Mi risveglio piano, con calma, con un senso di appagamento e piena d'energia.
Mi rendo conto che sono stati dei rumori a svegliarmi. Apro l'occhio sinistro e vedo una piccola nana tutta indaffarata che sta spazzando con energia il pavimento.
Porta un grembiule colorato e una cuffia grigia che le tiene indietro i lunghi capelli biondo cenere.
Mi metto a sedere e lei alza la testa di scatto. Si avvicina con ampie falcate e nella sua strana lingua, molto simile al peggior tedesco che io abbia mai sentito, mi abbaia contro.
"Non ti capisco, mi spiace!" La guardo desolata.Lei continua imperterrita, poi perde del tutto la pazienza, va verso una sedia prende un mucchio di vestiti e me li lancia contro. Poi indica una stanza in fondo al corridoio e con un gesto per mia fortuna universale, muove velocemente la mano davanti al naso.
"Ah ok ho capito, vuoi che mi vada a lavare!" Poi scoppio a ridere e mi annuso disgustata. "Hai ragione, è il caso che io vada subito prima che uccida qualcuno."
Lei mi dà un'altra occhiata severa poi annuisce e continua a spazzare ignorandomi del tutto.
Dopo una lunga doccia mi sento rinata. Credo di non sentirmi così bene da mesi ormai. I vestiti sono comodi e caldi, adatti per viaggiare ed esattamente della mia misura.
Torno nella stanza principale e la nana non c'è più, ma nel frattempo ha cambiato le lenzuola e rifatto il letto dove dormivo.
Devo andare a cercare il nano medico che mi ha salvato.
Chissà dov'è Erald. Se ne sarà andato senza di me?
Ma no, dai, perché avrebbe dovuto? Dopo tutto quello che ha fatto per salvarmi.
Il dubbio però si è insinuato dentro di me. Chi lo biasimerebbe dopotutto?
Sono io il reale obiettivo, probabilmente lui lo lascerebbero andare senza problemi.Basta Makhaira! Non fare la cagasotto.
Mi avvio ad ampie falcate verso l'uscita ed apro la porta.
Il sole tiepido mi colpisce la faccia, così come il cielo azzurro e l'aria limpida mi lasciano senza fiato. In lontananza sento l'odore della legna bruciata.
La casa è davvero molto grande, ampia e antistante c'è un giardino ben curato con fiori colorati piantati con ordine. Sull'angolo più lontano vedo il dottore inchinato con una paletta in mano e dei fiori freschi nell'altra. Mi avvicino facendo rumore il più possibile, non voglio spaventarlo."Buongiorno" la mia voce è un po' incerta perché so che non può capirmi.
Lui si gira sorridendo e mi dice: "Buongiorno a te, come ti senti oggi?"
Lo guardo stranita e incredula: "Ma... perché ti capisco?"
Lui ride e poi: "Semplice. Mi sono fatto fare un incantesimo del linguaggio in modo da parlarti in privato senza intermediari. Ti vedo raggiante e in forma!"
"Uh sì, mi sento davvero bene come non mi sentivo da mesi. Io, volevo... mmmh, intanto ringraziarti per avermi salvato la vita. Non eri tenuto ad accogliere degli estranei in casa tua in piena notte. E poi, volevo, non so come spiegarmi, perché anche io sono confusa, è tutto così nuovo per me. Oddio sembro matta, non si capisce nulla di quello che dico!"
Lui sorride e si solleva da terra senza sforzo dimostrando che nonostante l'età è ancora flessibile e in forma. Dopo aver appoggiato l'attrezzo e i fiori a terra, si avvicina e mi appoggia le mani sulle spalle: "Non ti devi preoccupare, o scusare, lo so che non lo hai fatto apposta. Sei un'umana molto speciale e non si vedevano esseri come te da molto, molto tempo. Forse è proprio per questo che ti stanno dando la caccia. Non te ne rendi ancora conto ma sei attualmente forse l'essere più potente sia sul tuo piano di esistenza che qui in Ferie. E gli esseri di ferie non sono abituati ad essere inferiori, in niente e questo li spaventa."
"Quindi sai che sono un Nullo? Mi sai dire qualcosa di più su di me, su come funziono?"
"Mia cara, quel termine non lo sentivo da tempo, anche se qui in Ferie la parola che descrive la tua specie rara si avvicina di più al concetto di Vuoto. E il vuoto, l'assenza, fa paura a chiunque." Riabbassa le braccia e mi indica una panchina in pietra posta lì vicino facendomi segno di seguirlo.
Ci sediamo, il mio stato di ebrezza e euforia provato appena sveglia, già svanito, un ricordo.
"Mia cara, non devi abbatterti. Qualcuno come te non nasceva da decenni ormai. Quello che hai fatto dopo che ti ho curato, è uno dei motivi principali per cui ti temono e per cui siete sempre stati braccati come animali. Puoi assorbire l'essenza magica, incamerarla, berla, usa il termine che preferisci. Se però non fai attenzione, puoi anche uccidere perché se togli tutta l'essenza magica di un individuo, senza quella non può più vivere. Cessa di esistere."
"Ma quindi cosa sono io? Un mostro? Sono l'unico essere vivente senza essenza magica, senza anima?" La voce mi si rompe e una lacrima mi scende sulla guancia.
Lui mi prende la mano nella sua, grande e rugosa: "No tesoro, non vuol dire questo. Anche tu sei un essere vivente come gli altri ed hai un'anima ma sei del tutto priva di magia. Per questo sei così rara e allo stesso tempo potente. Se vuoi puoi andare nella nostra biblioteca. Credo che lì ci sia qualche volume sull'argomento e magari puoi scoprire qualcosa di più. Io tutto quello che ricordo te l'ho appena detto."
"Grazie, davvero. Ci vado subito. Sai per caso dove si trovi Erald?"
"Il tuo amico non smette mai di cercare occasioni per guadagnare qualcosa. È andato al mercato alla porta nord per vedere se può trovare oggetti antichi interessanti da contrabbandare e portare nel vostro mondo. Per l'ora di pranzo sarà di ritorno, quindi hai tutto il tempo di fare le tue ricerche."
Ci alziamo nello stesso istante: "Ti ringrazio, davvero. Mi stai salvando la vita in modi diversi..."
Lui sorride di nuovo, quel sorriso che coinvolge anche gli occhi: "Il mio nome nella vostra lingua è Darin."
"Grazie Darin."
Dopo avermi dato le indicazioni per raggiungere la loro biblioteca, prima di avviarmi lungo le strade ben battute, mi volto a sinistra. Guardo con apprensione nella direzione da dove siamo arrivati, sperando che i nostri inseguitori non siano così pazzi da tentare qualcosa mentre siamo ospiti dei nani, ma non credo, per ora dovremmo essere al sicuro.
Poi per un istante dimentico tutto e assaporo i colori brillanti di questo mondo parallelo, gustandomi il paesaggio tranquillo di fronte a me.
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The Bounty Hunter - Hunted (Vol. 4)
FantasyIl mondo è cambiato da tempo: sono ormai più di 60 anni che gli esseri umani non rappresentano la specie dominante e le Autorità hanno dovuto creare delle leggi specifiche per evitarne la completa estinzione. Makhaira è un'eccezionale bounty hunter...