Dove tutto è cominciato (quasi)

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" Eravamo appena arrivati in spiaggia, mentre eravamo in acqua provai a infilargli la mano dentro il costume da davanti; l'acqua era gelida, anche la mia mano. Sentire quelle dita sfiorare il clitoride li causava un brivido in tutto il corpo, E con un po di imbarazzo ma tanta voglia, si lasciò trasportare dall acqua. Quei tocchi delicati sul clitorire l hanno subito trasportata in paradiso. Si avvicina più verso di me, sentiva il mio cazzo lungo la schiena e aveva capito che mi stavo eccitato tantissimo. Appoggiò il culo "per sbaglio" sopra il mio pacco e con la mano iniziò ad accarezzarlo, io iniziai ad infilargli due dita dolcemente.. Erano fredde e al solo infilarle scaturì in lei un piccolo orgasmo. Gli altri non fecero caso a noi, forse era meglio fermarsi. Ci allontanammo leggermente dagli altri, andammo un po' più a destra da dov'erano loro. Io mi sedetti sulle a riva al mare con metà la parte del bacino immerso, lei era sopra di me che continuava a muovere quel nel culo sodo sopra al mio pisello; e mentre lei era più calda che mai io continuavo il mio lavoro di mani. Intanto mi prese l altra mano e me la mise dentro il suo costume viola, quei capezzoli bagnati erano la fine del momento. Cazzo quant era bella.. il suo corpo bagnato, il suo sorriso splendido. Solo guardala me lo faceva diventare durissimo. A un certo punto ci guardammo negli occhi.. si girò verso di me, poggiò la sua figa sopra il mio cazzo.. così da sentirlo, tolsi le mani dalle sue mutande e seno, e si buttò addosso a me. Alcune ragazze ci videro ma non dissero niente; meno male chissà cosa sarebbe successo...Le si poggiò e inizia a limonarmi.. cazzo che limone, le sue labbra erano fredde e bagnate dal acqua di mare, avevano un sapore fantastico e sentire quella lingua era qualcosa che facevano impazzire i miei ormoni. Mi sembrava di vivere un sogno. Mi prese le mani e le mise nel suo culo.. era proprio una sporcacciona le piaceva farsi toccare e io di certo di fronte a tale splendore non avrei di certo detto di no. Mi slaccio il costume. il mio cazzo era così raddrizzato che il costume mi faceva male. Alla vista del mio cazzo nom ci capì più niente, si mise appoggiata di lato e mentre limonavamo tentò di farmi un sega, ma non fu molto semplici. Ma di certo non si sarebbe fermata, ne tanto meno io avrei voluto che smettesse, quelle mani, l'acqua fredda, la sua lingua dentro la mia bocca, mi avevano fatto toccare il paradiso...... ma ad un tratto ci chiamarono. In tutta fretta ci separammo io mi legai il costume lei non capì subito cosa stava succedendo. Una volta sentito il richiamo delle sue amiche di staccò da me; sistemo le mutande e il costume superiore, coprendo parti intime e seno che avevi scoperto.Ci affrettammo a tornare dai nostri compagni ma già Marianna e serena avevano capito cosa fosse successo a riva, e appena tornammo nel gruppo ci accolsero con un sorriso al quanto perverso. In tutto ciò la figura di merda la feci io perché il mio amichetto era ancora attivo e con le dimensioni che mi ritrovo non passò inosservato. Quella sera non concludemmo niente, ma avevamo intenzione a tutti i costi di concludere quello che avevamo iniziato: entrambi non abbiamo avuto abbastanza tempo per venire; e entrambi non avremmo rinunciato a tale piacere. Me per quella giornata non potemmo fare altro che lanciarci sguardi e guardare da lontano, senza destare sospetti; troppe persone avevano già capito quanto successo e non dovevamo forzare troppo la manica prima che pure i professori si facessero qualche domanda. Ma ciò non avrebbe fermato i miei ormoni e comunque restavano ancora 4 giorni prima che la gita si concludesse. Promisi a me stesso che entro quei 4 giorni io mi sarei portato a casa le sue mutande e sopratutto che avrei assaporato e limonato le sue labbra inferiori."

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