𝙡𝙖 𝙡𝙞𝙗𝙧𝙚𝙧𝙞𝙖 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙞𝙣𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙞

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Il suono della campanella docile che suona quando aprono la porta della libreria rompe il silenzio formatosi in quel luogo sacro.
In men che non si dica un ondata di profumo, misto lavanda e pagine appena stampate di libri non aperti, sistemati in modo ordinato sui scaffali  inonda le narici di Nicolas, accompagnato dall'aria fresca rimasta intrappolata nel negozietto a causa dell'aria condizionata dato che, nonostante sia già settembre, era ben distinguibile dal rimasto tepore estivo che invade i pomeriggi di caldo.
Sorride sentendo quel tocco delicato sulle sue guance, entrando totalmente nel negozio così da interrompere lo scambio di aria avvenuto tra dentro e fuori.
Inspira silenziosamente quel profumo che tanto amava per poi espirare sollevato.
Avanza lentamente verso i libri, salutando con un sorriso cordiale la donna seduta al bancone della cassa, sfiorando delicatamente con il polpastrello del terzo dito le copertine perfettamente ordinate sugli scaffali dei libri per bambini, sempre quelli esposti prima in modo da non confondere i bambini, rimanendo un po' infastidito dai colori forti che caratterizzavano quei libri.
Continua a camminare a passo lento, quasi come se in quel momento ci fossero solo lui e i libri, che danzano sotto i suoi polpastrelli in un ballo silenzioso.
Arriva allo scaffale che mostra i libri di fotografia, fermandosi per raccattare quel libro per cui aveva percorso quasi due chilometri in bici.
Lo mise poggiato tra l'avambraccio e il petto, quasi come per stringerlo in un abbraccio, scegliendo già con lo sguardo, incantato dalle copertine, la sua prossima vittima.
Continuando a camminare si imbatte nello scaffale delle nuove uscite, trovando un libro molto semplice.
Copertina sul quale prevalgono due colori; un nero e un rosso simil Ferrari, come disegno principale la forma stilizzata di un viso, su cui era poggiato, precisamente sulla gola, un uomo seduto totalmente in nero. A posto dell'occhio, sul viso, uno spicchio di luna bianco e tante piccole stelle.
Poi il titolo: "Non ti ho chiamato AMORE ma ti ho pensato tale"
Al momento dell'analisi di una copertina spesso non si dà importanza al nome dell'autore, ed è ciò che successe a nicolas.
Allunga una mano verso una copia girata di lato, sistemata e pronta per la vendita, quando una mano, evidentemente più grande della sua, si poggia su quella del più piccolo, intenta a prendere la stessa copia di Nicolas.
Il più piccolo trasale, ritirando la mano quasi come se scottato. Si gira verso il proprietario dell'arto, mentre quasi prende un infarto.
Occhi marrone scuro lo stavano scrutando, naso piccolo e leggermente rivolto all'insù, labbra perfette e rosee piegate in un piccolo sorriso gentile.
"D-Dario..?"
"Hey Nicolas" dice il più alto sorridendo.
Il più piccolo sforza un sorriso, incantato dalla visione postatasi davanti a lui.
"Vedo che... hai visto che è uscito il mio libro" aggiunge quasi timidamente il ragazzo alto, portando nic alla realtà quasi come dopo uno schiaffo.
"S-sì, e-ero attratto dalla copertina..." balbetta il minore passandosi una mano tra i capelli, facendo cadere però il libro preso poco prima.
Entrambi si piegano per prendere il libro e le loro mani si toccano ancora una volta inconsapevolmente.
Brividi iniziano a scorrere sulla schiena di entrambi, mentre le farfalle nello stomaco si risvegliano ed iniziano una danza nei loro stomaci.
Alzano lo sguardo verso l'altro, sforzando un sorriso timido, accompagnato da parte di entrambi da un rossore lieve sulle guance.
I cuori iniziano a battere forte, iniziando a cronometrare il tempo in sintonia con battiti ben scanditi nei loro toraci.
Dopo minuti apparentemente interminabili in cui i loro sguardi sono rimasti incatenati tra loro, nicolas si risveglia dal suo stato di pura trance, anche se a malavoglia, e raccoglie il suo libro stringendolo al suo petto per paura di fare un'ulteriore figuraccia davanti a Dario.
"Va bene, allora. Ci vediamo in giro..." dice Dario timidamente.
"Certo, allora a presto" aggiunge il piccolo, sorridendo imbarazzato mentre il più alto prendeva una copia diversa del libro quasi inconsciamente e si allontana da lui.
Nicolas a quel punto prende la copia toccata qualche minuto prima dai due, la avvicina a sé e la stringe come in un abbraccio, avviandosi anche lui verso la cassa vedendo Dario uscire, sorridendo come un idiota con ancora la testa persa negli occhi del ragazzo incontrato precedentemente.

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𝙡𝙖 𝙡𝙞𝙗𝙧𝙚𝙧𝙞𝙖 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙞𝙣𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙞-𝙤𝙣𝙚 𝙨𝙝𝙤𝙩 𝙣𝙞𝙘𝙖𝙧𝙞𝙤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora