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Pov's Louis

Appena entrai in casa, Harry mi saltò in braccio.
-Piccolo che succede?-
-Succede che aspettiamo un bambino-
A quella notizia saltai, letteralmente, di gioia. Per poi far fare una giravolta ad Harry.
-Non hai idea di quanto mi ha reso felice questa notizia. Hazza grazie-
E ci baciammo appassionatamente, poi mi staccai da lui.
-Posso dirglielo io alle tue sorelle e ai tuoi nonni?-
-Certo amore, intanto preparo la cena-

Quando finì di parlare con le mie sorelle ed i miei nonni, finalmente cenammo.
-Il medico che ti ha detto?-
-Ehm non sono andato dal medico. È venuto qua l'Arcangelo Michele, facendoci le congratulazioni. Mi ha anche detto che dovrò partorire in casa, dovrò farmi visitare dalla dottoressa Mimie, è anche lei un angelo e lavora in ospedale-
Il mio fidanzato mi raccontò tutto ed io ascoltai con attenzione.

Finito di cenare, ci buttammo sul divano, a guardare un film ma non lo stavamo seguendo tanto. Io avevo una mano sopra alla pancia, ancora piatta, del mio ragazzo.
-Non vedo l'ora che nasca. Già mi immagino i giochi e le gite che faremo. Dopo quando sarà più grande, sicuramente avremo le classiche litigate, ma gli o le vorrò sempre bene-
-Sei così dolce Lou, comunque se ti può interessare è una femminuccia-
-Come fai a saperlo?-
-Noi angeli sappiamo già se sarà maschio o femmina, quanti figli avrà la coppia e se ne avrà-
-E noi quanti ne avremo?-
-Un piccolo difetto è che non possiamo predire il nostro futuro. Un angelo non sa queste cose su sè stesso, ma sugli esseri umani sì-
-Spioni- borbottai, facendo ridere il mio amore.

Poi ad un certo punto, mi vennero altre domande per la testa.
-Hazza com'è il Paradiso?-
-È molto bello e specialmente c'è pace-
-Poi?-
-Non posso dirti nulla, è una severissima regola. Pensa che persino il diavolo in persona, non può dire del tutto com'è l'inferno-
-Ah ok-
-Che altro vorresti chiedermi Lou? Vedo e sento che c'è qualcosa che non va. Lo sai che puoi parlare con me- disse abbracciandomi.
-Vorrei chiederti...se...se hai mai visto mia madre e mia sorella- dissi con le lacrime agli occhi.
-Oh Lou, vorrei tanto risponderti. Ma non posso dire chi va in Paradiso o all'Inferno. Credimi vorrei tanto farlo, se vuoi potrei chiedere agli angeli supremi, se possono farmi fare un'eccezione e...-
-No Hazza va bene così. Non voglio farti passare nei guai. Potrebbero portarti, anzi portarvi via da me e non voglio rischiare. Grazie lo stesso, ti amo-
Gli dissi dandogli un bacio a stampo, separandomi subito dopo.
-Ti amo anche io- mi disse e riprendemmo baciarci.

Ci amammo su quel divano, ovviamente facemmo attenzione e piano, per via del bambino.
Quando finimmo di fare l'amore, il mio Harry si era addormentato. Gli stavo accarezzando i capelli, poi mi alzai e misi il mio viso davanti alla pancia, posando teneri baci su di essa.

Un'angelo nel giardino (larry stylinson, Mpreg)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora