The future is death

1. Il futuro è nelle nostre mani

È da qui che è cominciato tutto. Mi chiamo Ashley, e la mia tranquillissima vita sta per finire. Proprio ora stanno parlando al telegiornale di uno strano virus che sta attaccando tutto il mondo. Gli effetti di esso portano alla morte, ma non del tutto. Dopo un paio di ore il corpo inizia a rivivere e prende le sembianze di una strana creatura attratta dalla carne degli esseri viventi. Questo virus è capace di dare una specie di seconda vita al corpo, dove l'unico obbiettivo è mangiare i viventi. Quando si diventa zombie, non si ragiona. La maggior parte del cervello è inattiva, l'altra parte serve per attaccare i viventi. È da qui che il mondo si divide in 2: i viventi e i morti. Tutti avevamo pensato che questa fosse solo una fake news, ma in meno di poche ore per la città camminavano solo zombie. Le persone si rifugiavano in casa, invece altre venivano aggredite. Noi cittadini non sapevamo una cosa che molto probabilmente solo le persone che avevano creato il virus lo sapevano. Come uccidere gli zombie. Le persone provarono ad ucciderli ma senza risultati. Erano impassibili. Più li colpivi più non si facevano niente. Non muoiono. Questa è la causa che ora nel mondo siamo rimasti in pochi. Solo quelli che sono riusciti a capire come ucciderli ce l'hanno fatta. Io compresa, capii che bisogna colpirli alla testa per ucciderli. Tutto questo è quello che successe qualche settimana fa. Questo virus mi ha tolto tutto: la famiglia, gli amici e il mio ragazzo. Ora sono sola, in cerca di un rifugio. Cammino nel bosco perché almeno ho poca probabilità di trovare tanti zombie. Questo perché loro sono attratti dai rumori forti. Per esempio dallo sparo della pistola. Infatti di solito uso il coltello per non avere difficoltà. Camminai per un bel pò intorno alla nebbia, ma ad un certo punto avvistai una sagoma scura venire verso di me. Presi il coltello molto lentamente e quando stavo per colpire, questa figura misteriosa disse qualcosa urlando:"NO, NON FARLO!"