Capitolo 5

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Ora sono felice ma se provo a ripensare al mio passato,quel maledetto pensiero ritorna.

Non riesco ancora a capire il perchè volevo porre fine alla mia vita in un modo cosí brusco ma sentivo che dovevo.

Non sono un'adolescente normale io non cerco di attirare i ragazzi,non voglio essere sexy,non voglio iniziare a bere alcolici o a  fumare canne solo per sballarsi.

A me basta una tazza di the alla fragola,un libro,una conversazione con le mie amiche,un paio di auricolari e il mio strumento per essere felice,nient'altro.

Mi basta andare a lezione ed eseguire i miei brani correttamente  oppure sparare cavolate nel bel mezzo di una spiegazione per farmi sorridere,non una canna o delle sigarette.

Quelle sono merda.

Ti rovinano soltanto e dopo averle provate non si può piú tornare indietro,è un po'come un tatuaggio,una volta fatto non si può piú togliere e rimane lí,come un segno,per sempre.

Potrò sembrare strana,ma ne vado fiera.

Sono felice,almeno una volta di non essermi complicata la vita con le mie stesse mani.

Sono felice di non essere sola nel mare in tempesta aggrappata ad una fune consumata che si sta spezzando.

Sono felice d'aver una persona che per una volta è fiera di me:mia madre.

Lei mi ha sempre aiutata e soprattutto capita.

La maggiorparte della mia vita,la devo a lei.

Mi ha aiutata a capire che nella vita non è tutto rose e fiori,ma dolori e soddisfazioni.

Grazie mamma,grazie.

"L'adolescenza e me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora