Capitolo 31: Segni

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Ancora sotto shock mi avvicino allo specchio prendendo la ciocca tra le mani in maniera da osservarla meglio, è di un colore stranissimo, sembra quasi che risplenda.

Mi osservo bene allo specchio e noto un'altra stranezza, sul fianco sinistro,  quasi nascosta dietro alla schiena c'era una strana macchiolina nera, pensando fosse solo un po' di sporco ci passo il dito, ma non va via..

Trovando che la questione dei capelli sia più importante la ignoro e inizio a chiedermi se non fosse stato tutto uno scherzo di Hotoke, ma lo trovavo quasi impossibile; chi avrebbe mai fatto uno scherzo del genere?

Continuo a pensarci mentre mi rivesto e vado a bere un po' d'acqua, il mal di testa continuava a persistere quindi prendo un oki e vado a sdraiarmi sul letto.

Chiudo gli occhi e cerco di pensare ad altro, nella mia mente cerco un pensiero rilassante, come un lago o un fiume..

_Aspetta..fiume..
Come quel bellissimo fiume rosso sangue..dove c'era anche lui.._

Scuoto la testa cercando di liberare la mia mente dalle immagini di quel posto, ma era più forte di me, ne ero completamente stregato e la mia curiosità non aveva limiti.

Continuavo a chiedermi che legami avevo con quel posto, se era reale o se era solo un nuovo sintomo dei miei incubi, ma soprattutto se lui era reale...

Quella domanda riempi i miei pensieri nelle poche decine di minuti in cui riuscii a dormire prima che il suono del telefono non mi svegliasse dal mio torpore.
Rispondo senza neanche guardare di chi è il numero.

-pronto?chi è?-

-X: noto che qualcuno stava dormendo invece che fare qualcosa di produttivo e utile..-

Appena sento quella voce ogni muscolo del mio corpo si irrigidisce e scatto immediatamente seduto mentre sento dolore alle cicatrici sulla schiena, come se sentissero che chi le aveva create era vicino.

L'ombra che ci unisceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora