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akaashi e kenma erano in silenzio, mentre osservavano la scena che si parava davanti ai loro occhi.

"eddai, provatelo!" hinata sorrise saltellando, tenendo in mano un crop top a maniche lunghe nero, aperto dietro.
oikawa alzò gli occhi al cielo e sbuffando, scomparse.

"ah?" l'arancione sgranò gli occhi, guardandosi intorno.

"eddai, non vale!" disse poi incrociando le braccia al petto, "perché voi potete avere poteri e io no?"

nel corridoio entrò yukie, con dietro di se due signori, che avevano tra le braccia una quantità indefinita di vestiti e pantaloncini.

"e quei due?" akaashi alzò un sopracciglio guardando i due poveri signori, che sembravano ipnotizzati.

"yukie, hai davvero baciato 'sti due solo per farti portare dei vestiti?" atsumu guardò sconcertato la ragazza, la quale scrollò le spalle e senza dire niente entrò nel camerino.

dopo qualche istante, una tendina si aprì ed uscirono kuroo, daichi e ushijima, con addosso una camicia nera, aderente ed elegante.

kenma posò l'attenzione sul bruno più alto, ed esaminò attentamente il suo torso, facendo passare lo sguardo dalle sue spalle alle sue braccia.

"uo!" hinata balzò sul posto e indicò i tre, sorridendo come sempre.

"voi sì che siete fighi!" disse, e abbassò il braccio, iniziando a guardarsi intorno, "visto, oikawa? non puoi fare come loro e provarti questo coso?"

il nominato uscì dal nulla, provando a scappare dall'arancione, ma per sua sfortuna il più basso era veloce e l'aveva visto subito, iniziando ad inseguirlo.

kuroo si avvicinò a kenma, ignorando completamente i due e le occhiatacce che stavano attirando.

"allora.." allungò la 'a' finale, volendo attirare l'attenzione dell'altro a sè. continuò a parlare solo quando vide il ragazzo alzare lo sguardo dalla console, o come si chiama, e ghignò. "come sto?"

kenma alzò gli occhi al cielo e riposò lo sguardo sul suo gioco, concentrandosi. "pensavo fosse qualcosa di più serio."

"hey!" kuroo andò sulla difensiva mettendosi dritto, e gli altri gli lanciarono uno sguardo, per vedere se stesse bene. il bruno incrociò le braccia al petto e corrugò le sopracciglia, continuando a guardare il biondo.

"ripeto, come sto?"

kenma lo ignorò nuovamente, innervosendosi sia per la sua presenza, sia perché alla sua destra i sue due amici e gli altri ragazzi stavano avendo una discussione su quello stupidissimo crop top.

kuroo strinse la presa tra le dita sulla sua camicia, e sospirò, inginocchiandosi avanti a biondo.

quest'ultimo cercò di continuare a concentrarsi sullo schermo davanti ai suoi occhi, nonostante il suo petto aveva iniziato a pesare all'improvviso, ma fallì miseramente quando sentì la mano del più alto posarsi sulla sua coscia, per poi stringersi.

kuroo posò il pollice e l'indice sotto il mento dell'altro e lo alzò piano, incontrando il suo sguardo.

kenma mandò giù il groppo di saliva e provò a sembrare il più tranquillo possibile, nonostante la mano dell'altro sul suo viso che si stava spostando.

aprì la bocca per parlare ma dalle sue labbra uscì solo un piccolo ansimo, non appena la mano di kuroo si fermò sui suoi capelli e li tirò leggermente.

"io, ti ho chiesto come sto." il bruno sussurrò, guardando dritto negli occhi il ragazzo avanti a lui.

kenma sobbalzò leggermente sentendo la voce bassa dell'altro, e deglutì nuovamente.

"stai-" si fermò per tossicchiare, e rilassò le braccia, lasciando la console sulle sue gambe, "stai bene."

l'espressione di kuroo cambiò in un attimo, e nei suoi occhi si tinse felicità; si alzò e lasciò la presa dai capelli e dalla coscia dell'altro, alzandosi.

"grazie!" ridacchiò poi, contento.

kuroken ☦︎︎ michelle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora