Capitolo 9

8.8K 290 19
                                    

Sweet dreams

Wendy

In macchina accende come al solito la radio e mette la mano sulla mia coscia ma non riesco a far passare l'improvvisa ansia che mia ha preso subito dopo essere partiti. La sua proposta, anche se all'inizio era molto allettante, è comunque qualcosa che non avevo assolutamente previsto. Stava andando tutto così bene e se puoi io rovinassi tutto? Non so nemmeno che cosa faremo o meglio che cosa li abbia intenzione di fare. L'agitazione sale ulteriormente quando imbocchiamo il vialetto e ferma la macchina davanti alla porta del garage.

Appena siamo dentro casa, mi tolgo le scarpe, giusto per non stare lì impalata e con il nervosismo alle stelle. Bryan entra in salotto e accende le luci mentre io faccio quei pochi passi e mi fermo vicino allo stipite della porta aspettando che dica qualcosa. Quando ha finito mi guarda accennando un sorriso.

"Non essere così tesa, cerbiatta." Si avvicina prendendo il mio viso fra le sue grandi mani. Guardo in alto nei suoi occhi argentei che mi scrutano attentamente. "Non ti farò niente di quello che non vuoi." Sussurra accarezzando le mie guance con pollici ruvidi. "Non sai quanto è stato bello averti così vicino quella notte. Se fosse per me ti terrei sempre qui." Confessa e il mio cuore batte così forte che mi sembra ad un passo dall'esplodere. Sorride di fronte al mio viso surriscaldato e alzo le mani aggrappandomi ai suoi polsi.
"Be' la colazione è stata buona." Affermo ricordando più che il cibo, il bacio di quella mattina.
"Si, la colazione è stata la parte migliore." Concorda anche lui con il sorriso birichino sulle labbra. Inclina la testa verso il basso e mi sorprende con un bacio sulla fronte.

Si scosta di poco guardandomi di nuovo negli occhi. "Potremmo guardare un film prima di andare a letto, che ne dici?" Chiede e quella proposta sembra farmi finalmente respirare normalmente.
"Un film?" Ripeto e lui mi lascia andare dirigendosi verso la cucina.

"Si. Stamattina ho comprato anche dei popcorn, se vuoi." Dice muovendosi con calma senza alcuna agitazione nei suoi movimenti. Si gira verso di me prima di varcare la soglia. "Mi aiuti a fargli?" Chiede e mi affretto a raggiungerlo. "Va bene."

Sorrido inconsciamente pensando a quante cose carine ha fatto per me in una sola sera. Sono felice di essere l'unica a vedere cosa c'è sotto quella maschera fredda. L'uomo gigante in realtà è morbidissimo dentro. Rido da sola nel mio angolo della cucina mentre apro un pacco di popcorn.
"Perché ridi?" Incrocia le braccia al petto mettendo in evidenza i grossi bicipiti e mi guarda interrogativo.

Alzo le spalle senza togliere il sorrisetto dalla faccia. "Niente." Dico giocando con un pezzo di carta sul ripiano e prima che lui chieda altro gli faccio una domanda ovvia. "Avevi già programmato tutto?" 
Lui scioglie le braccia e mette sul fuoco una pentola con dentro i semi di popcorn.

"Può darsi." Risponde e mi metto a ridere di nuovo.

"E se non avessi accettato?" Gli chiedo osservandolo mentre finisce la preparazione.

"Non lo avresti fatto." Afferma tutto convinto.

Prima di sederci davanti alla TV, Bryan spegne le luci in tutto il salotto lasciando solo quella dello schermo della TV a illuminarci. Prendiamo posto sul divano, tutte e due a lati opposti. Mi metto la ciottola con i popcorn ancora caldi in grembo e aspetto che lui maneggi con il telecomando.


"Che film ci guardiamo?" Domando quando si mette a sfogliarne alcuni.

"Horror."

La Cerbiatta Innamorata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora