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Avvolta nella sua enorme sciarpa rossa, Miyoung, stava aspettando davanti al cancello della scuola che Chanyeol la venisse a prendere. Era mezzogiorno e siccome era l'ultimo giorno di lezioni prima delle vacanze natalizie era uscita prima.

Il suo ragazzo le aveva mandato un messaggio quella mattina chiedendole se per lei andasse bene pranzare fuori, insieme ai suoi amici e alla ragazza di Jongdae.
Miyoung non era ancora riuscita a conoscerla a causa dei suoi impegni scolastici, e anche perché quella prima settimana, dopo tre mesi che non si vedevano, lei e Jongdae avevano preferito passare del tempo da soli.

La ragazza stava tremando, una buona parte a causa del freddo rigido di dicembre che le colpiva le gambe lasciate scoperte dalla gonna della divisa, e un'altra buona parte perché si sentiva emozionata, agitata e impaurita. Instaurare un legame con una ragazza più grande di lei, era sempre stato il suo sogno, fin da piccola; aveva sempre desiderato avere una sorella più grande a cui chiedere consigli, con cui passare del tempo, potersi scambiare i vestiti e truccarsi a vicenda.

Una grossa macchina nera si fermò davanti a lei, e il finestrino del lato passeggiero di abbassò. Ne spuntò fuori il viso sorridente di Chanyeol, con i suoi capelli neri disordinati, avvolto anche lui in una enorme sciarpa grigia.
- Sorpresa! - disse felice ed eccitato. - Guarda che meraviglia! - esclamò indicando la macchina in cui sedeva.
Miyoung spalancò gli occhi, sorpresa.
- Non ci credo... - disse piano. - L'hai presa davvero?? - aprì lo sportello e un calore accogliente la investì; salì in macchina, ammirando con occhi luccicanti l'interno lussuoso dell'auto. La settimana prima erano andati insieme in una concessionaria per dare un'occhiata e Chanyeol si era innamorato a prima di vista di quest'auto.
- Dovevo prenderne una comunque, quindi!! - esclamò tremante di emozioni.
- È bellissima!! - Miyoung diede un bacio sulle labbra morbide del ragazzo, che non riusciva a smettere di sorridere come un bambino.
- È per questo che ho fatto tardi, scusa, sei congelata! - le prese il viso tra le mani, cercando di riscaldarla e fece un'espressione dispiaciuta, uscendo leggermente in fuori il labbro inferiore, com'era sua abitudine fare ogni volta che si sentiva in colpa per qualcosa.
- Non ti preoccupare! - rispose intenerita la ragazza, mentre si lasciava coccolare e accarezzare dalle grandi mani di Chanyeol. - Sono davvero contenta! Però, non pensavo te la consegnassero così presto. - disse perplessa.
- Beh, ho insistito. - si morse il labbro. - Avevo dei soldi messi da parte, tanti soldi, e ho dato un anticipo!
Miyoung rise divertita. Non lo aveva mai visto così emozionato; i suoi occhi brillavano e il sorriso non aveva abbandonato il suo viso nemmeno per attimo.
- Andiamo, ci aspettano al solito ristorante? - chiese mentre si metteva la cintura.
- Sì, quello vicino al negozio di Yixing! - rispose partendo e mettendosi in strada, in mezzo alle altre macchine.

Miyoung iniziò a muovere la gamba, nervosa. Il ragazzo alto, sorrise e le mise una mano sopra la coscia nuda, fermandola.
- Sei nervosa? - chiese dolcemente.
- Tantissimo. - rispose tesa. - E se non le piaccio? Se pensa che sono solo una bambina. - prese di scatto la mano di Chanyeol appoggiata alla sua pelle e se la mise di fronte al viso nascondendosi, facendo ridere il ragazzo.
- Non hai fatto così neanche quando ti sei presentata a casa mia, davanti ai miei genitori.
- È diverso, sapevo già di piacergli! - diede un piccolo bacio alla mano che aveva fra le sue. Poi gliene diede un altro, e un altro ancora. - Devo sfogare la tensione. - baciò forte il palmo caldo della mano di Chanyeol, che stava ridendo divertito.

Dopo qualche minuto di silenzio, mentre i due ragazzi in macchina ascoltavano la musica e canticchiavano, Miyoung si girò di scatto verso il suo ragazzo, sorridendo maliziosamente.
Chanyeol la guardò con la coda dell'occhio, lasciando sempre la sua attenzione nella strada. Alzò un sopracciglio, perplesso; poi rise, divertito.
- Non mi piace quando fai quel sorriso. - fece una pausa. - Finisce sempre che ne esco imbarazzato e rosso come un pomodoro. Spara, dimmi, confessa.
Miyoung rise divertita, mentre le sue guance, accompagnate da quelle del ragazzo, diventavano più rosse.
- Pensavo che adesso... - e mise una mano sopra la gamba muscolosa di Chanyeol, avvicinandosi a lui. - ...adesso possiamo fare le cosacce qua dentro! - esclamò sottolineando la parola "cosacce" e ridacchiando.
- Possiamo farle anche fuori da qua. - disse imbarazzato.
- Lo so, ma è emozionante pensare di fare sesso qua dentro. È spazioso, ed erotico. - disse mordendosi un labbro. - Non ti imbarazzare così! - rise alla fine, staccando la mano dalla sua coscia e sedendosi di nuovo composta.
- E dire che qui quella inesperta sei tu... - disse piano, rosso in viso.
Era più forte di lui. Era stato con tantissime ragazze durante quegli anni e insieme a loro aveva fatto le cose più assurde e imbarazzanti, ma non si era mai sentito così tanto imbarazzato come adesso. Era lei a fargli questo effetto, lo faceva sentire così vulnerabile e potente al tempo stesso, lo faceva impazzire. E Miyoung questo lo sapeva benissimo; proprio per questo si divertiva sempre a prenderlo un po' in giro e a stuzzicarlo.

Il mio nuovo vicino ☼ EXODove le storie prendono vita. Scoprilo ora