Millie, Ava e i loro due cugini scesero in cucina dalla nonna, la mattina seguente, dopo aver passato la notte lì, come spesso accadeva fin dalla loro infanzia.
Diedero a turno un bacio sulla guancia alla nonna, che stava preparando la colazione, e al nonno, che era seduto al suo posto al tavolo e leggeva il giornale.
Dopo di che si sedettero al tavolo a loro volta.
Noah si trovò presto davanti dei pancake, ci mise sopra dello sciroppo d'acero.
L'odore dolce giunse subito alle narici di Millie.
Era troppo dolce per la situazione in cui si trovava.«N-Noah mettilo via» disse a voce bassa.
«cosa?»
Si portò una mano al naso e l'altra sullo stomaco, respirando profondamente e cercando di concentrarsi su altro.
«Lo sciroppo, Noah, muoviti» disse Ava.
«Lo voglio sui pancake, perché dovrei metterlo via?»
Sadie gli schiacciò un piede sotto il tavolo, così che si voltasse verso di lei, e così fece, con un verso di dolore.
Sadie indicò Millie con la testa.
Noah si girò verso verso Millie e capì che l'odore era talmente dolce che le stava dando la nausea, e che se fosse corsa in bagno i nonni le avrebbero chiesto cosa fosse successo, e lei non avrebbe saputo come rispondere, e l'avrebbe messa nei casini. Perciò chiuse il barattolo e si scusò con lo sguardo.
Millie scosse la testa, indicandogli di non preoccuparsi.
Ma la nausea non migliorava.
Maledette nausee mattutine...
Si schiarì la gola, spostando le mani, e guardò suo nonno che, stranito dal comportamento dei quattro nipoti, li guardava da dietro il giornale, con le sopracciglia aggrottate, visibilmente confuso.
«tutto ok? Che vi prende?»
«s-sì tutto ok» rispose Millie provando a essere convincente, ma qualche secondo dopo la sua mano finì davanti alla sua bocca, finché la sensazione non diventasse insostenibile e dovette alzarsi e correre in bagno.
... e maledetto sciroppo d'acero.
La nonna, che aveva ascoltato tutto ciò che stava succedendo mentre preparava la colazione per gli altri, si girò verso le scale e la vide correre in bagno coprendosi la bocca.
Sospirò e si girò una volta ancora verso la colazione.
-
Quando Millie tornò di sotto, si risedette al suo posto e ci fu silenzio. Tutti avevano la colazione tranne lei ora.
«tutto ok?» ruppe il silenzio il nonno.
Millie annuì.
«sì, è che sapete che non mi piace lo sciroppo d'acero» disse, e non era una completa bugia: non le piaceva affatto, infatti, ma l'odore non le ha mai dato fastidio, sperò solo che si dimenticassero di quel piccolo particolare.
Subito dopo la nonna le si avvicinò in silenzio e le mise davanti un piatto con dei pancake, Millie spalancò la bocca: erano letteralmente il doppio di quelli di Noah.
«ma- perché così tanti?» rise.
La nonna non rispondeva.
«nel senso, non mi lamento, per carità, ma sono un po' troppi, non credi?»
La donna scosse la testa e fece per parlare, poi però si ricredette e chiuse la bocca, continuando a mangiare.
I quattro ragazzi si guardarono straniti.
«hai bisogno di mangiare di più ora» disse semplicemente la nonna.
Millie aggrottò le sopracciglia ancora di più, ma non disse nulla e cominciò a mangiare.
Ora? Che vuol dire "ora"?
«sai di cosa parlo»
Millie scosse la testa, deglutendo.
La nonna continuò a guardarla.
«no, non proprio» rispose la ragazza.
«devi mangiare per due» spiegò.
«ma perché mai dovrei mangiare pe-»
«per il bambino, Millie!»
Ai quattro, e al nonno pure, andò il cibo di traverso.
cazzo.
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night changes | fillie
Fanfiction[in corso] Incredibile come una sola notte possa stravolgere completamente la vita di qualcuno. Millie crede che la sua vita sia irreparabilmente rovinata dall'errore di una notte. Uno stupido, enorme errore che le cresce nella pancia. inizio: 28-08...