kuroken ☦︎︎ michelle.

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tw : smut !! se argomenti del genere vi mettono a disagio, saltate questo capitolo.

kenma realizzò solo dopo qualche attimo la situazione, e posando il palmo sul petto del bruno, cercò di allontanarlo.
"oi, che fai?" chiese lo stesso, e fece per parlare di nuovo, ma a stento trattenne un gemito quando l'altro gli morse in un punto preciso vicino alla clavicola.
il bruno fece scendere le braccia sui fianchi del più basso e lo prese in braccio, avvicinandosi al letto; kenma automaticamente legò le gambe intorno alla vita dell'altro e decise di smettere di fare domande: alla fine sapeva lo scopo di kuroo.
quest'ultimo lo posò sul letto, anche se in maniera un po' brusca, e gli tolse in fretta la maglietta, mettendosi subito dopo su di lui.
kenma osservò mentre l'altro si abbassò sul suo petto e parlò, "devo tornare a casa." disse e senza altre parole, il biondo decise di stare alle mercè del più alto, beandosi del suo tocco.
kuroo iniziò a giocare con i suoi capezzoli, e dopo poco, posando i palmi sui suoi fianchi gli alzò le gambe, solo per poggiarle sulle sue spalle.
kenma, il quale aveva smesso di provare a contenere i suoi versi e provare a capire cosa stava accadendo, buttò la testa sul cuscino non appena sentì la mano di kuroo farsi spazio nei suoi boxer.
"k-kuro—" il biondo provò per l'ultima volta a combattere la sua voce interiore, la quale continuava ad urlargli 'sottomettiti, sottomettiti, sottomettiti', ma rinunciò definitivamente appena il bruno lo zittì posando le sue labbra su quelle dell'altro; diede così vita ad un bacio bagnato e sciatto, e kenma lasciò che la lingua del bruno entrò ed esplorò la sua bocca, in ogni modo possibile.
dopo un po', a corto di fiato, si separarono entrambi, ma kuroo non perse tempo e portò tre dita sulle labbra del biondo; quest'ultimo senza dire niente le accolse e iniziò a succhiare, gemendo leggermente.
kuroo non staccò mai gli occhi di dosso dal viso dell'altro, volendo osservare ogni espressione, ogni sguardo, volendo sentire ogni piccolo verso; e kenma si sentiva sempre più piccolo sotto il suo sguardo.
dopo poco un dito girava intorno l'entrata del biondo, e questo chiuse gli occhi alla sensazione, mordendosi il labbro;
nonostante questo, un lungo gemito lasciò comunque le sue labbra appena il dito era in lui, ed arrivava lentamente sempre più in profondità, premendo sulle sue pareti.
dopo poco, anche il secondo dito si stava muovendo lentamente dentro di lui, e kenma era un casino di ansimi.
portò un braccio sulle sue labbra e morse per trattenere almeno un po' i suoni, e alzò lo sguardo sul ragazzo su di lui, il quale si era spostato, ed ora era comodo tra le sue gambe, tenendole spalancate con la mano libera.
kuroo, volendo sentire più versi, più alti, aumentò la velocità delle dita e non appena afferrò dal polso il braccio del biondo per spostarlo via, inserì un terzo dito, spingendolo dentro e fuori, sempre più velocemente.
kenma rinunciò anche nel trattenersi e tirò indietro il viso, scavando la guancia sul cuscino e alzando gli occhi al cielo, in ecstasy.
"kuroo, kuroo." il nome del più alto era l'unica cosa che riusciva a pronunciare al momento, e sentendosi vicino al suo climax, provò ad avvisare l'altro; inutile dire che dalla sua bocca non uscì una frase sensata, e in panico provò a chiudere le gambe il più possibile, inarcando la schiena.
kuroo ghignò afferrando il messaggio, e in un attimo, slacciandosi i pantaloni, tolse le sue tre dita e le sostituì con il suo stesso membro, entrando nel biondo in una sola mossa.
kenma, di tutta risposta,spalancò la bocca in un gemito silenzioso e legò le gambe attorno alla vita dell'altro, stringendolo a lui, sentendolo arrivare sempre più in profondità, toccando ogni suo punto mai scoperto da nessun altro.
trovandosi nella goduria più totale e non sapendo che fare, decise di abbandonarsi al bruno e di lasciargli fare ciò che più desiderava; d'altro canto, kuroo apprezzò la decisione, e prese a spingere ad un ritmo animale in lui, abusando senza pentirsi del fragile corpo del biondo.

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toh