Hate and love

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*credit: le parole in inglese non appartengono a me ma fanno parte del testo della nota canzone dei Queen, "The show must go on", secondo me molto adatta a questo capitolo.
Buona lettura !
(Parole di Ale, l'autrice della storia)
                                                                                                                                                                                  * * *

Nott uscì correndo dal bagno delle ragazze del sesto piano. Per poco una massiccia Tassorosso del terzo anno non lo aveva affatturato quando l'aveva visto entrare con un fare molto losco e guardarsi intorno con maniacale interesse.
-Fiuu...- pensò stancamente -Quasi era meglio trovarci Zabini dentro, almeno lui non ha delle braccia così muscolose!-
-Nott!- la voce di Harry Potter lo fece voltare     -Ti ha chiamato Malfoy?-
-Sì, Potter!- rispose lui cordialmente, mettendo le mani in tasca mentre il Grifondoro scendeva le scale che li separavano -Anche se avrei preferito fare altro...ho cercato in tutti i bagni delle ragazze ma non ho avuto fortuna. Pensa che non ho neanche trovato Mirtilla al secondo piano, almeno potevo farmi aiutare da lei nelle ricerche. Un fantasma sarebbe tornato parecchio utile.-
Harry accennò un sorriso -Dubito che ti avrebbe aiutato visto che l'ultima volta che l'hai vista le hai lanciato un Petrificus Totalus.-
Nott sembrò rifletterci su per qualche secondo -Insulsi dettagli...avrei potuto sempre usare l'Imperio!- rispose infine, con tanto di sorriso.
-Non avrebbe quel sorriso se fosse qui Hermione e gli sentisse dire una cosa del genere...- pensò il Grifondoro, guardando l'ora.
-Comunque il coprifuoco è appena scattato...- disse a Nott, guardandosi intorno preoccupato. -Se incontriamo qualche professore adesso, secondo me, sarebbe meglio raccontare tutta questa storia. Almeno potremmo cercare di farci aiutare piuttosto che finire in punizione.-
Nott lo guardò stralunato -Raccontare cosa? Che Blaise ha rapito la Granger perché la ricattava insieme a Draco?-
Harry lo guardò, un po' titubante -Magari solo la storia di Zabini che rapisce Hermione...-
-E come la metti con la foto che ha la Granger? Con quella verrebbero espulsi sia lei che Draco. Pensavo che ci tenessi ad averla ancora ad Hogwarts!- rispose Theodore con le sopracciglia aggrottate.
-Di cosa parli?- esclamò subito Harry, un po' confuso -Quella foto non esiste più, la foto che ha Hermione è stata manipolata...si vedono Zabini e la Parkinson, non lei e Malfoy.-
Theodore lo fissò basito per qualche secondo prima di sospirare pazientemente.
-Da quanto mi dici, credo che tu non sappia che l'incantesimo di trasfigurazione che ha lanciato la Granger si possa esercitare solo su di una copia del soggetto da trasfigurare e non su di un originale.-
Harry era a bocca aperta -C...Cosa?- balbettò -Vuoi dire che Hermione ha dovuto prima copiare la foto per poterla modificare? Perché?- chiese stupito.
-A causa di una regola che ha posto il Ministero della Magia per evitare che ai processi si possano modificare delle prove schiaccianti. Infatti, se viene distrutta l'originale, anche la sua copia contraffatta sparisce...ma la copia che Draco mi ha mostrato prima è ancora intera, quindi anche l'originale esiste ancora- spiegò Nott, con le mani in tasca -Sicuramente anche Zabini sa questa cosa, per questo conta sul fatto che non faremmo intervenire nessun professore.-
Harry ingoiò a vuoto. Adesso sì che erano nei guai.
Si ritrovò a maledire la sua disattenzione in classe, se avesse conosciuto quel particolare da subito non sarebbe rimasto così tranquillo. Aveva cullato fin dall'inizio l'idea di chiamare la McGranitt e mettere fine a quella storia, ma per farlo la foto originale scattata da Zabini non sarebbe dovuta esistere.
Quella inaspettata rivelazione aveva rovinato tutto!
-Su, Potter, non fare quella faccia!- disse Theodore, quasi divertito.
-Te la sei vista più brutta di così in molte occasioni! Hai affrontato un basilisco ed un Ungaro Spinato, per tutti i calderoni!-
-E' vero.- gli concesse il Grifondoro -Ma un Ungaro Spinato non espellerebbe Hermione da scuola e costringerebbe me a pulire l'archivio di Piton per una settimana!- puntualizzò, con una punta di amarezza.
-Magari ti mangerebbe.-
-Magari...- rispose Harry, tra sé e sé.

D come Draco, M come MisoginoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora