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─ PARTE TRENTAQUATTRO.

─ PARTE TRENTAQUATTRO

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"Ggukie... la nostra relazione non si basa solo sul piacere, quindi non ti preoccupare. La cosa più importante è il nostro amore, la nostra fiducia e le nostre emozioni. Il piacere è solo un piccolo extra."

Jeongguk sospirò e chiuse gli occhi, l'acqua scorreva ancora sul suo corpo. "Ma fare sesso è anche un segno di fiducia e amore, non è così? E non riesco neanche a fidarmi di me stesso per non farti male. Mi sento come se non potessi mai darti tutte quelle cose, che in realtà sono importanti in una relazione."

Il più giovane mise la sua mano sulla guancia del suo ragazzo e iniziò ad accarezzarla lentamente, guardando come Jeongguk si inclinò verso il suo tocco sempre di più con un piccolo sorriso sulle labbra.

"Sei perfetto, Ggukie. Niente potrebbe mai cambiarlo. E non cambierà neanche i sentimenti che provo per te, se non andiamo a letto insieme. È-"

Jeongguk lo interruppe. "Supererò la mia paura, lo prometto", sussurrò. "E un giorno sarò in grado di farti sentire bene."

"Mi fai sentire bene anche quando sorridi."

Il ragazzo dal rango blu sorrise apertamente alle parole dell'altro, mostrando i suoi denti da coniglio. "Cos'ho fatto per meritarti, piccolo?", chiese e Taehyung scrollò le spalle, prima di premere le sue labbra contro quelle dell'altro.

Le loro labbra si plasmarono alla perfezione e Jeongguk tirò la sua anima gemella più vicino a lui.

Si allontanò dal bacio e rannicchiò la testa nell'incavo del collo di Taehyung con un profondo sospiro. "Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti am-"

"Ti amo anch'io", l'argentato ridacchiò, una delle sue mani pettinarono dolcemente i suoi capelli bagnati. "E non mi piace vederti così triste e spaventato, Ggukie. Quindi, tirati su."

Jeongguk nascose il suo sorriso, rannicchiandosi maggiormente contro Taehyung.

Lo stava facendo impazzire, che non poteva toccare la sua anima gemella in modo intimo senza spaventarsi di se stesso. Lo aveva già ferito una volta e non avrebbe potuto vivere con se stesso, se l'avesse fatto ancora.

Ma stava cercando di imparare come controllarsi dalla sua infanzia e sembrava come se niente potesse aiutarlo.

Taehyung era il suo tutto. Non poteva ferirlo di nuovo, anche se avrebbe significato non fare niente di sessuale con lui.

"Ggukie?"

Jeongguk mugolò, premendo il suo corpo muscoloso contro quello morbido del più piccolo. "Dovremmo prepararci", l'argentato mormorò e sentì il suo ragazzo annuire contro il suo collo, ma senza lasciarlo andare.

"Devi lasciarmi andare", ridacchiò Taehyung.

"Non voglio."

"Ma se vogliamo vedere Chim e gli altri, devi."

cosmic dust | taekook [traduzione italiana] ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora