mi dispiace

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I due ormai si erano seduti sul grande divano nella stanza. Erano uno fianco a fianco. Jk dopo alcuni minuti prese in mano una delle mani di jimin ed iniziò ad accarezzarla. Voleva mostrargli che teneva ancora a lui e che quello che stava per dire era la verità. A questo gesto Jimin sorrise, era felice che jk lo toccasse dopo tanto tempo, così mise l'altra mano sulla mano di jk, per poi guardare la sua reazione. I loro sguardi si incatenarono nuovamente, questa volta in modo pesante. Senza rendersene conto si ritrovarono a pochi centimetri l'uno dall'altro e subito jk ne approfitto. In uno slancio improvviso si lanciò sulle labbra di jimin iniziandole a baciare con molto foga. Dopo tutto era passato un po' di tempo dall'ultima volta che le aveva potute assaggiare. In pochi istanti i due si ritrovarono uno sopra l'altro. Le mani di jk iniziarono a vagare per il corpo di Jimin, iniziando a toccarlo dolcemente finché non palpò il suo sedere. Questo fece tornare lucido Jimin, dopo un piccolo sussulto. Subito spinse via dolcemente jk, il quale lo guardò con un'espressione stupita, pensando che non lo volesse anche lui
-jk...aspetta..-disse Jimin, imbarazzato mentre lo spingeva indietro
-che c'è? Che succede?-chiese jk, alzatosi leggermente, mentre si teneva solo con le braccia per non caderfli addosso
-niente...ma forse è il caso di parlare prima...non credi?-chiese jimin titubante, guardandolo imbarazzato dal suo sguardo
-si hai ragione....scusami-disse jk alzandosi da lui e ricomponendosi. Si rimisero uno seduto accanto all'altro in silenzio. Dopo alcuni minuti, Jimin prese la parola nuovamente facendo iniziare il discorso tanto atteso
-ok....allora...ti ascolto quando vuoi-disse Jimin, evitando lo sguardo di jk per non ripetere la stessa cosa di poco fa
-ok....-disse jk sospirando e poi iniziando a parlare
-allora tutto è iniziato 5 anni fa. Eravamo ancora al liceo, in classe insieme...non so se lo ricordi?!-chiese jk aspettando che Jimin annuisse per poi riprendere-ok...vedi al tempo ero innamorato di te e l'unico che ne era a conoscenza era Tae il mio migliore amico. Ogni giorno mi mettevo in angolo e ti fissavo, sperando che prima o poi tu mi avresti notato, ma non avveniva. Mi rendevo conto che se volevo farmi notare da te dovevo agire o non mi avresti mai notato. Così ho fatto, ti ho fatto arrivare un biglietto con scritto cosa provavo, perché di persona non ce la facevo a dirtelo. Quando mi è tornato con una risposta non ci credevo. Non riuscivo a credere che il ragazzo di cui ero innamorato mi avesse degnato di una risposta. In esso c'era scritto che anche a te io piacevo e che dovevamo metterci insieme. Ero la persona più felice del mondo. Nel biglietto mi avevi dato appuntamento in un lungo preciso, ma quando sono arrivato tu non c'eri ancora. Così sono andato in bagno un momento e mentre ero li, tu con Yoongi e Jackson siete arrivati ed avete iniziato a parlare. Non volevo ascoltare, ma che potevo fare? Ero dentro il bagno, non potevo uscire mentre parlavate, sarebbe stato troppo imbarazzate così ho aspettato. Vi ho sentito parlare di tante cose finché Jackson non ha fatto il mio nome. Da lì la mia attenzione é cresciuta. Volevo sentire da te i tuoi sentimenti per me, ma quello che ho sentito era ben diverso da ciò che mi aspettavo. Avete iniziato a parlare del bigliettino che avevo scritto-disse jk, venendo interrotto da Jimin
-io non ho mai ricevuto bigliettini a nome tuo- disse Jimin, poggiando la sua mano sulla coscia di jk
- Infatti Jackson ha iniziato a dirti il contenuto del bigliettino che lui aveva  ricevuto ma che non ti aveva mai dato perché per lui ero uno sfigato e tu non eri alla mia altezza. Alla fine credevo che tu mi avresti difeso, anche se non provavi niente per me e invece ti sei messo a ridere dicendo che aveva ragione che io non ti piacevo. Potevo capirlo anche se faceva male, ma la cosa che ha fatto più male sono state le tue parole dopo. Hai iniziato a dire che non ti saresti mai messo con me perché ero grasso e bruttissimo e che le balene devono stare con le balene. Quando ho sentito le tue parole mi sono sentito morire. Volevo sotterrarmi. Ti credevo un ragazzo carino ed educato non che gentile, ma ero venuto a conoscenza della tua vera natura nel modo più brutto. Avevo iniziato a piangere, a quelle parole. Non potevo crederci, non volevo crederci-mentre jk parlava, dai suoi occhi iniziarono a sgorgare lacrime come un fiume in piena. Jimin allora lo fece appoggiare al suo petto accarezzandogli la testa per tranquillizzarlo
-non so quanto ho pianto quel giorno, forse come ora....dopo quel giorno, ho iniziato a serbare rancore per te. Ogni giorno quando ti vedevo provavo solo schifo nel vederti, anche se una parte di me ti amava ancora. Così da lì a poco io e Tae decidemmo di cambiare scuola per finire l'ultimo anno, che era appena iniziato. Non potevo vederti ogni giorno, non ci riuscivo. Da lì ho capito che dovevo fare qualcosa. Ho iniziato a mettermi a dieta ed ad allenarmi come un pazzo. Volevo essere magro e bello per non dovermi sentire più in quel modo e per non dover sentire mai più parole del genere nei miei confronti. 
Quando sei venuto per il colloquio,non ci potevo credere, ho pensato a vendicarmi. Volevo ferirti come tu avevi fatto con me, non pensavo ad altro. Più il tempo passava e più mi rendevo conto di che brava persona eri diventato, eri cambiato davvero tanto. Così mi sono in poco tempo mi sono innamorato di te,mi hai fatto perdere la testa. Così ho abbandonato il piano. Volevo amarti e basta ma poi tu lo hai scoperto ed è andato tutto a rotoli. Piccolo ti giuro che ti amo e che non volevo più vendicarmi. Ti amo più di chiunque altro. -disse jk prendendolo per mano ed avvicinandosi a lui guardandolo con le lacrime agli occhi.
-piccolo....-disse Jimin mettendo una mano sulla guancia di jk- ti amo anche io....e mi dispiace per quello che ti ho fatto alle superiori. Ero un ragazzo stupido e Jackson teneva nelle sue redini sia me che Yoongi. Al tempo eravamo deboli e non sapevamo ribellarci. Non ho scuse per quello che ho fatto, ma se per te conta qualcosa non so più la stessa persona. Ora ti amo davvero anche io-disse Jimin inziando a piangere insieme a jk. I due si misero a ridere in quanto divertiti da fatto che entrambi erano in lacrime e poi si abbracciarono in un abbraccio molto stretto e profondo.
-ti amo Jimin-disse jk mentre continuava ad abbracciarlo
-anche io-rispose Jimin, stringendolo di piu. Dopo alcuni momenti, jk data la posizione, iniziò a lasciare dei baci sul collo di Jimin facendolo impazzire dal piacere, mentre le sue mani iniziarono nuovamente ad accarezzare il suo corpo, provacandogli dei brividi lungo tutto il corpo che lo fecero impazzire

Cosi deve essereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora