizzato.
Il corvino era troppo lontano e all'inizio non aveva capito che che cosa quella serpe stesse tentando di fare. Il suo intento gli fu chiaro solo quando con l'incantesimo "Wingardium Leviosa", fatto in modo approssimativo sollevò la pentola fino alla testa di Rose. a quel punto era troppo tardi per fare qualcosa, Si alzò con un balzo e sfoderò la bacchetta, la pentola le cadde addosso sporcandola dalla testa ai piedi.
Avete voluto fare qualcosa, Ma sapeva che l'unica cosa da fare adesso era starle vicino, e così fece.
Il corpino aveva anche Guido Rossa Italpol fino dentro alla sala comune Serpeverde, dove Rose le aveva fatte sapere per poi dirigersi verso la sua stanza per potersi lavare e cambiare. Erano rimasti solo al Albus e Connor, gli altri erano ancora nella Sala Grande poco tempo più tardi entrò Scorpius, che era rimasto indietro da solo.
《Come sta?》chiese dopo essersi seduto.
《Non lo so, non ha detto niente》
《Come al solito, lo sai che non parla》Rispose prontamente Scorpius, beccandosi un'occhiataccia da Albus.
《Beh almeno sappiamo che non sono state Lily e Dominique》disse Albus dopo alcuni secondi di silenzio. 《Allora chi è stato?》domandò.
《Una Serpeverde bionda》disse il corvino.
I due si girarono verso di lui, e lui lo guardò a sua volta.
Che stavano cambiando non prometteva nulla di buono. Anzi. Erano occhi diabolici che hai in mente di fare qualcosa di veramente cattivo punto però erano comunque tra gentiluomini, quindi non le avrebbero fatto del male. Sarebbe bastato fare qualcosa della mettete così in imbarazzo Il solo pensiero di uscire di casa l'avrebbe fatto venire i capelli bianchi. La porta dietro la quale Rosa era sparita per te è tutto d'un tratto aperta punto rossa di uscire pulita e con un uniforme scolastica nuova.
Il volto una poltrona segni particolari di rabbia, frustrazione o tristezza, e guardarla in faccia chiunque avrebbe pensato che non importava affatto ciò che è tre quarti d'ora prima era successo. La realtà è che ogni persona si manifesta in modo diverso e quindi non si può pretendere di capire i sentimenti, e saliranno i modi ogni persona che si conosce. Infatti a Rose si dovevano guardare le mani, in quel momento erano strette lungo i fianchi, addormentavano continuando a grattare le cuticole fino a staccare le pellicine e facendo uscire il sangue.
Era agitata punto Connor sapeva che lei non l'avrebbe mai fatto vedere apertamente, dato il carattere che aveva, per questo l'aveva fatta sedere vicino a lui. Era esattamente come quando tempo fa era nella sua stanza e faceva "L'incubo". Non gli aveva mai raccontato il genere di incubi che ls percuotevano, specialmente in quelle notti, ed eppure lo aveva sempre lasciato stare vicino a lei. Si stendeva sul suo letto, stavano fermi con le mani intrecciate senza dire alcuna parola, via via il tempo passava più la rossa si calmava.
Cercò di ricreare la stessa situazione, la rossa e si era seduta vicino a lui con le mani intrecciate. Albus e Scorpius erano nella Sala Comune insieme agli altri due guardavano quella scena ed entrambi ebbero reazioni differenti.
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Luce nell'Oscurità [ScoRose]
FanficRose Weasley è rimasta traumatizzata da qualcosa che le è successo quando era piccola. Per questo non è potuta andare a Hogwarts e non riesce a parlare. Ma dopo anni di cure in un centro psichiatrico ha finalmente preso coraggio, è pronta ad entrar...