Capitolo 12

109 9 2
                                    

*E sarà speciale*

11 giugno
Ci siamo, ci siamo!

Guardo la mia immagine riflessa mentre sistemo la cravatta nera dello stesso colore della mia giacca e dei pantaloni così come le scarpe lucide che si sposano alla perfezione con la camicia bianca e la rosa posta nel taschino in alto.

Prenderò ciò che è mio, prenderò la mia felicità e la farò vivere; la curerò e l'amerò, sarò costante, le ripeterò di quanto sia bella e di quanto io stia bene quando ho lei al mio fianco. La guarderò, le darò la mia mano e saremo forti. Le darò la mia forza se ne avrà bisogno ma lei vivrà, vivrà con me.

Le aprirò il mio cuore ogni minuto di ogni ora di ogni giorno... per sempre!

19.55
L'agitazione inizia a prendere il sopravvento quando la vedo camminare lentamente mentre stringe fra le mani il suo bouquet di fiori, quello che le ho fatto trovare fuori la porta della sua stanza. Sembrava impossibile e invece con l'aiuto giusto siamo riusciti - utilizzando l'intera mattinata con il pomeriggio - a preparare ogni cosa in tempo per la sera: il giardino dell'ospedale è immenso, la luce del sole si sta nascondendo dietro le montagne venendo immediatamente sostituita dagli alberi decorati con catene cluster di minilucciole led, il sentiero che deve seguire è illuminato da piccole lanterne con alcuni petali di rosa sparsi qui e li.

Cammina piano e a poco risponde al mio sorriso facendomi passare dinanzi tutti i nostri momenti, dai più felici a quelli più tristi, la sua rabbia, la mia rabbia, le sue risate e le mie. Le nostre mani, i nostri baci, gli abbracci, le sorprese...

Ed eccola qui, semplicemente perfetta con i capelli ondulati e un cerchietto di fiori che le circonda la fronte. Il suo vestito è lungo, bianco, interamente in pizzo e le sta divinamente. Il suo passo sinuoso, il modo che ha di abbassare il viso rosso e il suo sorriso che riesce a sciogliere tutti coloro che sono con noi - dottori e bambini, ragazzi e ragazze - è impeccabile.

È tutto perfetto.

<< Sei bellissima >> le dico girandole attorno

<< Oh anche tu non sei niente male! >> fra gli applausi e le canzoncine cantante per l'assenza di un vero pianoforte la porto al nostro altare, un arco ricoperto da fiori bianchi che fa da sfondo al dottor Kal
- ormai un incrocio fra sindaco e prete -

<< Benvenuti ragazzi...>> non so quanto tutto questo possa contare per lei, non saremo in una vera chiesa, non ci saranno i chirichetti o il tappeto bianco ma ci siamo noi, ci sono tutti coloro che pur nascondendosi hanno creduto in ciò che eravamo, in ciò che stiamo facendo e non so per quanto ancora resterà al mio fianco ma dovunque andrà, sarà con me.
Adesso che saremo legati
e ci vorremmo,
ci riscalderemo,
e ci ameremo per...l'eternità.

<< Lo voglio >> rispondo guardandola

<< Lo voglio >>

<< Ed ora, di norma c'è lo scambio degli anelli >> ricorda spezzando il nostro sguardo intenso mentre Betty e Nicolas, i nostri testimoni, ci porgono le fedi.
Le prendo la mano e prima di farlo scivolare lungo il suo dito le dico sottovoce:

<< Ti amo Amanda, ti amerò per sempre e non importerà ciò che succederà perché io sarò con te, tutti i giorni della mia vita >> le sue labbra tremano e so che vorrebbe piangere, è felice e questo mi va bene

<< Ti amo anch'io Johnny... quando sarà sera tu guarda il cielo, io sarò tra le stelle... per sempre e ti penserò, ti amerò e sarò con te, tutti i giorni della mia vita. >>

Sarà guardarci per un attimo e stringerci per sempre e, basterà volerci e sfrecciare senza freni. E torneremo insieme col sorriso che ci accoglie. Ci renderemo conto che tutto questo amore non può renderci sbagliati, combatteremo assieme e invecchieremo restando abbracciati.

Tu non sei la fine,

Né la meta.

Tu sei quel centro nel bel mezzo della vita che riesce a prenderti per mano così da cominciare una nuova vita,
tutta da capo,
tutta diversa,
tutta speciale.

I'll stay among the stars... foreverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora